Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite. Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto. E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava. Non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica. I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio. Fa' una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta! Non essere crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti. Non perdere tempo con l'invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro. La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso. Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente, dimmi come si fa...
Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti-conto. Rilassati! Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita. Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno. Prendi molto calcio. Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no. Forse divorzierai a quarant'anni. Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio. Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse, come quelle di chiunque altro. Goditi il tuo corpo, usalo in tutti i modi che puoi,
senza paura e senza temere quel che pensa la gente. E' il più grande strumento che potrai mai avere. Balla! Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno. Leggi le istruzioni,anche se poi non le seguirai. Non leggere le riviste di bellezza:ti faranno solo sentire orrendo. Cerca di conoscere i tuoi genitori, non puoi sapere quando se ne andranno per sempre. Tratta bene i tuoi fratelli, sono il miglior legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro. Renditi conto che gli amici vanno e vengono, ma alcuni, i più preziosi, rimarranno. Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita, perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane. Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca. Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca. Non fare pasticci con i capelli: se no, quando avrai quarant'anni, sembreranno di un ottantacinquenne. Sii cauto nell'accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa. I consigli sono una forma di nostalgia. Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio... per questa volta.
era da un pò che lo volavo postare....
mercoledì 29 dicembre 2004
lunedì 27 dicembre 2004
Sull' impastare il cemento.
ed io che in libreria da paperone prendo in mano uno di quei libri stupidissimi e grossi grossi che uno dovrebbe accarezzare e poi aprire ad una pagina a caso e vedere cosa cazzo predice questo libro e la pagina che mi si apre davanti ha solo una parola sola scritta in nero che quasi si perde in mezzo la pagina bianca. aspetta. questo c'è scritto su quella cazzo di pagina aperta a caso che dovrebbe predirre il futuro. ed io, mio malgrado, aspetto.
e mentre vedo che rjmaster è l'unico punk che tu abbia mai conosciuto. mentre noto piccole cose. come piccole venature di autodistruzione che solo lui ne è capace. e sembra abbia capito davvero come vadano le cose mentre con fare distratto accende un'altra Marlboro rossa. che non gli si possono raccontare tante bugie, che lui le capisce subito. e non parla molto nè parla a sproposito ma solo quando sa davvero. un pò come cousin jerry in bastogne.
mentre vedo impastare. vedo impastare cemento. impastare cemento pur giocando fino a mattina a carte con gente che mi conosce da quando avevo tredici anni.
dover prendere un bicchiere di latte con il miele prima di andare a dormire per accudire l'influenza o il raffreddore o quello che cazzo è. ed invece uscire e sull'aulin buttarci due birre medie.
a tredici anni guardi beverly hills cop con eddie murphy e ti immagini los angeles e tutti quei posti così caldio e belli e colorati che tutto sembra ok e va bene. poi leggi less than zero di bret easton ellis e capisci che magari non avevi fatto i conti giusti, non avevi tutto il quadro davanti a toi.
perchè magari io sono un guerriero davvero. che cerca di non fare male mai a nessuno e cerca di far concatenare le cose una ad una per far contenti tutti. che cerca di mettere pezze qui e la per cercare di non farsi male lui e gli altri.
pendant
mentre le cose continuano ma io non posso prestargli la giusta attenzione. mentre le cose vanno avanti mio malgrado. sono distratto e mi fa male la testa a volte. pendant aspetto di.
e mentre vedo che rjmaster è l'unico punk che tu abbia mai conosciuto. mentre noto piccole cose. come piccole venature di autodistruzione che solo lui ne è capace. e sembra abbia capito davvero come vadano le cose mentre con fare distratto accende un'altra Marlboro rossa. che non gli si possono raccontare tante bugie, che lui le capisce subito. e non parla molto nè parla a sproposito ma solo quando sa davvero. un pò come cousin jerry in bastogne.
mentre vedo impastare. vedo impastare cemento. impastare cemento pur giocando fino a mattina a carte con gente che mi conosce da quando avevo tredici anni.
dover prendere un bicchiere di latte con il miele prima di andare a dormire per accudire l'influenza o il raffreddore o quello che cazzo è. ed invece uscire e sull'aulin buttarci due birre medie.
a tredici anni guardi beverly hills cop con eddie murphy e ti immagini los angeles e tutti quei posti così caldio e belli e colorati che tutto sembra ok e va bene. poi leggi less than zero di bret easton ellis e capisci che magari non avevi fatto i conti giusti, non avevi tutto il quadro davanti a toi.
perchè magari io sono un guerriero davvero. che cerca di non fare male mai a nessuno e cerca di far concatenare le cose una ad una per far contenti tutti. che cerca di mettere pezze qui e la per cercare di non farsi male lui e gli altri.
pendant
mentre le cose continuano ma io non posso prestargli la giusta attenzione. mentre le cose vanno avanti mio malgrado. sono distratto e mi fa male la testa a volte. pendant aspetto di.
giovedì 23 dicembre 2004
Favoletta Morale VI
Notte.Interno albero di castagne.
Piano lungo su famiglia di marmotte.
Piano americano su particolare di incisivi lucenti in movimento.
Marmotta1:Dovremmo festeggiare quest'anno.Nessuna strana visita.E dire che è la notte di Natale...
Marmotta2:Si.Vero.(con aria grave)Forse ce la facciamo...
Marmottina:Dai dai che arriva Babbo Natale!!!
Dissolvenza in nero.Ripresa dal basso di canna fumaria di camino.Un paio di occhietti luminosi brillano nel buio.
(con eco) OH OH OH! ARRIVA BABBO NATALE! OH OH OH!
Marmotta1:Che bello!Babbo Natale!
Fuliggine dal camino.Barba e vestito rosso.Babbo Natale entra in scena.
Babbo Natale:Salve!Ho portato per voi tanti bei regali!
Marmottina:Cosa?Cosa?
Babbo Natale(urlando a squarciagola e strappandosi la barba):Questa splendida e irresistibile CEPPA DI MINCHIA!
(Si strappa il vestito.Si tratta del toporagno.Estrae veloce una Glock 36 e si mette a sparare all'impazzata)
Babbo Natale-toporagno:Testine di cazzo,pensavate di farla franca, eh?
(SUONO DI CAMPANE LONTANO- DISSOLVENZA IN NERO).
Piano lungo su famiglia di marmotte.
Piano americano su particolare di incisivi lucenti in movimento.
Marmotta1:Dovremmo festeggiare quest'anno.Nessuna strana visita.E dire che è la notte di Natale...
Marmotta2:Si.Vero.(con aria grave)Forse ce la facciamo...
Marmottina:Dai dai che arriva Babbo Natale!!!
Dissolvenza in nero.Ripresa dal basso di canna fumaria di camino.Un paio di occhietti luminosi brillano nel buio.
(con eco) OH OH OH! ARRIVA BABBO NATALE! OH OH OH!
Marmotta1:Che bello!Babbo Natale!
Fuliggine dal camino.Barba e vestito rosso.Babbo Natale entra in scena.
Babbo Natale:Salve!Ho portato per voi tanti bei regali!
Marmottina:Cosa?Cosa?
Babbo Natale(urlando a squarciagola e strappandosi la barba):Questa splendida e irresistibile CEPPA DI MINCHIA!
(Si strappa il vestito.Si tratta del toporagno.Estrae veloce una Glock 36 e si mette a sparare all'impazzata)
Babbo Natale-toporagno:Testine di cazzo,pensavate di farla franca, eh?
(SUONO DI CAMPANE LONTANO- DISSOLVENZA IN NERO).
sabato 18 dicembre 2004
oh, wow!
You scored as Luxurious Upper Class. As a member of the upper class, you will always have the satisfaction that there are many underneath you to slave for your every need and want. Live the high life.
What Social Status are you? created with QuizFarm.com |
cazzarola.
domenica 12 dicembre 2004
Soffocare
C'è un capitolo aggiuntivo.
La mia fase 4 è DECISAMENTE IN ALTO MARE.
H-e-l-l-o M-i-c-h-a-e-l!!!!!!
UPDATE:
questa è l'ultima pagina di Diary, l'ultimo libro del Maestro.
Da mettere in appendice.
La mia fase 4 è DECISAMENTE IN ALTO MARE.
H-e-l-l-o M-i-c-h-a-e-l!!!!!!
UPDATE:
questa è l'ultima pagina di Diary, l'ultimo libro del Maestro.
Da mettere in appendice.
venerdì 3 dicembre 2004
How are you gonna break my heart?
La fotografava ogni mattina.Lei si svegliava, sollevava la persiana, apriva la finestra e con gli occhi ancora annegati nel sonno scrutava il cielo.Nelle mattine d'inverno, quando ancora fuori era buio e l'aria gelida, apriva appena le imposte della finestra, e rimaneva a guardare attraverso il vetro, come imbambolata.Rullini bianco e nero 800 ASA, ecco cose serviva per coglierne la luce, insieme a un bel tele da 210mm.Ogni giorno 2 foto.Ecco cosa era l'amore, per lui.Spesso lei litigava con il marito, e lui usciva urlando dal portone di casa, con passo svelto.Io non ti farei mai del male si ripeteva lui, quando assisteva a tali litigi.Dopo aver scattato le foto, andava a lavorare, prendendo la borsa e schiaffandola nel bauletto del suo scooter.Tre cellulari, aveva, per distinguere i vari datori di lavoro: polizia , carabinieri, guardia di finanza.
Una notte di primavera, con l'aria tiepida, squillò il telefono della polizia:"Marco,appuntato Ricoli.Vieni al parco, vicino alle giostre per bambini, donna uccisa.Preparati , non è un bello spettacolo".Si vestì in fretta, le possibilità di trovare l'assassino diminuivano man mano che passava il tempo e le suo foto avrebbero dato una grossa mano a prenderlo.
Arrivato sul posto, camminò per circa 200 metri prima di scorgere il cadavere.Sembrava giovane.Si avvicinò.
Nooooooooo... gridò il suo cuore.Era lei.Colpo di pistola al collo, quel suo bel collo di cigno.A Marco scese una lacrima.La asciugò, impugnò la sua macchina e le fece circa 50 foto.Le ultime.
Le più belle.
Una notte di primavera, con l'aria tiepida, squillò il telefono della polizia:"Marco,appuntato Ricoli.Vieni al parco, vicino alle giostre per bambini, donna uccisa.Preparati , non è un bello spettacolo".Si vestì in fretta, le possibilità di trovare l'assassino diminuivano man mano che passava il tempo e le suo foto avrebbero dato una grossa mano a prenderlo.
Arrivato sul posto, camminò per circa 200 metri prima di scorgere il cadavere.Sembrava giovane.Si avvicinò.
Nooooooooo... gridò il suo cuore.Era lei.Colpo di pistola al collo, quel suo bel collo di cigno.A Marco scese una lacrima.La asciugò, impugnò la sua macchina e le fece circa 50 foto.Le ultime.
Le più belle.
venerdì 26 novembre 2004
Gocce di pioggia su di meeee
Noto con compunzione che le vene creative dei miei colleghi blogger sono in questo momento in standby, e quindi la mia varice artistica può serpeggiare liberamente.
Bene.
Lancio una domanda: perchè la gente dice che Michael Douglas aveva problemi?Eh?Perchè?
Bene.
Lancio una domanda: perchè la gente dice che Michael Douglas aveva problemi?Eh?Perchè?
domenica 21 novembre 2004
Vaffanculo.
Vaffanculo.Come vaffanculo?Si, vaffanculo a te, Mayhem.A te che credi di poter controllare tutto, a te che sei sempre cool, mente fredda, mille calcoli.Vaffanculo a te ed al tuo regale culo calabrese.Vaffaculo anche a chi ti ostacola, alle donne che ti hanno usato e continuano ad usarti non sapendo che le stai usando tu, vaffanculo.Vaffanculo a chi ti passa davanti alla posta, con il suo sorriso di convenienza.Vaffanculo a tutti quelli che pensano di averti capito, perchè lo sai anche tu che solo pochi ti capiscono, e non sempre.Anche perchè a volte non ti capisci neanche tu.Vaffanculo ai baristi che credono di saper fare bene il loro mestiere, non sapendo che ti hanno servito il drink peggiore che tu abbia mai bevuto.Vaffanculo alle femme fatales, che ti guardano di sottecchi, mentre si riavviano il ciuffo biondo di capelli che casca loro sugli occhi di un colore falso.Vaffanculo vaffanculo vaffanculo.Vaffanculo alle bollette, sempre troppe, vaffanculo alle soddisfazioni, sempre troppo poche.Vaffanculo a chi non ha il coraggio di dirti le cose come stanno, a chi mente per convenienza o per abitudine.Vaffanculo a chi ti vuole male, e anche a chi ti vuole troppo bene, perchè tu non tolleri che ti venga invaso quel poco spazio intorno a te, ed al tuo ego smisurato.Vaffanculo a chi ti toglie l'aria e i sogni, a chi ti ruba le idee e le rivende a poco prezzo.Vaffanculo a chi si sente meglio di te, a chi pensa che esistano persone migliori e persone peggiori, perchè non hanno capito che ognuno di noi è un pianeta a sè, diverso e unico.Vaffanculo.Vaffanculo.Vaffanculo ai violenti falsi.Vaffanculo a chi non ti guarda negli occhi, e non legge l'immensa malinconia.A chi non prova emozioni, a chi ti trasmette sensazioni negative, vaffanculo.
