Caro Architetto
se pretendi delle scuse sei un bischero e vuol dire che il tuo studio sta raggiungendo delle proporzioni inumane e ti ritroveremo in un angolo della stanza, che fai sisi con la testa, e ripetendo "gatto conad, gatto conad"
Insomma era una presa in giro.Se ti ho offeso, chiedo scusa.
POI.
Certe volte mi vergogno di essere quello che sono.Nel senso.
Calabresi lo siamo tutti e tre i coposter di questo blog.Innegabile.
Nati in posti diversi, cresciuti nello stesso posto, sviluppati in giro nel modo ma con le vocali aperte sempre e comunque, come un marchio indelebile che ovunque andiamo fa chiedere alla gente" Di dove sei?" come se avessi le orecchie a punta e volessero vedere se sei parente a Dr.Spock.
Perchè ci dicono che parliamo strano quando io sento quelli de Milan che sembra che abbiano il cerotto sui peli del cazzo?
POI.
Poi vedi un blog e vedendo certe cose dici che da dove veniamo per essere quello che siamo e per pensare quello che pensiamo siamo forti, cresciuti storti come gli alberi di limone , e ti arrabbi e ti viene voglia di piangere naconderti e dire "nononono che cazzo dici io son di Bolzano, non senti come parlo testa di minghia"
Perchè cazzo siamo in fuga?
Da cosa scappiamo?
Secondo me scappiamo da noi stessi.Da qualla parte di DNA calabrese che abbiamo in ogni cellula del nostro corpicino.
Da quando ho cambiato città, propugno la mia calabresità come autodifesa.Ancora facciamo paura alla gente.
L'altro giorno al semaforo io stavo sul mio scooter scassato e una signora che affuancavo al semaforo ha chiuso la portiera.
A ME.
Se c'era elianto con me la signora che faceva, ingeriva una capsula di cianuro per sfuggirci?
domenica 29 febbraio 2004
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