A quelle che ti preferiscono falsi intellettuali stempiati, a quelle che ti toccano il cazzo davanti al loro fidanzato che sorride, alle donne sposate ma insoddisfatte, un grandissimo vaffanculo.
Vaffanculo a chi ti ha rovinato la vita, vaffanculo a chi ti ha amato, perchè ti ha fatto sentire piccolo di fronte a una cosa grande come l'amore, mutilandoti la mente con emozioni oramai irripetibili.
Vaffanculo.
A quelle che ti preferiscono falsi intellettuali stempiati, a quelle che ti toccano il cazzo davanti al loro fidanzato che sorride, alle donne sposate ma insoddisfatte, un grandissimo vaffanculo.
Vaffanculo a chi ti ha rovinato la vita, vaffanculo a chi ti ha amato, perchè ti ha fatto sentire piccolo di fronte a una cosa grande come l'amore, mutilandoti la mente con emozioni oramai irripetibili.
Vaffanculo.
giovedì 11 novembre 2004
martedì 9 novembre 2004
Stroncature
Tempo fa partecipai al Premio Grinzane Cavour, sezione Webmania.Era settembre,avevo voglia di scrivere e ho realizzato un lavoro che secondo il mio giudizio era discreto.Oggi ho appreso che non sono fra i 30 finalisti.Poco male, mi dico.Riproverò.
Nel frattempo, vorrei che anche voi giudicaste il mio lavoro, lasciando traccia nei commenti.
Sono comunque orgoglioso di essere stato letto e giudicato da gente di calibro.
Visto che comunque il calibro dei lettori di Nettezza Umana non lo misura nessuno, leggete il mio lavoro qui, su http://mayhem.altervista.org
Buona visione.
Nel frattempo, vorrei che anche voi giudicaste il mio lavoro, lasciando traccia nei commenti.
Sono comunque orgoglioso di essere stato letto e giudicato da gente di calibro.
Visto che comunque il calibro dei lettori di Nettezza Umana non lo misura nessuno, leggete il mio lavoro qui, su http://mayhem.altervista.org
Buona visione.
domenica 7 novembre 2004
Right, man
Il sapore del sangue invase la sua bocca con prepotenza.Un misto di dolce e ferroso si fece largo tra i suoi denti.Posò la forchetta, compiacendosi di come avesse fatto bene ad andare in quel ristorante.Lo chef era un suo vecchio amico, uno di quelli che non ti ci senti per anni, ma bastano 2 secondi insieme per sentirsi come se lo avessi lasciato ieri sera a casa.Tornando dalle Uppland svedesi, con il senso del gusto oramai appiattito dalla cucina iraniana che imperversava da quelle parti e l'odore del salmone cucinato in ogni modo, la cosistenza burrosa della Fiorentina gli sembrava quella del collo di Jadwiga, la sua amica norvegese, alla quale i genitori avevano dato un nome bulgaro, per non farla sentire nel futuro troppo norvegese, essendo lei tipicamente con i capelli neri e gli occhi di ghiaccio, le labbra di quel rosa tenue e i denti bianchissimi.
Mandò giù un altro sorso di vino.Un bel Chianti Classico.
Si pulì la bocca con il tovagliolo.Finì avidamente il piatto che aveva innanzi, ogni tanto sbirciando verso l'entrata.
Aveva appena ordinato il caffè, quando ecco che entra lei.
13 anni che non la vedeva, ma i capelli color del miele e il suo sorriso radioso erano rimasti immutati.Senza proferi parola, lei lo riconobbe, fece un cenno della mano e gli si sedette davanti.Lo guardò a lungo, senza respirare.Poi, tirò fuori un lungo sospiro, gli si avvicinò carezzandogli il viso, per poi ritrarsi col viso rigato da una lacrima.
Lui la fissò, con una espressione neutra sul volto.Le tese la mano, le carezzò il volto, asciugandole le lacrime.Arrivato il caffè, lo bevve velocemente.Deglutì più volte, per scacciare il reregusto amaro della bevanda.
Poi si sistemò, mise le mani sulle ruote della sua sedia a rotelle, e si avviò per l'uscita, molto rapidamente.
"Sapevo dell'incidente, ma non sapevo fosse stato...fosse andata così..."
Dall'uscità lui si voltò di scatto."Brutto vedere il tuo primo amore ridotto così eh?Ero più bello prima, sulle mie auto veloci, nelle gare, sui podi.13 anni sono tanti, Anna".
Scivolò lungo il dislivello del marciapiede, allontanandosi dal ristorante, con ancora in bocca l'amaro del caffè.
Mandò giù un altro sorso di vino.Un bel Chianti Classico.
Si pulì la bocca con il tovagliolo.Finì avidamente il piatto che aveva innanzi, ogni tanto sbirciando verso l'entrata.
Aveva appena ordinato il caffè, quando ecco che entra lei.
13 anni che non la vedeva, ma i capelli color del miele e il suo sorriso radioso erano rimasti immutati.Senza proferi parola, lei lo riconobbe, fece un cenno della mano e gli si sedette davanti.Lo guardò a lungo, senza respirare.Poi, tirò fuori un lungo sospiro, gli si avvicinò carezzandogli il viso, per poi ritrarsi col viso rigato da una lacrima.
Lui la fissò, con una espressione neutra sul volto.Le tese la mano, le carezzò il volto, asciugandole le lacrime.Arrivato il caffè, lo bevve velocemente.Deglutì più volte, per scacciare il reregusto amaro della bevanda.
Poi si sistemò, mise le mani sulle ruote della sua sedia a rotelle, e si avviò per l'uscita, molto rapidamente.
"Sapevo dell'incidente, ma non sapevo fosse stato...fosse andata così..."
Dall'uscità lui si voltò di scatto."Brutto vedere il tuo primo amore ridotto così eh?Ero più bello prima, sulle mie auto veloci, nelle gare, sui podi.13 anni sono tanti, Anna".
Scivolò lungo il dislivello del marciapiede, allontanandosi dal ristorante, con ancora in bocca l'amaro del caffè.
uno
abito in uno di quei quartieri tra il centro e la periferia e per andare in centro prendo sempre l'autobus numero 1,di solito fra le 8:00 e le 8:20 del mattino. Le buone abitudini - prendere l'autobus in una città è una buona abitudine nonostante le stronzate sul disservizio pubblico (è meglio il disservizio delle code in auto???) - conducono ad un punto di vista favorevole. Soprattutto in autobus: guardare la città senza preocuparsi di seguire la direzione del moto,cosa che in auto non capita; viaggiare con la protesi del walkman; trovarsi dei compagni di viaggio senza la necessità di odiarli - come capita fra automobilisti.
Ma saremo compagni di viaggio ? Noi dell'uno a volte ci riconosciamo, ci sorridiamo per cui, vedrai ( quel vedrai pronunciato come si pronuncia a Firenze).
La ragazza con la sciarpetta rosa che legge il giovane holden: è una copia spiegazzata per cui o lo rilegge o è un prestito di uno o più lettori accaniti;scende al duomo, come me.
Il ragazzo appena pubere con lo sguardo liquido che legge dei raccontini di fantascienza e una volta tanto spolvera il suo volto dalla peluria del tredicenne.
Il ragazzo con i capelli sparati che studia al michelangelo e ripete sempre la divina commedia.
Una ragazza che studia anche essa al michelangelo e si chiama LAVI - almeno così a caretteri cubitali è scritto sul suo zaino - e che a volte ha i capelli liscissimi e profumati di shampoo alla pesca.
La ragazza bionda anche essa con il walkman e che a volte si regge a stento: sono i giorni tristi in cui ha lo sguardo perso....sarà una delusione d'amore ? (noi dell'uno ci preoccupiamo gli uni degli altri...)
Noi dell'uno ci sorridiamo.
Ma saremo compagni di viaggio ? Noi dell'uno a volte ci riconosciamo, ci sorridiamo per cui, vedrai ( quel vedrai pronunciato come si pronuncia a Firenze).
La ragazza con la sciarpetta rosa che legge il giovane holden: è una copia spiegazzata per cui o lo rilegge o è un prestito di uno o più lettori accaniti;scende al duomo, come me.
Il ragazzo appena pubere con lo sguardo liquido che legge dei raccontini di fantascienza e una volta tanto spolvera il suo volto dalla peluria del tredicenne.
Il ragazzo con i capelli sparati che studia al michelangelo e ripete sempre la divina commedia.
Una ragazza che studia anche essa al michelangelo e si chiama LAVI - almeno così a caretteri cubitali è scritto sul suo zaino - e che a volte ha i capelli liscissimi e profumati di shampoo alla pesca.
La ragazza bionda anche essa con il walkman e che a volte si regge a stento: sono i giorni tristi in cui ha lo sguardo perso....sarà una delusione d'amore ? (noi dell'uno ci preoccupiamo gli uni degli altri...)
Noi dell'uno ci sorridiamo.
king of coincidence
e se vi dicessi che una delle ragazze con cui abito ha una foto di lei e jagulla appesa in stanza?
non posso chiederle nulla in proposito perchè è a Londra e non tornerà prima di Natale
non posso chiederle nulla in proposito perchè è a Londra e non tornerà prima di Natale
mercoledì 3 novembre 2004
I Say NO
Apprendo con rinnovato stupore stamattina dopo la doccia che Bush è in testa.Lo stupore rinnovato è dovuto alla visione del mio organo genitale, il quale non smette mai di sorprendermi.Infatti stamattina mi ha parlato di come lui e Bush, e conseguentemente tutti i suoi elettori, siano strettamente imparentati.
La mia faccia dubbiosa si è allargata in un sorriso.
IN ALTRE NIUS:
qualcuno di questo blog riceverà presto il trailer di un mio film in uscita.Okkio.
La mia faccia dubbiosa si è allargata in un sorriso.
IN ALTRE NIUS:
qualcuno di questo blog riceverà presto il trailer di un mio film in uscita.Okkio.
mercoledì 27 ottobre 2004
Mio cugino , mio cugino...
mio cugino quando vuole fare lo sborone diventa presidente degli usa ma io gli voto contro e voto per Kerry!!!
mio cugino, mio cugino...
mio cugino, mio cugino...
martedì 26 ottobre 2004
Tu chiamale se vuoi / Abrasioni
Hai dei problemi se:
1-insegni a dire "Minchia" alle ragazze straniere con cui vai a letto
2-loro ti chiamano "Professore di Minchia"
3-Ti lasciano con in mano un bligliettino dedicato allo "Schumacher della minchia"
Ho dei problemi.Minchia.
1-insegni a dire "Minchia" alle ragazze straniere con cui vai a letto
2-loro ti chiamano "Professore di Minchia"
3-Ti lasciano con in mano un bligliettino dedicato allo "Schumacher della minchia"
Ho dei problemi.Minchia.
venerdì 22 ottobre 2004
sabato 16 ottobre 2004
ascoltata ieri.
"la prima volta che l'ho fatto era S.Cecilia, la protettrice della musica".
una lei, per le vie di Firenze.
una lei, per le vie di Firenze.
mercoledì 13 ottobre 2004
lunedì 11 ottobre 2004
Open Your Eyes
Non ci credo, si ripeteva con ossessione.Non ci credo non ci credo non ci credo.
Calpestò quello che era rimasto della sigaretta che teneva tra le labbra fino a poco prima di quella telefonata.Che era arrivata così, come i moscerini sul parabrezza lindo della tua auto nuova appena lavata.Svoltò l'angolo, con gli occhi semichiusi, quasi a trattenere il fiume di lacrime che si sentiva venir su dal petto.Entrò nella rosticceria cinese che si affacciava con il suo ingresso poco pulito e ornato di tendina multicolori pochi metri dopo.Oltrepassò il bancone, tirando dritto per la cucina.
Qui trovò Lenn-Li, il garzone, intento a rimestare la pastella nuova per i gamberi fritti."Dov'è tuo fratello?" chiese in inglese.La risposta fu un secco cenno del capo, ad indicare il magazzino.
Entrò nel magazzino, e Jun-Ken si voltò appena lui mise piede nella stanza.Lo sguardo del cinese chiedeva da solo delle cose.La lacrima che rigava la guancia di Tony era la risposta a molte di quelle domande.
Jun fece cadere la scatola di noodles che aveva fra le mani, e abbracciò forte Tony.
"Non essere SANKEN, vedrai che ce la farà..." disse Jun, battendo ritmicamente i palmi sulla schiena di Tony.
I singhiozzi risuonarono tra le casse di involtini primavera disidratati e spaghetti di riso.
Tony si staccò da quell'abbraccio, si asciugò le lacrime con la manica della sua giacca nera, estrasse una pistola da dietro la schiena ,la puntò dritta alla pancia di Jun e fece fuoco.
"Sei stato tu e gli stronzi di amici tuoi.Non vi scendeva il fatto che Lin stesse con me che sono americano.Ti è piaciuto violentarla, eh stronzo?".Il cinese era troppo impegnato a tenersi la pancia e ad arrestare il torrente di sangue che fuoriusciva per rispondere.Tony gli puntò la pistola alla testa e fece fuoco di nuovo.Il colpo fece schizzare materia cerabrale sulle casse di spaghetti di riso."Avranno un sapore meno del cazzo,da oggi."Si girò rapidamente, e passando per la cucina la trovò stranamente vuota.Una lacrima ancora si faceva strada tra gli schizzi di sangue del cinese che Tony aveva sul volto.Si asciugò nuovamente con la manica della giacca, e si fiodò per strada, riponendo dietro i pantaloni la pistola.
Calpestò quello che era rimasto della sigaretta che teneva tra le labbra fino a poco prima di quella telefonata.Che era arrivata così, come i moscerini sul parabrezza lindo della tua auto nuova appena lavata.Svoltò l'angolo, con gli occhi semichiusi, quasi a trattenere il fiume di lacrime che si sentiva venir su dal petto.Entrò nella rosticceria cinese che si affacciava con il suo ingresso poco pulito e ornato di tendina multicolori pochi metri dopo.Oltrepassò il bancone, tirando dritto per la cucina.
Qui trovò Lenn-Li, il garzone, intento a rimestare la pastella nuova per i gamberi fritti."Dov'è tuo fratello?" chiese in inglese.La risposta fu un secco cenno del capo, ad indicare il magazzino.
Entrò nel magazzino, e Jun-Ken si voltò appena lui mise piede nella stanza.Lo sguardo del cinese chiedeva da solo delle cose.La lacrima che rigava la guancia di Tony era la risposta a molte di quelle domande.
Jun fece cadere la scatola di noodles che aveva fra le mani, e abbracciò forte Tony.
"Non essere SANKEN, vedrai che ce la farà..." disse Jun, battendo ritmicamente i palmi sulla schiena di Tony.
I singhiozzi risuonarono tra le casse di involtini primavera disidratati e spaghetti di riso.
Tony si staccò da quell'abbraccio, si asciugò le lacrime con la manica della sua giacca nera, estrasse una pistola da dietro la schiena ,la puntò dritta alla pancia di Jun e fece fuoco.
"Sei stato tu e gli stronzi di amici tuoi.Non vi scendeva il fatto che Lin stesse con me che sono americano.Ti è piaciuto violentarla, eh stronzo?".Il cinese era troppo impegnato a tenersi la pancia e ad arrestare il torrente di sangue che fuoriusciva per rispondere.Tony gli puntò la pistola alla testa e fece fuoco di nuovo.Il colpo fece schizzare materia cerabrale sulle casse di spaghetti di riso."Avranno un sapore meno del cazzo,da oggi."Si girò rapidamente, e passando per la cucina la trovò stranamente vuota.Una lacrima ancora si faceva strada tra gli schizzi di sangue del cinese che Tony aveva sul volto.Si asciugò nuovamente con la manica della giacca, e si fiodò per strada, riponendo dietro i pantaloni la pistola.
domenica 10 ottobre 2004
Nelle sere tempestose portaci delle rose...
nuove cose,ma dovrei continuare citando...invece:lei si dispose.
Lei si dispose,madre maria immacolata, collo d'ametista, volo sublimante sulle arcate delle chiese, sui motivi pozzangherosi di giorni spaiati...perdo la testa, per un paio di occhiali di mole.
Mole, Lei si dispose: come un quadro artigggianale, il puzzo dell'ocra, dell'incenso, della merit,di suoni e di archivolti.
Lei si dispose: è un fracasso di teatri, di collier pesanti, orecchie ad arco e lingue volte ad ostriche che non possono essere fumanti...
e la morte e la terapia, pensieri&emozioni (hic et nunc), risucchiare i flutti e assistere a ponti piazze vie mute e godersi
il piacere.
Lei si dispose,madre maria immacolata, collo d'ametista, volo sublimante sulle arcate delle chiese, sui motivi pozzangherosi di giorni spaiati...perdo la testa, per un paio di occhiali di mole.
Mole, Lei si dispose: come un quadro artigggianale, il puzzo dell'ocra, dell'incenso, della merit,di suoni e di archivolti.
Lei si dispose: è un fracasso di teatri, di collier pesanti, orecchie ad arco e lingue volte ad ostriche che non possono essere fumanti...
e la morte e la terapia, pensieri&emozioni (hic et nunc), risucchiare i flutti e assistere a ponti piazze vie mute e godersi
il piacere.
giovedì 7 ottobre 2004
Io fegato di pecora tu auruspice etrusco
Mi hanno per l'ennesima volta staccato la linea telefonica a casa, causa una mia dimenticanza di pagamento bolletta.Quindi posterò per un pò di giorni random, dal lavoro e cercando di fare finta di imitare la stesura di un testo scientifico.
IN ALTRE NEWS ovvero
(IO NN TREMO,INFIERISCO):
pregasi le menti eccelse che circumnavigano questa accozzaglia di byte risolvere la seguente equazione
MI=(S^2*PP)+UAR
dove
MI= marmotta impazzita
S= sprint a 3000
PP= puttana polacca
UAR= Un Amaro Ramazzotti
Ricavare da questa utilizzando i parametri assegnati il costo attuale di un aperitivo alcolico all'Hollywood di Corso Como.
IN ALTRE NEWS ovvero
(IO NN TREMO,INFIERISCO):
pregasi le menti eccelse che circumnavigano questa accozzaglia di byte risolvere la seguente equazione
MI=(S^2*PP)+UAR
dove
MI= marmotta impazzita
S= sprint a 3000
PP= puttana polacca
UAR= Un Amaro Ramazzotti
Ricavare da questa utilizzando i parametri assegnati il costo attuale di un aperitivo alcolico all'Hollywood di Corso Como.
mercoledì 6 ottobre 2004
Keeeerry...
"Nessun presidente in tutta la storia americana ha mai rinunciato al diritto di agire preventivamente in qualsiasi modo pur di difendere gli Stati Uniti d'America, e anch'io farei lo stesso." John Kerry, nel corso del dibattito televisivo con Bush.
martedì 5 ottobre 2004
sabato 2 ottobre 2004
giovedì 30 settembre 2004
Tranquilli...
...è ritornata subito l'Italia delle crociate.
Se dicessi quello che penso sul dissequestro ora, userei parole troppo crude per scioglersi al sole...
Se dicessi quello che penso sul dissequestro ora, userei parole troppo crude per scioglersi al sole...
mercoledì 29 settembre 2004
martedì 28 settembre 2004
No news, good news
Hanno liberato le due Simone.
Pensavo: ma se c'ero io, in Iraq, e mi rapivano, chi cazzo si sarebbe attivato?Risposta: la mia famiglia, i miei amici.STOP.
A quest'ora, se c'ero io al posto delle Simone, milioni di navigatori potevano guardare qui la mia testa segata via da uno stronzo incappucciato e ascoltare i miei rantoli di uomo morente.
Ma le Simone no.
Le Simone bisogna che si salvino.
Se le incontro porcoddue giuro che le riempio di schiaffi per qusti motivi:
1) Potevate chiamarvi diversamente
2) Se a Baghdad sò scappati tutti, che cazzo vuoi fare tu, pacifista ddemocratica?
3) Le foto con il velo musulmano sono inguardabili, in nome dello stile
4) Avete fatto spendere tanti soldini a noi contribuenti
Sul punto 4), poveri illusi di lettori, pensate che le abbiano rilasciate gratis?LA gente deve armarsi, e le armi non le regalano.
Buone Simone a tutti.
Pensavo: ma se c'ero io, in Iraq, e mi rapivano, chi cazzo si sarebbe attivato?Risposta: la mia famiglia, i miei amici.STOP.
A quest'ora, se c'ero io al posto delle Simone, milioni di navigatori potevano guardare qui la mia testa segata via da uno stronzo incappucciato e ascoltare i miei rantoli di uomo morente.
Ma le Simone no.
Le Simone bisogna che si salvino.
Se le incontro porcoddue giuro che le riempio di schiaffi per qusti motivi:
1) Potevate chiamarvi diversamente
2) Se a Baghdad sò scappati tutti, che cazzo vuoi fare tu, pacifista ddemocratica?
3) Le foto con il velo musulmano sono inguardabili, in nome dello stile
4) Avete fatto spendere tanti soldini a noi contribuenti
Sul punto 4), poveri illusi di lettori, pensate che le abbiano rilasciate gratis?LA gente deve armarsi, e le armi non le regalano.
Buone Simone a tutti.
lunedì 27 settembre 2004
Hang on
Tirò un respiro profondo, di quelli da cambiare il clima nei polmoni.Seguì un colpo di tosse secco, come quando un animatore simpatico dice di fare un applauso, e batte una contro l'altra le mani una volta sola.Guardò oltre la finestra.La pioggia insistente aveva trasformato il vetro in mille lenti di ingrandimento.Deve essere così che vedono le mosche, pensò.
Si toccò la faccia, accarezzando le garze che ne ricoprivano la quasi totalità.Chissà come sono ora, disse, rivolto verso uno specchio immaginario.
L'infermiera entrò silenziosa."Tienes à tomar esta", disse con una voce calda e quasi baritonale, tanto che lui pensò che anche lei aveva fatto qualche lavoretto particolare in quella clinica.
Inghiottì la pillola, senza acqua, assaporandola un pò.L'amaro misto a quel sapore di medicinale gli riempì la bocca.Bevve un sorso di acqua, da una bottiglia che era sul comodino, accanto al vasetto di fiori con una rosa finta dentro.
Si alzò, prese la sua borsa dal'armadio e la mise sul letto.
Ne tirò fuori una foto di donna.
"Amore, non mi riconoscerai più.Lo sapevo, tu non potevi sparire, ero io che dovevo sparire per sempre.L'amore non muore, le persone sì."La rimise dentro.Una lacrima rese umide le garze.Passò un dito sulle bende, cercando di asciugarle.
Prese il telefono della stanza.Compose un lungo numero, e dopo qualche secondo cominciò a parlare fitto fitto spagnolo, quasi biascicando le parole.
Chiuse la conversazione, ponendo un dito sulla base del telefono.
Il mio funerale è andato benissimo, pensò, diceva che c'era tanta gente.C'era anche lei.Piangeva, diceva che mi aveva sempre amato.
Si stiracchiò, grattandosi lievemente il petto.
Fuori, le nuvole cominciavano a diradarsi, e un raggio di sole entrò nella stanza.
Si toccò la faccia, accarezzando le garze che ne ricoprivano la quasi totalità.Chissà come sono ora, disse, rivolto verso uno specchio immaginario.
L'infermiera entrò silenziosa."Tienes à tomar esta", disse con una voce calda e quasi baritonale, tanto che lui pensò che anche lei aveva fatto qualche lavoretto particolare in quella clinica.
Inghiottì la pillola, senza acqua, assaporandola un pò.L'amaro misto a quel sapore di medicinale gli riempì la bocca.Bevve un sorso di acqua, da una bottiglia che era sul comodino, accanto al vasetto di fiori con una rosa finta dentro.
Si alzò, prese la sua borsa dal'armadio e la mise sul letto.
Ne tirò fuori una foto di donna.
"Amore, non mi riconoscerai più.Lo sapevo, tu non potevi sparire, ero io che dovevo sparire per sempre.L'amore non muore, le persone sì."La rimise dentro.Una lacrima rese umide le garze.Passò un dito sulle bende, cercando di asciugarle.
Prese il telefono della stanza.Compose un lungo numero, e dopo qualche secondo cominciò a parlare fitto fitto spagnolo, quasi biascicando le parole.
Chiuse la conversazione, ponendo un dito sulla base del telefono.
Il mio funerale è andato benissimo, pensò, diceva che c'era tanta gente.C'era anche lei.Piangeva, diceva che mi aveva sempre amato.
Si stiracchiò, grattandosi lievemente il petto.
Fuori, le nuvole cominciavano a diradarsi, e un raggio di sole entrò nella stanza.
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO
allora... vi ho mandato delle immagini nelle rispettive caselle postali. sono immagini del progetto nu. nettezzaumana ovviamente. attendo commenti in email, non sul blog. spero di essere riuscito a spedire tutto bene con gmail. se così non fosse fatemi sapere. baci
domenica 26 settembre 2004
No one can trust
E' praticamente domenica mattina presto.Tra pochi minuti andrò a dormire.
Sarà un'altra domenica del cazzo.
Ho voglia di capelli femminili sui quali addormentarmi.Ho voglia di profumo dolce sulla pelle.Voglio un sorriso dolce stampato su un bel viso al mattino.
Ho bisogno di calmarmi.
Mi sento come una tigre in gabbia.Forte, pieno di energia.Ma sprecato.
Tappi di sughero ciclopici sull'Etna.
Valanghe di guano su Stromboli.
Devo cambiare pusher.
Sarà un'altra domenica del cazzo.
Ho voglia di capelli femminili sui quali addormentarmi.Ho voglia di profumo dolce sulla pelle.Voglio un sorriso dolce stampato su un bel viso al mattino.
Ho bisogno di calmarmi.
Mi sento come una tigre in gabbia.Forte, pieno di energia.Ma sprecato.
Tappi di sughero ciclopici sull'Etna.
Valanghe di guano su Stromboli.
Devo cambiare pusher.
giovedì 23 settembre 2004
Basta!
...con sti curricula!
Mayhem, r u here again?
Nota:"Le sto insegnando a dire SUCA" è una delle mie preferite da sempre.
...quindi ich bin ein Mayhem
Mayhem, r u here again?
Nota:"Le sto insegnando a dire SUCA" è una delle mie preferite da sempre.
...quindi ich bin ein Mayhem
mercoledì 22 settembre 2004
Last Day on Earth
Ebbene si.Me ne vado.Lascio questa citta`, e la lascio con un nodo in gola.Sto postando dalla New York City Library, accanto a me c`e` un minchione butterato.
Ieri sera di nuovo al Copacabana, altri danni.
E` stato bello stare qui una settimana, vivere da newyorkese,pensare che tra 3 ore andro` verso l`aeroporto e lascero` questa citta` e tornero` alla mia solita vita mi riempie di tristezza.
Cosa mi ha fatto capire questo viaggio solitario?Che purtroppo, da bravo emigrante quale sono, non ho piu` casa, e dove mi trovo mi adatto, come i gatti randagi ai padroni che danno loro da mangiare.Sapere che forse la mia citta` attuale non lo sara` piu` tra qualche anno, questo cambiamento continuo, la valigia che a farla ci metto sempre meno tempo,che forse in questa citta` ci verro` tra qualche anno, forse un paio, da lavoratore ed allora si che la vivro` appieno.Ho capito anche che Roma e` forse piu` spersonalizzante, che i newyorkesi, se non sei vestito come un turista ma ti scambiano per uno di loro, ti fanno un sorriso in risposta al tuo, che rimorchiare le ragazze qui e` un gioco continuo, forse perche` la gente ha paura della solitudine e vuole per forza qualcuno accanto.In Italia siamo piu` snob, meno disponibili e forse piu` maleducati.Ho capito anche che NY e` una citta` piu` sicura di quello che si crede in giro.
Ho capito tante cose, ho incontrato tante facce, ho parlato con tanta gente.Domani a quest`ora saro` in Italia, piu` ricco dentro, fuori e forse pure intorno.
Sono un cane giovane,vado a briglia sciolta,amo il mondo e la gente che lo abita.
Biasimatemi, gente.
Ieri sera di nuovo al Copacabana, altri danni.
E` stato bello stare qui una settimana, vivere da newyorkese,pensare che tra 3 ore andro` verso l`aeroporto e lascero` questa citta` e tornero` alla mia solita vita mi riempie di tristezza.
Cosa mi ha fatto capire questo viaggio solitario?Che purtroppo, da bravo emigrante quale sono, non ho piu` casa, e dove mi trovo mi adatto, come i gatti randagi ai padroni che danno loro da mangiare.Sapere che forse la mia citta` attuale non lo sara` piu` tra qualche anno, questo cambiamento continuo, la valigia che a farla ci metto sempre meno tempo,che forse in questa citta` ci verro` tra qualche anno, forse un paio, da lavoratore ed allora si che la vivro` appieno.Ho capito anche che Roma e` forse piu` spersonalizzante, che i newyorkesi, se non sei vestito come un turista ma ti scambiano per uno di loro, ti fanno un sorriso in risposta al tuo, che rimorchiare le ragazze qui e` un gioco continuo, forse perche` la gente ha paura della solitudine e vuole per forza qualcuno accanto.In Italia siamo piu` snob, meno disponibili e forse piu` maleducati.Ho capito anche che NY e` una citta` piu` sicura di quello che si crede in giro.
Ho capito tante cose, ho incontrato tante facce, ho parlato con tanta gente.Domani a quest`ora saro` in Italia, piu` ricco dentro, fuori e forse pure intorno.
Sono un cane giovane,vado a briglia sciolta,amo il mondo e la gente che lo abita.
Biasimatemi, gente.
lunedì 20 settembre 2004
New York
Sto postando a sfregio dalla New York Medicine Libray, dove solo uno come me puo` andare.Una vera figata.
Sono appena stato al Guggenheim.Una bellissima esposizione, peccato per l`illuminazione, veramente orribile.
Adesso mi aspetta Central Park, con il suo laghetto e Holden Caufield che tira i sassi.
IN ALTRE NEWS:
l`altra sera al Copacabana 2thousandmilliondamages and fuggedaboutit.
Sono appena stato al Guggenheim.Una bellissima esposizione, peccato per l`illuminazione, veramente orribile.
Adesso mi aspetta Central Park, con il suo laghetto e Holden Caufield che tira i sassi.
IN ALTRE NEWS:
l`altra sera al Copacabana 2thousandmilliondamages and fuggedaboutit.
sabato 18 settembre 2004
From The Village
Sono qui, alla New York Library al Village a postare qualche sugosa news...come vedete qualche buco lo trovo dove scrivere qualcosa.
Oggi parliamo della pioggia a New York.Come a Roma, quando vengono giu` due gocce di pioggia qui si blocca tutto.2 ore di metro per arrivare qui.Linee bloccate.
IN ALTRE NEWS:
La stasi della metro favorisce gli incontri.Irina, 21enne russa alta 1 metro e 80 mi ha rallegrato il viaggio e anche il dopo viaggio.E` qui vicino a me e stasera me la porto al Copacabana.
Sta sorridendo, nn sa che tra qualche ora una parte di me sara` dentro di lei.
Infatti le sto insegnando a dire SUCA.
Kisses from the Traveller.
Oggi parliamo della pioggia a New York.Come a Roma, quando vengono giu` due gocce di pioggia qui si blocca tutto.2 ore di metro per arrivare qui.Linee bloccate.
IN ALTRE NEWS:
La stasi della metro favorisce gli incontri.Irina, 21enne russa alta 1 metro e 80 mi ha rallegrato il viaggio e anche il dopo viaggio.E` qui vicino a me e stasera me la porto al Copacabana.
Sta sorridendo, nn sa che tra qualche ora una parte di me sara` dentro di lei.
Infatti le sto insegnando a dire SUCA.
Kisses from the Traveller.
venerdì 17 settembre 2004
giovedì 16 settembre 2004
Directly from NY
Non vi so dire l`emozione di postare da NY.
Sono in un internet point a Manhattan, dentro una sorta di grosso self-service.
Tutto molto bello qui, girare da solo in una citta` come NY puo` essere emozionante.
Ho capito che tutti noi siamo stati a NY almeno una volta nella vita.Basta guardare la filmografia di Woody Allen almeno una volta.
IN ALTRE NEWS:
mi stanno scadendo i minuti all`internet point.
Fanculo sti americani tirchi.
Sono in un internet point a Manhattan, dentro una sorta di grosso self-service.
Tutto molto bello qui, girare da solo in una citta` come NY puo` essere emozionante.
Ho capito che tutti noi siamo stati a NY almeno una volta nella vita.Basta guardare la filmografia di Woody Allen almeno una volta.
IN ALTRE NEWS:
mi stanno scadendo i minuti all`internet point.
Fanculo sti americani tirchi.
mercoledì 15 settembre 2004
sempre su J.F.
in questi giorni sto leggendo le lettere di Fante. ovvero, essendo Fante malato di scrittura ed essendo le sue lettere molto belle, i destinatari le hanno publicate per la gioia di tutti. queste lettere sono molto belle ed anche se un pò forse ripetitive a tratti, sono molto toccanti invece altre volte. tipo quando scrive alla madre o al padre, tipo quando fa in numeri per mostrare che lui sa scrivere e prende in giro gli altri scrittori. e poi mi sono chiesto se fosse giusto leggere queste lettere abbasatanza personali. se fosse giusto fasi un pò i cazzi di Fante e sapere quello che mangiava o dove a Los Angeles viveva e quando cambiava casa. e penso che alla fine a lui non gliene freghi più di tanto, a Fante, di quello che si fa con le sue lettere. a lui importava solo essere scrittore. e me lo immagino che sorride anche beffardo e contento mentre in cielo su una nuvola bianca si coordina per lanciare la pallina da golf più lontano possibile.
martedì 14 settembre 2004
decostruzione e decostruttivismo
mentre sono in biblio e non mi riesce facile studiara. frattanto fuori è davvero grigio grigio e il sole non è più visibile. mentre è in facilità andare in paranoia.
pendant a casa sono nati tre gattini o meglio una gattina femmina e 2 gattini maschi. la femmina l'abbiamo chiamata Camilla ed è bellissima. Come Camilla Lopez. I maschi Mirò e Bisè. e vedere Pepita che partoriva in diretta mi ha fatto bene ed effetto che è stato strano.
due minuti prima di partorire si è andata a nascondere in un cassetto. perchè praticamente quando c'è la prima gravidanza gli animali pensano di stare per morire. e si vanno a nascondere.
ho visto il film di Moore e penso che come diceva quell'arabo in detto film, chi non ha paura di morire non muore mai.
la tastiera dalla quale sto scrivendo ora in università ha i tasti "I", "T", "L","O" e "A"completamente cancallati. e come al solito il titolo di questo post è andato in automatico. abbracci.
pendant a casa sono nati tre gattini o meglio una gattina femmina e 2 gattini maschi. la femmina l'abbiamo chiamata Camilla ed è bellissima. Come Camilla Lopez. I maschi Mirò e Bisè. e vedere Pepita che partoriva in diretta mi ha fatto bene ed effetto che è stato strano.
due minuti prima di partorire si è andata a nascondere in un cassetto. perchè praticamente quando c'è la prima gravidanza gli animali pensano di stare per morire. e si vanno a nascondere.
ho visto il film di Moore e penso che come diceva quell'arabo in detto film, chi non ha paura di morire non muore mai.
la tastiera dalla quale sto scrivendo ora in università ha i tasti "I", "T", "L","O" e "A"completamente cancallati. e come al solito il titolo di questo post è andato in automatico. abbracci.
Il fantastico mondo di Ameliò.
L'altra sera sono andato a vedere il nuovo film di Gianni Amelio, le chiavi di casa, presentato a Venezia e che ha suscitato polemiche solo perchè non ha avuto il Leone o una menzione speciale.
Il film racconta la stroia di un giovane uomo - interpretato da Kim Rossi Stuart - che ha sempre rifiutato di conoscere suo figlio disabile, oramai quindicenne. Tuttavia, decide di accompagnarlo a far terapia a Berlino; lì si conoscono e scatta il legame padre figlio.
Nell'ultima scena, viaggiando in macchina in Norvegia, ascoltano una canzone di Vasco Rossi, Io No; io pensavo al lieto fine e alla solita storia.
Invece no; il papà permette al figlio di mettere le mani sul volante,lui ne approfitta e inizia a strombazzare e a muovere il volante da far quasi sbandare la macchina, nonostante gli avvertimenti del padre (prima teneri, poi via via quasi autoritari)il quale, dopo un pò,esasperato, fa uscire la macchina fuori strada e si ferma (tranquilli era un docile prato).
Esce dalla macchina, si siede su un pietrone che è sulla riva di un laghetto norvegese ed inizia a piangere mentre il figlio lo consola.
Io ho pensato a mio padre, a cosa penserebbe ora di me e se anche lui avrebbe portato la macchina fuoristrada.
Mi è piaciuto il film di Amelio. Mi è piaciuto uscire dalla sala nel tramonto di piazza della Libertà.
Il film racconta la stroia di un giovane uomo - interpretato da Kim Rossi Stuart - che ha sempre rifiutato di conoscere suo figlio disabile, oramai quindicenne. Tuttavia, decide di accompagnarlo a far terapia a Berlino; lì si conoscono e scatta il legame padre figlio.
Nell'ultima scena, viaggiando in macchina in Norvegia, ascoltano una canzone di Vasco Rossi, Io No; io pensavo al lieto fine e alla solita storia.
Invece no; il papà permette al figlio di mettere le mani sul volante,lui ne approfitta e inizia a strombazzare e a muovere il volante da far quasi sbandare la macchina, nonostante gli avvertimenti del padre (prima teneri, poi via via quasi autoritari)il quale, dopo un pò,esasperato, fa uscire la macchina fuori strada e si ferma (tranquilli era un docile prato).
Esce dalla macchina, si siede su un pietrone che è sulla riva di un laghetto norvegese ed inizia a piangere mentre il figlio lo consola.
Io ho pensato a mio padre, a cosa penserebbe ora di me e se anche lui avrebbe portato la macchina fuoristrada.
Mi è piaciuto il film di Amelio. Mi è piaciuto uscire dalla sala nel tramonto di piazza della Libertà.
Saluti signor quasi-tenente.
Uno dei tre tenutari del blog, in via incidental-semi-ufficiale, ha appreso del viaggio a NewYork di un altro tenutario, nel corso in una prezionsa telefonata; dopodichè l'ha riferito a chi ne era all'oscuro.
Ci aspettavamo manifesti.
Comunque che si diverta! (...ricordati che non sei a Cuba...)
Ci aspettavamo manifesti.
Comunque che si diverta! (...ricordati che non sei a Cuba...)
lunedì 13 settembre 2004
Amici.
Uno interrompe un placido aperitivo post-esame per rispondere ad una mia concitata telefonata proveniente da un asfittico ritardo in cui chiedo di andar a prelevare delle chiavi...un altro mi chiama quando smette di piovere,è domenica e anche il primo batuffolo di autunno ed io mi intrufolo in ricordi che non srotolo spesso su un amore tardo-adolescenziale.
Grazie.
.
Grazie.
.
Scoperte.
Consultando, immerso in un ritardo oramai ritardo di un consueto treno, una cartina geografica ho scoperto che Amantea è più ad Est di Sarajevo...figuriamoci di Trieste.
domenica 12 settembre 2004
Una canzone per te
Guccini-Cirano
Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati,
io più non vi sopporto,
infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perchè con questa spada vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti poeti sgangherati,
inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria, ma non avete scorza;
godetevi il successo, godete finchè dura,
che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l' ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna,
però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli? L'arrivismo? All' amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti,
politici rampanti,
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatto del qualunquismo un arte,
coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto,
assurdo bel paese.
Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;
coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Ma quando sono solo con questo naso al piede
che almeno di mezz' ora da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d' essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo, ma sono triste
perchè Rossana è bella, siamo così diversi,
a parlarle non riesco: le parlerò coi versi, le parlerò coi versi...
Venite gente vuota, facciamola finita,
voi preti che vendete a tutti un' altra vita;
se c'è, come voi dite, un Dio nell' infinito,
guardatevi nel cuore, l' avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso,
che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada,
ma in questa vita oggi non trovo più la strada.
Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo,
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo:
dev' esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un' ombra e tu, Rossana, il sole,
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono,
per sempre tuo, per sempre tuo, per sempre tuo...Cirano.
Mi sembra ieri
Un anno di Nettezza Umana.Un anno importante per tutti, mi sembra.
Io ho cambiato città,posto di lavoro, amici, e situazione sentimentale.
Jimenez da qualche giorno, stessa cosa.
Elianto non fa più spesa alla Conad.
L'ingegnere lurkatore anche lui ha cambiato molte cose.
Sono cose importanti, e sono cose che abbiamo fatto insieme.
Non è facile portare avanti una cosa per un anno intero.Da soli.
La nascita di questo blog, come ogni cosa che nasce, ha avuto una gestazione, e la copula mentale è avvenuta con lunghe mail, sull'asse Valle degli Orti-Calabria-Firenze.
Dalla lettera di S.Mayhem Aprostata ai Jimenez Colossesi:
Per i nomi, anche 3allegriamanteanimorti, personeperpene, conadilbarbaro, nettezzaumana(che mi ha fulminato adesso e che ti segnalo ardentemente), ucs(ufficio casi umani)...
Insomma, come mammina e papino, che scelgono il nome della creatura.
Buon compleanno, Nettezza Umana.Chè qualche volta sei stata l'unica cosa che mi abbia ascoltato e alla quale ho potuto parlare francamente.Auguri, di vero cuore, anche a tutti i lettori, che pazientemente leggono le nostre minchiate.
A tutti, un abbraccio.
Io ho cambiato città,posto di lavoro, amici, e situazione sentimentale.
Jimenez da qualche giorno, stessa cosa.
Elianto non fa più spesa alla Conad.
L'ingegnere lurkatore anche lui ha cambiato molte cose.
Sono cose importanti, e sono cose che abbiamo fatto insieme.
Non è facile portare avanti una cosa per un anno intero.Da soli.
La nascita di questo blog, come ogni cosa che nasce, ha avuto una gestazione, e la copula mentale è avvenuta con lunghe mail, sull'asse Valle degli Orti-Calabria-Firenze.
Dalla lettera di S.Mayhem Aprostata ai Jimenez Colossesi:
Per i nomi, anche 3allegriamanteanimorti, personeperpene, conadilbarbaro, nettezzaumana(che mi ha fulminato adesso e che ti segnalo ardentemente), ucs(ufficio casi umani)...
Insomma, come mammina e papino, che scelgono il nome della creatura.
Buon compleanno, Nettezza Umana.Chè qualche volta sei stata l'unica cosa che mi abbia ascoltato e alla quale ho potuto parlare francamente.Auguri, di vero cuore, anche a tutti i lettori, che pazientemente leggono le nostre minchiate.
A tutti, un abbraccio.
sabato 11 settembre 2004
giovedì 9 settembre 2004
Riceviamo e pubblichiamo
أعلن الجيش الأميركي في بيان أن مروحية أميركية من طراز شينوك تحطمت مساء أمس فوق عامرية الفلوجة غرب العاصمة بغداد وأن أفراد طاقمها الأربعة قد تم إنقاذهم. وأشار البيان إلى أن تحقيقا يجري لمعرفة سبب تحطم الطائرة. وقد وقع الحادث في وقت أعلنت فيه مصادر طبية . . .
la mia risposta: non capisco il concetto di الطائرة. وقد وق
Potreste sviscerarlo(ops) meglio?
la mia risposta: non capisco il concetto di الطائرة. وقد وق
Potreste sviscerarlo(ops) meglio?
Normal Size
aspetto di andare a pranzo con un panino con F e con E.
aspetto che domani.
stasera vado a giocare a calcetto.
sto per ricominciare a leggere Sogni di Bunker Hill
la gente è sempre quella comunque.
il sole è alto e ancora scalda la pelle se si vuole.
aspetto che domani.
stasera vado a giocare a calcetto.
sto per ricominciare a leggere Sogni di Bunker Hill
la gente è sempre quella comunque.
il sole è alto e ancora scalda la pelle se si vuole.
lunedì 6 settembre 2004
domenica 5 settembre 2004
Artisti si nasce ed io modestamente.
Domenica.Caldo appiccicoso.
Quando finirà, questo stramaledettissimo caldo?
IN ALTRE E PIU' SUGOSE NEWS:
Visto che per gli abitanti di questa landa chiamata Nettezza Umana il blog è anche uno sfogo per le prorpie idee ed un ring dove mettere in discussione la propria arte letteraria e non, ecco qui un altro prodotto della mia mente malata.
Sarà che, come dice Battiato, ci vuole un'altra vita?
Oppure non ricevo più stimoli marmottotronici, tali da farmi produrre favolette morali?
Bho.
Quando finirà, questo stramaledettissimo caldo?
IN ALTRE E PIU' SUGOSE NEWS:
Visto che per gli abitanti di questa landa chiamata Nettezza Umana il blog è anche uno sfogo per le prorpie idee ed un ring dove mettere in discussione la propria arte letteraria e non, ecco qui un altro prodotto della mia mente malata.
Sarà che, come dice Battiato, ci vuole un'altra vita?
Oppure non ricevo più stimoli marmottotronici, tali da farmi produrre favolette morali?
Bho.
giovedì 2 settembre 2004
Mean Street
il film è addirittura del '73 ed io non ero ancora nato ma lo vidi al cinema lo stesso. all'arena. forse per una straa coincidenza temporale. o forse perchè in quel cinema dove oggi ti controllano anche le banconote da 5 euro con la macchinetta antifalsario, forse allora era in corso una qualche rassegna. ed allora era davvero bello andare all'arena anche se non c'erano i cuscini sulle sedie di ferro blu celeste. so solo che con un mio amichetto andammo attirati dal nome di de niro e dalla regia di scorsere. non ricordo neanche se finimmo di vederlo o ci alzammo prima, tanto ci sembrava brutto. beh, a tredici anni non puoi capire tutto. ieri l'ho rivisto e dato che ora ne ho quasi ventisei di anni, sono bastati i magnifivci titoli di testa con in soittofondo Be My Baby delle Ronnettes per farmelo entrare in uno di quei primi posti nel mio Olimpo personale della cinematografia mondiale.
mercoledì 1 settembre 2004
martedì 31 agosto 2004
Settembre.
"E poi viene Settembre, e non ho avuto il tempo, nel sangue scorre il seme, il seme nero e lento".
C'è un link con un post che ha suscitato polemiche.
C'è un link con un post che ha suscitato polemiche.
Sindromi.
Ascoltare per caso una canzone degli Spandau e sentire una dolce malinconia e pensare agli anni '80 come un tempo si pensava agli anni '60, ecco questa è una sindrome; quella di Fabio Fazio o Gianni Minà: come erano belli quei tempi andati!
sabato 28 agosto 2004
Recensione
Ho visto Farenheit 9/11 ieri sera, in ottima compagnia, peraltro.E con mezzo bianco addosso.Provvidenziale.
Bello.Meglio di Bowling a Columbine.
Come?Non avete visto BAC?
Cazzi vostri.
Bello.Meglio di Bowling a Columbine.
Come?Non avete visto BAC?
Cazzi vostri.
Rise Again, Son.
Il corpo giaceva lì, nella polvere.La sua vista era desolante, l'uniforme sporca di terra, il viso annerito dalle esplosioni del suo fucile mitragliatore.AK-47, fabbricazione russa, ripulitura europea.Gli scarponi erano oramai laceri, straziati come del resto tutto il corpo dalle schegge dell'esplosione.
Le labbra erano protese in avanti, come se l'ultima sua espressione fosse stata quella di baciare qualcuno, forse la fidanzata o la madre, o chissà chi.
Gli occhi, opachi oramai, erano fissi su un punto qualsiasi, per terra.
Mi avvicinai, scattai 3 foto con la mia macchina digitale,avevo la linea per mandarle in agenzia tra 2 ore. 3 foto, 200 euro in più sulla busta paga che sarebbe arrivata a mia moglie a fine mese.Chissà se le avrebbero messe accanto alla cifra in neretto sotto la voce bonus.
Nel frattempo, un veicolo della Mezzaluna Rossa mi sfreccia affianco, seguito da un pick-up con a bordo dei miliziani.Ho addosso il giubetto di tela PRESS che copre quello antiproiettile sotto.Un ottimo affare, roba israeliana.Leggero, tutto kevlar.Accarezzo anche la pistola che ho dentro la tasca dei miei pantaloni americani con i tasconi.Anche questa israeliana.Tutto per 200$, giubetto e pistola.
Meglio andare, la gente del posto odia i cadaveri bruciacchiati di miliziano accostati a fotografi occidentali.
mentre come fante
ad atene si può bere l'acqua direttamente dal rubinetto e le strade sono piene di gatti che si fanno avvicinare e si fanno accarezzare e sembra tipo una magia. e basterebbe questo per pensare seriamente a trasferirsi li.
peccato per i profili greci che ci stanno per davvero che non hanno preso davvero nulla dal partenone. il quale è bello e forte anche se oramai è ridotto ad un cumulo di pietre squadrate.
e i turisti giapponesi stanno anche li sarà stato per le olimpiadi o sarà stato che atene alla fine è là da un botto di tempo.
mentre io mi chiedo perchè. perchè le strade sembra di essere a praga ovvero nel profondo est però poi il clima è quello del profondo sud, lo riconosci. le olimpiadi non erano male ma sembrava di essere a disneyland.
l'estate sta finendo come dicevano i righeira come diceva mayhem su quella pagina lì di quel giorno importante.
e mentre io rispondo ad una email penso che avevano ragione carboni+cherubini dicendo che le stoirie d'amore non finiscono mai e che le donne sono puttane e spose al contempo.
mentre come fante sono contento di appartenere al genere umano tutto.
peccato per i profili greci che ci stanno per davvero che non hanno preso davvero nulla dal partenone. il quale è bello e forte anche se oramai è ridotto ad un cumulo di pietre squadrate.
e i turisti giapponesi stanno anche li sarà stato per le olimpiadi o sarà stato che atene alla fine è là da un botto di tempo.
mentre io mi chiedo perchè. perchè le strade sembra di essere a praga ovvero nel profondo est però poi il clima è quello del profondo sud, lo riconosci. le olimpiadi non erano male ma sembrava di essere a disneyland.
l'estate sta finendo come dicevano i righeira come diceva mayhem su quella pagina lì di quel giorno importante.
e mentre io rispondo ad una email penso che avevano ragione carboni+cherubini dicendo che le stoirie d'amore non finiscono mai e che le donne sono puttane e spose al contempo.
mentre come fante sono contento di appartenere al genere umano tutto.
giovedì 26 agosto 2004
mercoledì 25 agosto 2004
domenica 22 agosto 2004
venerdì 20 agosto 2004
Ciao Salvatore.
" e quando poi sparì del tutto
a chi diceva è stato un male
a chi diceva è stao un bene
raccomandò non vi conviene
venir con me dovunque vada.
Ma c'è amore un pò per tutti
e tutti quanti hanno un amore
sulla cattiva strada".
La Cattiva Strada, Francesco De Gregori e Fabrizio De Andrè
a chi diceva è stato un male
a chi diceva è stao un bene
raccomandò non vi conviene
venir con me dovunque vada.
Ma c'è amore un pò per tutti
e tutti quanti hanno un amore
sulla cattiva strada".
La Cattiva Strada, Francesco De Gregori e Fabrizio De Andrè
Insomma,finiamola
Qualcuno che legge abitualmente il blog mi ha mailato che mi preferisce intimista, romantico, e che i miei racconti brevi qualche volta le hanno fatto salire le risate o le lacrime.
Devo smetterla di pubblicare cose porne.
Però riflettendo su questo concetto, mi rendo conto che anche questo è un lato della mia personalità, che DEVE venire fuori, se mi voglio far conoscere per come SONO e non per COME MI VORREBBERO.
Quindi rassegnatevi, qui si mischiano i pompini con le lacrime, le scopate selvagge con l'amore.
E' la vita, e anche questo ammasso di byte ne è una sua rappresentazione.
Devo smetterla di pubblicare cose porne.
Però riflettendo su questo concetto, mi rendo conto che anche questo è un lato della mia personalità, che DEVE venire fuori, se mi voglio far conoscere per come SONO e non per COME MI VORREBBERO.
Quindi rassegnatevi, qui si mischiano i pompini con le lacrime, le scopate selvagge con l'amore.
E' la vita, e anche questo ammasso di byte ne è una sua rappresentazione.
giovedì 19 agosto 2004
Atti di Protervia
Stai peccando di protervia se:
1) mentre stai subendo una fellatio e ti squilla il cellulare dici:"E' mia madre, non fare risucchi"
2) mentre stai facendo da nave scuola per una tipa , al suo apprezzamento quantitativo per la tua virilità dici:"Stai facendo scuola guida con una Ferrari 365 Modena"
3) se mentre ti cambi il condom e sei già pronto a ricominciare dici calmo:"Cambio gomme, 12 secondi e ripartiamo come a Silverstone"
CHE BRUTTA COSA, LA PROTERVIA.
1) mentre stai subendo una fellatio e ti squilla il cellulare dici:"E' mia madre, non fare risucchi"
2) mentre stai facendo da nave scuola per una tipa , al suo apprezzamento quantitativo per la tua virilità dici:"Stai facendo scuola guida con una Ferrari 365 Modena"
3) se mentre ti cambi il condom e sei già pronto a ricominciare dici calmo:"Cambio gomme, 12 secondi e ripartiamo come a Silverstone"
CHE BRUTTA COSA, LA PROTERVIA.
mercoledì 18 agosto 2004
Un panino, un bicchiere di vino...
...dove si posta per rimarcare l'estate ventosa, di studio, di progetti a breve termine, di sonno, corse e ceres.
Olimpikà
Vedere la squadra di basket che combatte fino alla fine con la migliore d'Europa ( e forse del mondo, viste le performances americane) schierando dei senatori come Galanda e vedendo la squadra di pallavolo perdere solo al tie-break con il Brasile (favorita per la medaglia d'oro) schierando Giani(che pensavo ritirato a vita felice), beh...ho pensato che Vieri può fare solo gli spot per la Tim.
P.S.:e se la Pellegrini si fidanzasse con Cassano?
P.S.:e se la Pellegrini si fidanzasse con Cassano?
lunedì 16 agosto 2004
Amantea comunque...
dove si dovrebbe parlare di risse, mattoni, gente in come, gente in galera, della facile ipocrita condanna del paesanotto senso comune, ma non se ne ha voglia.
domenica 15 agosto 2004
Play it loud
E non venite a dirmi che l'avevate già visto prima, perchè se lo avete fatto e non l'avete detto, possiate voi morire fra le fiamme dell'inferno.
ecco
Un sacco di cd da ascoltare in streaming con buona qualità anche con un 56k
ciao frocioni, io qui da solo mi impazzisco.
ecco
Un sacco di cd da ascoltare in streaming con buona qualità anche con un 56k
ciao frocioni, io qui da solo mi impazzisco.
sabato 14 agosto 2004
Che io sia...
Imperatore del regno che si estende dal Golfo di Squillace al Golfo di Policastro e che possa bere l'acqua nitida del Busento.
Ma non vedo corone, nè scettri...
Ma non vedo corone, nè scettri...
giovedì 12 agosto 2004
Comunistello ?
Sfileranno dietro la bandiera a stelle e strisce, i cinquecento atleti Usa: e potrebbero arrivare fischi. Come avvenne in Spagna ai mondiali di nuoto, ad esempio, e fu polemica forte. «Ma se così fosse, sarebbe solo colpa di Bush. Intanto non è davvero il Presidente degli Stati Uniti: lo sapete no, che non ha vinto le elezioni? E' come se uno arrivato secondo prendesse l'oro. Inconcepibile nello sport, ma non nella politica americana. Per questo mi sto impegnando per cambiare le cose. Piuttosto che votare Bush mi farei decapitare. Voglio battermi per l'elezione di Kerry, sono sicuro che una volta eletto con lui non ci saranno più problemi come quelli di ora. Incredibile, al Villaggio ci dobbiamo nascondere...».
(fonte Panorama)
martedì 10 agosto 2004
Oh Oh Oh
I want to change it all!
Insomma, non proprio tutto.
Spero gli aggiustamenti siano di vostro gradimento.
Insomma, non proprio tutto.
Spero gli aggiustamenti siano di vostro gradimento.
domenica 8 agosto 2004
Lisci come la seta
Voltandosi sentì quel respiro affannoso tipico di chi da poco ha finito di faticare.La guardò, cercando di non produrre nessun rumore nè fruscio.La sua schiena nuda e abbronzata si stagliava netta contro il pallore della lenzuola.La luce tenue dell'alba la illuminava debolmente.allungò la mano, cercando di essere leggero come una piuma, a sfiorarle leggermente i capelli.Li carezzò a lungo, cercando di registrare le senzazioni in modo da poterle conservare più a lungo possibile nella sua memoria, che con l'affollarsi delle sensazioni diventava sempre più labile.Quando lei ebbe un sussulto, smise, e tornò a guardarla, come si guarda una propria creatura, con quel sorriso infantile stampato sul volto.Si accucciò vicino a lei, e respirò il profumo dei suoi capelli, inalandone la fragranza e trattenendo il respiro.Le baciò una spalla, e muovendosi contro di lei delicatamente, si addormentò.Just a perfect dayProblems all left aloneWeekenders on our own, it's such funJust a perfect dayYou made me forget myselfI thought I was someone else, someone good
Oh it's such a perfect dayI'm glad I spent it with youSuch a perfect dayYou just keep me hanging onYou just keep me hanging on
Oh it's such a perfect dayI'm glad I spent it with youSuch a perfect dayYou just keep me hanging onYou just keep me hanging on
sabato 7 agosto 2004
Cambio Palla
Torno dalle ferie e trovo la rivolta dei coposter.Ma siccome la mia salute non è quella di una volta e sono in lista per un trapianto d'organo, le consegne sono già passate.Jimenez, cura questo giocattolo come l'ho curato io, amalo come l'ho amato io e visto che adesso hai il potere...facci godere!
IN ALTRE NEWS:
una domanda a cui voglio sia data una risposta nei commenti da parte del popolo di lettori del blog.
pechè in ogni cosa che faccio ci devo lasciare un pezzettino di cuore?
IN ALTRE NEWS:
una domanda a cui voglio sia data una risposta nei commenti da parte del popolo di lettori del blog.
pechè in ogni cosa che faccio ci devo lasciare un pezzettino di cuore?
lunedì 2 agosto 2004
RE:il blog (b)
Comunico la mia disponibilità ad assumere l'incarico di maintener del blog ringraziando della fiducia accordatami.
il blog (b)
dato che a settembre questo blog compie un anno, propongo democraticamente che la gestione del NOSTRO blog passi dalle sapienti mani di Mayhem, alle altrettanto sapienti mani di Jimenez. Magari poi tra un anno lo gestisco io il NS blog...
sennò io vado in sciopero.
sennò io vado in sciopero.
domenica 1 agosto 2004
Ipse dixit
"Il mio blog".
Mayhem, in un punto imprecisato della costa tirrenica calabra, Sabato 31 Luglio, fra le ore 21:40 e le ore 22:00.
Mayhem, in un punto imprecisato della costa tirrenica calabra, Sabato 31 Luglio, fra le ore 21:40 e le ore 22:00.
mercoledì 28 luglio 2004
domenica 18 luglio 2004
Look Out
La strada si srotolava veloce sotto gli pneumatici.Non aveva voglia di rimanere in casa quel giorno.Prendo la macchina e via, vado dove mi porta la strada disse.Famiglie in partenza per le vacanze, auto stracariche, emigranti di ritorno per quei benedetti 20 giorni che ti danno l'illusione di non essertene mai andato, single annoiati, lavoratori del sabato&delladomenica, rappresentanti di qualsiasi cosa.Era questa la sua compagnia ora.La radio tenuta a volume disturbante trasmetteva qualcosa di pop, un sound ripetitivo e stereotipato.All'improvviso un suono sordo, del fumo, altri Tonfi e rumore di lamiere in lontananza.L'adrenalina salì a mille, la freccia cominciò a lampeggiare , i giri del motore complice una sfrizionata salirono vertiginosamente e una uscita autostradale fu imboccata a circa 130 km/h.Lontano altro tonfo.Casa.PORTAMI A CASA STRONZA DI UNA MACCHINA.Nessun pensiero.
Solo se sai quello che sei
pensi e non t'importa di trovare soluzioni facili
cos'é che conta
cosa ti accontenta
e cosa ti tormenta
e sembrerà come se fossi tu fossi qui qui con me
le cose che ti cambiano tornano e tagliano
come le lame più affilate delle spade bucano
e non sbagliano
e sembrerà come se fossi tu fossi qui qui con me
ma stai dove sei
sola, con chi vuoi
se non mi vuoi
non mi aspettare mai
mentre te ne vai
sai che non ti cercherei
e non mi cercherai
e sembrerà come se fossi tu fossi qui qui con me.
Solo se sai quello che sei
pensi e non t'importa di trovare soluzioni facili
cos'é che conta
cosa ti accontenta
e cosa ti tormenta
e sembrerà come se fossi tu fossi qui qui con me
le cose che ti cambiano tornano e tagliano
come le lame più affilate delle spade bucano
e non sbagliano
e sembrerà come se fossi tu fossi qui qui con me
ma stai dove sei
sola, con chi vuoi
se non mi vuoi
non mi aspettare mai
mentre te ne vai
sai che non ti cercherei
e non mi cercherai
e sembrerà come se fossi tu fossi qui qui con me.
giovedì 15 luglio 2004
Mezzi Angeli
Marco si svegliò presto.Aveva la bocca amara e una strana nausea.Si guardò intorno, sbattendo le palpebre per scacciare le lacrime , accorse in protezione degli occhi dalla luce del mattino.Si alzò appoggiando i palmi delle mani contro le lenzuola umide di sudore.
Un rumore lieve di respiro salì dalle coperte.Le accarezzò leggero i capelli, e si sorprese a guardarla dormire.La luce filtrava dalle persiane semichiuse.Si rannicchiò, portando le ginocchia al mento,e mise la testa fra queste.Guardò fisso davanti a sè, mormorando qualcosa.Infine tirò un sospirone, , si tolse la t-shirt umida e girò la testa a guardarsi la spalla.Carezzò la sua unica ala, e fece un mezzo sorriso.Passandosi una mano fra i capelli spettinati, mormòrò "Sei stata con un mezzo angelo, e neanche lo sai...Possa il tuo cuore essere leggero come il nostro volo..." Tossicchiò, e si rimise sotto le coperte, abbracciandola piano da dietro,baciandole i capelli.
Un rumore lieve di respiro salì dalle coperte.Le accarezzò leggero i capelli, e si sorprese a guardarla dormire.La luce filtrava dalle persiane semichiuse.Si rannicchiò, portando le ginocchia al mento,e mise la testa fra queste.Guardò fisso davanti a sè, mormorando qualcosa.Infine tirò un sospirone, , si tolse la t-shirt umida e girò la testa a guardarsi la spalla.Carezzò la sua unica ala, e fece un mezzo sorriso.Passandosi una mano fra i capelli spettinati, mormòrò "Sei stata con un mezzo angelo, e neanche lo sai...Possa il tuo cuore essere leggero come il nostro volo..." Tossicchiò, e si rimise sotto le coperte, abbracciandola piano da dietro,baciandole i capelli.
martedì 13 luglio 2004
Riflessi
Il viaggiatore finì di morsicare quello che restava di un tramezzino, quando dagli altoparlanti arruginiti della stazione uscì gracchiante l'annuncio del suo prossimo treno.Si guardò intorno, con aria stanca.Spolverò i vestiti, e con le mani tolse la polvere che gli si era accumulata sulle scarpe.Gli venne come al solito un groppo in gola, e una lacrima gli solcò il viso oramai inespressivo.Erano più di tre mesi che vagava per stazioni , paesi, città.Incontrando gente nuova , gente che non rivedeva da anni, gente strana. Cercava di portarli tutti nel suo cuore oramai sfiancato, indurito come fosse cuoio.Ogni volta che ripartiva, pensava al motivo che lo aveva spinto a partire , a iniziare quel suo lungo viaggio.Era questo che gli faceva salire il groppo in gola, che faceva scorrere le lacrime.Passò davanti alla vetrina del bar, e specchiandosi vide che la sua giacca era oramai logora e sporca, e il suo viso era ricoperto da una barba che non aveva mai avuto in vita sua.I capelli erano lunghi e arruffati.Non si riconobbe, ma si sforzò di familiarizzare con la sua nuova immagine.Possiamo essere chi vogliamo, alla fine pensò, strattonando la valigia.Salì sul treno in partenza, con la barba umida di lacrime, ma uno sguardo di ghiaccio negli occhi.
domenica 11 luglio 2004
Davvero, Dal Profondo.
Mallory uscì frettolosamente dal portone di casa sua, quasi stesse fuggendo.Sotto il braccio teneva stretta una cartelletta di cartone rosso plastificato, come se lì dentro ci fossero i piani per la distruzione del mondo o la formula segreta della Coca-Cola.Procedette per la strada con passo veloce, facendo risuonare le sue scarpette basse sull'asfalto secco.Dall'altro lato della strada c'era una automobile che la attendeva, con il motore acceso.Poteva essere una grossa berlina giapponese, di colore scuro.
Partì a velocità sostenuta.Mallory nel tragitto non parlò mai con il conducente, un ragazzotto bruno, dai lineamenti grossolani.Arrivati dopo circa un'ora di strade alberate e pezzi di tangenziale, parcheggiarono l'auto sotto un grosso edificio grigio, con le vetrate a specchio.All'entrata, un usciere fece un cenno con la testa.In ascensore, Mallory continuò a dondolare le ginocchia ritmicamente, per impazienza, combattendo contro la sua immobilità.Entrò in ufficio di corsa, accese il suo pc e si tolse le scarpe, levandosele con un calcio.
Subito un messaggio lampeggiò sul suo schermo:"You have 1 new message".
Prese la cartellina, attivò la sua webcam, si spogliò completamente, avviò il programma di videomail,si posizionò sulla sua poltrona di pelle nera.
Prese la cartellina, tirò fuori un foglio e se lo pose sulla pancia, a coprire il pelo folto del pube.
Sul foglio vi era una scritta, fatta con pazienza e pennarelli colorati "Per Bob, il mio eroe in Africa" e un piccolo fonendoscopio stilizzato che puntava verso il suo seno.
Dall'altra parte del mondo, il Dott. Bob Mould si sarebbe fatto una sega, pensando a sua moglie che lo attendeva veramente con ansia dall'altra parte del mondo, e avrebbe baciato il suo cellulare satellitare, spedendo quel bacio nello spazio.
Partì a velocità sostenuta.Mallory nel tragitto non parlò mai con il conducente, un ragazzotto bruno, dai lineamenti grossolani.Arrivati dopo circa un'ora di strade alberate e pezzi di tangenziale, parcheggiarono l'auto sotto un grosso edificio grigio, con le vetrate a specchio.All'entrata, un usciere fece un cenno con la testa.In ascensore, Mallory continuò a dondolare le ginocchia ritmicamente, per impazienza, combattendo contro la sua immobilità.Entrò in ufficio di corsa, accese il suo pc e si tolse le scarpe, levandosele con un calcio.
Subito un messaggio lampeggiò sul suo schermo:"You have 1 new message".
Prese la cartellina, attivò la sua webcam, si spogliò completamente, avviò il programma di videomail,si posizionò sulla sua poltrona di pelle nera.
Prese la cartellina, tirò fuori un foglio e se lo pose sulla pancia, a coprire il pelo folto del pube.
Sul foglio vi era una scritta, fatta con pazienza e pennarelli colorati "Per Bob, il mio eroe in Africa" e un piccolo fonendoscopio stilizzato che puntava verso il suo seno.
Dall'altra parte del mondo, il Dott. Bob Mould si sarebbe fatto una sega, pensando a sua moglie che lo attendeva veramente con ansia dall'altra parte del mondo, e avrebbe baciato il suo cellulare satellitare, spedendo quel bacio nello spazio.
mercoledì 7 luglio 2004
martedì 6 luglio 2004
La Felicità è un codice Morse
E pensi a come sia strana la vita, alla velocità che prende, a come può rallentare e fermarsi di botto, a come questo negozio l'ho già visto, torniamo indietro, a come il sole può splendere e accecarti, in queste torride mattine di inizio estate.
E mentre pensi a tutto ciò, arriva un segnale che ti dipinge un sorriso sul volto,e pensi che in fondo tu non sei nulla, non comandi nulla e su nulla hai controllo.
Non riesci, non ce la fai.Ti sforzi, ovvio.E alla fine fai la cosa giusta.
Ti abbassi gli occhiali da sole sugli occhi, mormori qualcosa, e via.Come hai sempre fatto.
E mentre pensi a tutto ciò, arriva un segnale che ti dipinge un sorriso sul volto,e pensi che in fondo tu non sei nulla, non comandi nulla e su nulla hai controllo.
Non riesci, non ce la fai.Ti sforzi, ovvio.E alla fine fai la cosa giusta.
Ti abbassi gli occhiali da sole sugli occhi, mormori qualcosa, e via.Come hai sempre fatto.
domenica 4 luglio 2004
pour A
3 marzo
Avec A che é mia per una notte in mezzo al centro storico fiorentino che ci siamo solo noi. mentre mi rapisce il cuore ed i sensi pur non rendendosene forse minimamente conto. mentre in qualsiasi angolazione la guardi è la più bella donna che tu abbia mai visto. perchè non è mica possibile che la guardi e subito pensi subito mio dio quanto è bella questa ragazza. e poi la guardi mentre fa i gesti più semplici come alzarsi da una sedia. e la vedi intera nella figura e perfetta nelle misure. la vedi fasciata nel maglioncino biancho che le lascia scoperte le spalle. e la sua espressione ed i modi di dire che usa. le parole come le storpia e le sigarette come le fuma. semplicemente perfetta.
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1 giugno
mentre fa un pochino caldo in questi giorni da passaggio maggio giugno. e con A sembrare a volte come in quel testo di quella canzone. che parla di serenella e di americani con le camicie a fiori che colorano le nostre vie. solo che serenella è A ed io le tengo la mano. e le grido che voglio un bambino per le vie di roma. con gli occhi spalancati sul futuro come nella canzone.
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7 giugno
ed A che stasera mi è venuta a trovare ed erano le due di notte e io davanti al computer. ed io non me lo aspettavo proprio.e sono sceso giù che lei non è mica salita mi sa per sicurezza vabbè. che io gliel'ho anche chiesto più di una volta di salire, ma garbatamente che erano le due e lei a rifiutare e a dire che era venuta solo per un saluto veloce. e siamo rimasti giù a scherzare e lei ha fumato due sigarette come solo lei sa fare. ed io a dirle un pò indirettamente che è bellissima e io a dirle un pò indirettamente che la amo. e non è stata una scena da film questa sera con via panicale che era lo sfondo perfetto mentre lei ti ha detto più di una volta che ti vedeva rilassato e tu allargando le braccia, con la salopette a metà, dici che semplicemente è perchè sei a casa tua.
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21giugno
mentre A ti dice che preferisce la barba lunga. e io allora le dico che con la barba lunga pungo la gente quando la bacio, e lei risponde che non le da fastidio per niente.
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24giugno
e le mattine pure che è cominciata l'estate. mentre le albe aurore sono tinte di rosa e bianco. mentre mi sono innamorato di A. e nel dubbio spaccherò tutto e so che sarà presto. ed oggi pomeriggio a ponte vecchio esattamente sembravamo giovani sposi. e mentre eravamo in bici che lei ti accompagna un pochettino sulla strada per il campetto. mentre eravamo in bici e sotto di fronte la serliana degli uffiziche che da sull'arno, lei non ce la faceva in bici e si è attaccata al mio braccio e pedalavo solo io e non facevo tanta fatica mentre una signora turista ci osservava e sorrideva perchè da fuori dovevamo essere davvero belli. sulle nostre bici scassatissime e romantiche. nella luce del tardo pomeriggio. con i ragazzi e F che mi aspettano al campetto. con A legata al mio fianco. e davvero darsi le botte, ma per scherzo in fondo, per strada come la principessa e sherk. e allarmarsi al minimo cenno di dolore altrui. con la vita tra le dita. e mi sono di nuovo innamorato. diciamo.
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1 luglio2004
e lo sapevo che non sarebbe stato facile. fortuna mia. però magari come puntura di autostima ti fa bene. anche se tu vuoi solo lei e l'autostima può andare cordialmente a fare in culo. perchè vuoi solo lei e basta in queste giornate violentissime a cavallo giugno luglio. che stai vivendo a modo tuo. e come fare a studiare scienze in questi giorni assurdi? come fare? forse non fare e basta.
e lo so che saranno giorni durissimi e che ci sarà qualche attimo di infinito pure, in questi che hanno da venire con A. e sono pronto. era forse quello che aspettavo. è il momento di non avere nessuna paura. ho visto chiaramente quello che valgo, quello che riesco a fare e dove posso arrivare. ora è il momento di giocare bene. ora comincia il gioco serio. io non tremo. non sento il caldo se non esteriormente. poco mi tange. come lei che voglio mia. e nel dubbio spaccare tutto. prendere una doccia per purificarsi. fumare una canna per tranquillizzarli. i demoni. i cattivi pensieri. mentre ieri sera eravamo molto spontanei sul divano duro del mio soggiorno. forse la vita mi sta servendo le stesse carte una seconda volta. ma sono carte più difficili a questo giro. i tempi sono comprssi. magari è una sfida. magari si vuole vedere se questa volta invece.
io non tremo. nel dubbio spacca tutto.
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2 luglio
perchè lei. bella davvero come il balzo di un gatto o una goccia di sangue. con il suo corpo da statua e credevi di morire quando la avevi addosso a cavalcioni e.
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Avec A che é mia per una notte in mezzo al centro storico fiorentino che ci siamo solo noi. mentre mi rapisce il cuore ed i sensi pur non rendendosene forse minimamente conto. mentre in qualsiasi angolazione la guardi è la più bella donna che tu abbia mai visto. perchè non è mica possibile che la guardi e subito pensi subito mio dio quanto è bella questa ragazza. e poi la guardi mentre fa i gesti più semplici come alzarsi da una sedia. e la vedi intera nella figura e perfetta nelle misure. la vedi fasciata nel maglioncino biancho che le lascia scoperte le spalle. e la sua espressione ed i modi di dire che usa. le parole come le storpia e le sigarette come le fuma. semplicemente perfetta.
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1 giugno
mentre fa un pochino caldo in questi giorni da passaggio maggio giugno. e con A sembrare a volte come in quel testo di quella canzone. che parla di serenella e di americani con le camicie a fiori che colorano le nostre vie. solo che serenella è A ed io le tengo la mano. e le grido che voglio un bambino per le vie di roma. con gli occhi spalancati sul futuro come nella canzone.
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7 giugno
ed A che stasera mi è venuta a trovare ed erano le due di notte e io davanti al computer. ed io non me lo aspettavo proprio.e sono sceso giù che lei non è mica salita mi sa per sicurezza vabbè. che io gliel'ho anche chiesto più di una volta di salire, ma garbatamente che erano le due e lei a rifiutare e a dire che era venuta solo per un saluto veloce. e siamo rimasti giù a scherzare e lei ha fumato due sigarette come solo lei sa fare. ed io a dirle un pò indirettamente che è bellissima e io a dirle un pò indirettamente che la amo. e non è stata una scena da film questa sera con via panicale che era lo sfondo perfetto mentre lei ti ha detto più di una volta che ti vedeva rilassato e tu allargando le braccia, con la salopette a metà, dici che semplicemente è perchè sei a casa tua.
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21giugno
mentre A ti dice che preferisce la barba lunga. e io allora le dico che con la barba lunga pungo la gente quando la bacio, e lei risponde che non le da fastidio per niente.
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24giugno
e le mattine pure che è cominciata l'estate. mentre le albe aurore sono tinte di rosa e bianco. mentre mi sono innamorato di A. e nel dubbio spaccherò tutto e so che sarà presto. ed oggi pomeriggio a ponte vecchio esattamente sembravamo giovani sposi. e mentre eravamo in bici che lei ti accompagna un pochettino sulla strada per il campetto. mentre eravamo in bici e sotto di fronte la serliana degli uffiziche che da sull'arno, lei non ce la faceva in bici e si è attaccata al mio braccio e pedalavo solo io e non facevo tanta fatica mentre una signora turista ci osservava e sorrideva perchè da fuori dovevamo essere davvero belli. sulle nostre bici scassatissime e romantiche. nella luce del tardo pomeriggio. con i ragazzi e F che mi aspettano al campetto. con A legata al mio fianco. e davvero darsi le botte, ma per scherzo in fondo, per strada come la principessa e sherk. e allarmarsi al minimo cenno di dolore altrui. con la vita tra le dita. e mi sono di nuovo innamorato. diciamo.
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1 luglio2004
e lo sapevo che non sarebbe stato facile. fortuna mia. però magari come puntura di autostima ti fa bene. anche se tu vuoi solo lei e l'autostima può andare cordialmente a fare in culo. perchè vuoi solo lei e basta in queste giornate violentissime a cavallo giugno luglio. che stai vivendo a modo tuo. e come fare a studiare scienze in questi giorni assurdi? come fare? forse non fare e basta.
e lo so che saranno giorni durissimi e che ci sarà qualche attimo di infinito pure, in questi che hanno da venire con A. e sono pronto. era forse quello che aspettavo. è il momento di non avere nessuna paura. ho visto chiaramente quello che valgo, quello che riesco a fare e dove posso arrivare. ora è il momento di giocare bene. ora comincia il gioco serio. io non tremo. non sento il caldo se non esteriormente. poco mi tange. come lei che voglio mia. e nel dubbio spaccare tutto. prendere una doccia per purificarsi. fumare una canna per tranquillizzarli. i demoni. i cattivi pensieri. mentre ieri sera eravamo molto spontanei sul divano duro del mio soggiorno. forse la vita mi sta servendo le stesse carte una seconda volta. ma sono carte più difficili a questo giro. i tempi sono comprssi. magari è una sfida. magari si vuole vedere se questa volta invece.
io non tremo. nel dubbio spacca tutto.
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2 luglio
perchè lei. bella davvero come il balzo di un gatto o una goccia di sangue. con il suo corpo da statua e credevi di morire quando la avevi addosso a cavalcioni e.
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venerdì 2 luglio 2004
Mucche
... e si sta qui, a squagliarsi come meduse al sole, in attesa di qualcosa che cambi il solito tran-tran.
E hai il cuore che fa toc, come un orologio svizzero falso.
Ho voglia di avventura.
E architetti pelosi mi abbandonano al mio destino, lanciandomi fra le fauci di donne trentenni assetate di cazzo.Bruttavita.
Mar Rosso.
Lettori, cosa può fare un giovane chirurgo in mezzo a donne single in cerca di avventura in quel del Mar Rosso?
Voglio risposte nei commenti.
E hai il cuore che fa toc, come un orologio svizzero falso.
Ho voglia di avventura.
E architetti pelosi mi abbandonano al mio destino, lanciandomi fra le fauci di donne trentenni assetate di cazzo.Bruttavita.
Mar Rosso.
Lettori, cosa può fare un giovane chirurgo in mezzo a donne single in cerca di avventura in quel del Mar Rosso?
Voglio risposte nei commenti.
mercoledì 30 giugno 2004
'damn...
“Io non sono un tipo violento, sono solo un megalo-mane
che vuole riscrivere la Storia. E la ri-scrivo
alle mie condizioni. Così posso libe-ramente
assassinare presidenti, linciare
negri, far saltare in aria macchine, bazzica-re
gangster e invadere Cuba senza che nes-suno
si faccia male”. J.Ellroy
che vuole riscrivere la Storia. E la ri-scrivo
alle mie condizioni. Così posso libe-ramente
assassinare presidenti, linciare
negri, far saltare in aria macchine, bazzica-re
gangster e invadere Cuba senza che nes-suno
si faccia male”. J.Ellroy
martedì 29 giugno 2004
domenica 27 giugno 2004
Fa freddo
Steso su un balcone guardo il porto Sembra un cuore nero e morto Che mi sputa una poesia Nella quale il giorno in cui mi lancerò E non mi prenderanno Neanche tu mi prenderai Io non tremo E' solo un pò di me che se ne va Giù nella città, dove ogni strada sa Condurre sino a te e io no Bye bye, bye bye, bye bye, bye bye BOMBAY Sai Mimì che la paura è una cicatrice Che sigilla anche l'anima più dura Non si può giocare con il cuore della gente Se non sei un professionista, ma ho la cura Io non tremo E' solo un pò di me che se ne va E' sporca la città, tutto cercherà Di condurre sino a te e io no Bye bye, bye bye, bye bye, bye bye BOMBAY.
martedì 22 giugno 2004
Stille di saggezza
ed Elianto disse, nel corso della conversazione telefonica di stamattina,
"questa estate non mi muovo dal lungomare".
"questa estate non mi muovo dal lungomare".
lunedì 21 giugno 2004
venerdì 18 giugno 2004
d
si lo so è tanto che d evo postare ma diciamo che ho altrro per la testa. sono giorni caldissimi questi mentre totti sputa in faccia ad uynop che gli tira gomitate. se osservi una persona per un'ora e mezza continuata stai pur certo che prima o poui qualvcosa di male lo fa. ma va bene uguale. io sono un romantico e credo che lo spuito di totti non abbia fatto male a nessuno. in fondo noi italiani lo condanniamo ma sotto sotto un pò lo comprendiamo. e continuo ad essewre romantico ma me lo immaginop che rientra in semifinale e poi nella finale segna.
oltre agli europei che stanno passando in questi giorni, ci sono state anche le elezioni che non sono andate un grancheè anzi mi aspettavo un pò di più. ma l'importatnte è che il duce non ce l'abbia fatta anche questa volta. comunque foprza fausto.
oggi in biblioteca a palazzo micheli non c'è quasi nessuno. si studia bene ed io studio con massi e con ferro. verso le sette si va a casa di ire a vedere di organizzare il barbecue per stasera che gioca la nazionale. staserà l'italia vincerà. saremo una quandicina di cristiani. dopo la partita a santissima a pèrendere un pò di fresco.
vi penso spesso quando sono qui attorniato da gente della quale non immaginavo minimamente l'esistenza quando avevo quindici/quattordici anni. è bello ora come allora.
se i miracoli esistono scenderò molto presto tipo verso il dieci luglio. se mi innamoro davvero probabile che scendo forse ad agosto.
e non posso non pensare che io non tremo è solo un pò di me che se va.
vorrei sapere quanta gente legge questo blog. vorrei sapere che fine ha fatto il quarto uomo. vorrei andare in vacanza ma per ora mi devo accontentare. a presto.
oltre agli europei che stanno passando in questi giorni, ci sono state anche le elezioni che non sono andate un grancheè anzi mi aspettavo un pò di più. ma l'importatnte è che il duce non ce l'abbia fatta anche questa volta. comunque foprza fausto.
oggi in biblioteca a palazzo micheli non c'è quasi nessuno. si studia bene ed io studio con massi e con ferro. verso le sette si va a casa di ire a vedere di organizzare il barbecue per stasera che gioca la nazionale. staserà l'italia vincerà. saremo una quandicina di cristiani. dopo la partita a santissima a pèrendere un pò di fresco.
vi penso spesso quando sono qui attorniato da gente della quale non immaginavo minimamente l'esistenza quando avevo quindici/quattordici anni. è bello ora come allora.
se i miracoli esistono scenderò molto presto tipo verso il dieci luglio. se mi innamoro davvero probabile che scendo forse ad agosto.
e non posso non pensare che io non tremo è solo un pò di me che se va.
vorrei sapere quanta gente legge questo blog. vorrei sapere che fine ha fatto il quarto uomo. vorrei andare in vacanza ma per ora mi devo accontentare. a presto.
lunedì 14 giugno 2004
Giornatine
Adesso che sono in pausa post-pranzo (pranzo ahahaha cosa essere?), posso fermarmi, fare finta di produrre scienza nel frattempo che i parenti dei miei pazienti se ne vadano e mi lascino lavorare, e posso soddisfarmi nel pensare a questo.
Che tra la plebaglia che si aggira fra queste pagine non potrà che suscitare erezioni o sorrisi.
Basta con la politica.E' un blog serio questo.
Chi legge queste pagine vorrà magari sapere come sto oggi.Stendo al termometro del mio umore (aka le mie erezioni mattutine), oggi sto benone.Finito di lavorare andrò magari anche a correre.E magari ci trovo qualche nuova amichetta di recente istituzione.
E sputerò i polmoni, a causa del mio fiato non ancora ai livelli soliti.
Ah.Volevo dire.Da 2 giorni ho il monitor del pc nuovo.Il vecchio è morto.Gli feci il funerale, gli feci.
Lettore, che cazzo ridi?
Che tra la plebaglia che si aggira fra queste pagine non potrà che suscitare erezioni o sorrisi.
Basta con la politica.E' un blog serio questo.
Chi legge queste pagine vorrà magari sapere come sto oggi.Stendo al termometro del mio umore (aka le mie erezioni mattutine), oggi sto benone.Finito di lavorare andrò magari anche a correre.E magari ci trovo qualche nuova amichetta di recente istituzione.
E sputerò i polmoni, a causa del mio fiato non ancora ai livelli soliti.
Ah.Volevo dire.Da 2 giorni ho il monitor del pc nuovo.Il vecchio è morto.Gli feci il funerale, gli feci.
Lettore, che cazzo ridi?
mercoledì 9 giugno 2004
Liberatori
"Finalmente trovate in Iraq tre persone che hanno accolto gli americani come liberatori."
Maurizio Crippa, via "Il foglio"
Maurizio Crippa, via "Il foglio"
martedì 8 giugno 2004
Liberi tutti
"Un ostaggio, se lo si può far liberare, si libera sempre nella settimana che precede le elezioni." Macchianera
Ed una radio #2
per sentire che esiste un partito che si chiama verdi verdi, che ,a differenza dei verdi senza ripetizioni, non sono pseudoambientalisti ma cercano un rapporto osmotico fra uomo e natura...
domenica 6 giugno 2004
E allora?
E ti viene voglia di dire "e allora?" a tutto quanto ti accade intorno.
Guardi il cielo, ti svegli la mattina.E allora?
Osessioni ritornano lente nella notte, per poi morire, strangolate dal mio senso di sopravvivenza al mattino.Perchè IO ci sono.Perchè Io guido la baracca.Perchè IO muovo le gambe e cammino.
Sfuggire alle solitudini domenicali non è cosa facile.
IO.
E' il mio periodo egoista.
Guardi il cielo, ti svegli la mattina.E allora?
Osessioni ritornano lente nella notte, per poi morire, strangolate dal mio senso di sopravvivenza al mattino.Perchè IO ci sono.Perchè Io guido la baracca.Perchè IO muovo le gambe e cammino.
Sfuggire alle solitudini domenicali non è cosa facile.
IO.
E' il mio periodo egoista.
venerdì 4 giugno 2004
giovedì 3 giugno 2004
mercoledì 2 giugno 2004
The travel continues
Il viaggiatore si affacciò al finestrino, e il vento gli schiaffeggiò il viso.Sentì il profumo dell'aria, misto a quello delle rotaie accarezzate dalla ruote del treno.I capelli gli si scompigliarono, e dovette socchiudere gli occhi per non accecarsi con la luce.Poi d'improvviso li aprì, e gli venne voglia di urlare, un urlo misto fra la gioia e il dolore, ma il sorriso che gli si stampò sul volto misto alle lacrime, fece sembrare queste ultime frutto del primo.Cacciò un urlo roco, gutturale, che fini per essere stridulo.I viaggiatori intorno lo guardarono pensierosi, poi ognuno abbassò lo sguardo, perso come sempre nei propri pensieri.
Le lacrime continuavano a scendere, ma cadevano nel vento, andando ad innaffiare i fiori e le sterpaglie che crescevano attorno ai binari.Il viaggiatore sentì anche il bisogno di scendere dal treno, e si disse che alla prossima stazione sarebbe sceso, anche solo per bere una bella birra fresca, chè aveva la gola arsa.Sì, una bella birra fresca è quello che ci vuole, sospirò.Socchiuse il finestrino, fece un sorriso, e cacciandosi le mani in tasca si incamminò nel corridoio, con quel sorriso quasi da ebete stampato sul volto.
*SONG*
Stringimi o madre ho molto peccato
ma la vita è un suicidio l'amore un rogo
e voglio un pensiero superficiale
che renda la pelle splendida
Senza un finale che faccia male
coi cuori sporchi e le mani lavate
a salvarmi vieni a salvarmi
salvami bacia il colpevole
se dice la verità
Passo le notti nero cristallo
a sceglier le carte che giocherei
A maledire certe domande
che forse era meglio non farsi mai
E voglio un pensiero superficiale
che renda la pelle splendida
a salvarmi vieni a salvarmi
salvami bacia il colpevole
se dice la verità
Voglio un pensiero superficiale
che renda la pelle splendida
a salvarmi vieni a salvarmi
salvami bacia il colpevole
se dice la verità
Le lacrime continuavano a scendere, ma cadevano nel vento, andando ad innaffiare i fiori e le sterpaglie che crescevano attorno ai binari.Il viaggiatore sentì anche il bisogno di scendere dal treno, e si disse che alla prossima stazione sarebbe sceso, anche solo per bere una bella birra fresca, chè aveva la gola arsa.Sì, una bella birra fresca è quello che ci vuole, sospirò.Socchiuse il finestrino, fece un sorriso, e cacciandosi le mani in tasca si incamminò nel corridoio, con quel sorriso quasi da ebete stampato sul volto.
*SONG*
Stringimi o madre ho molto peccato
ma la vita è un suicidio l'amore un rogo
e voglio un pensiero superficiale
che renda la pelle splendida
Senza un finale che faccia male
coi cuori sporchi e le mani lavate
a salvarmi vieni a salvarmi
salvami bacia il colpevole
se dice la verità
Passo le notti nero cristallo
a sceglier le carte che giocherei
A maledire certe domande
che forse era meglio non farsi mai
E voglio un pensiero superficiale
che renda la pelle splendida
a salvarmi vieni a salvarmi
salvami bacia il colpevole
se dice la verità
Voglio un pensiero superficiale
che renda la pelle splendida
a salvarmi vieni a salvarmi
salvami bacia il colpevole
se dice la verità
martedì 1 giugno 2004
Errata Corrige
Non mi sento umiliato da una che scrive cazzate superficiali sulla bacheca del sito dei subsonica.
lunedì 31 maggio 2004
appena fatto
appena fatto scritto scienza delle costruziò. domani saprò di più sul risultato. se mi volete bene pregate per me stanotte.
lunedì 24 maggio 2004
Sono un uomo, io
Mi risveglio che sono in una stanza sporca, piccola, semivuota.In un angolo vedo una sedia con la seduta impagliata tutta sdrucita.A terra, dove ho la mia migliore visuale,visto che ho le mani e le gambe legate, vedo una pezza sporca, unta di grasso.Ho un mal di testa incredibile, mi fa male tutto.Respiro terra, quela che ricopre il pavimento, e ne assaggio il sapore secco.
La luce viene de una lampadina, che fa l'imitazione di un lampadario.
Ho un conato di vomito.Non so bene dove sono, so solo che mi hanno preso, buttato in una macchina, ho rotto il naso a un tizio che cercava di legarmi, poi una pistola in bocca mi ha tenuto buono buono.Bendato, mi hanno prima interrogato e poi pestato. Sento il sange sul mio labbro gonfio e spaccato.Oddio, spero che sti stronzi non mi lascino i segni per troppo tempo, perchè se me la cavo non posso andare in giro conciato.MA mi sa che il problema nnon si pone.Nella stanza accanto sento vociare arabo.Forse avere fatto arrestare il figlio dell'imam non è stata una buona idea no direi di no.
Penso che tra poco morirò e del mio cadavere non si saprà nulla, o chiederanno soldi affinchè i miei possano piangermi davanti a una lastra di marmo lucido.
La porta si apre.Sono in due.Mi pestano ancora un altro pò, dei calci nella pancia.Uno schiaffone.
Mi ammazzano.
Poi, si mettono a litigare, penso che lo facciano per chi deve essere immortalato dalla videocamera mentre mi spara.Si spintonano.A uno cade una pistola di picclo calibro,ma con la caciara araba che fanno non se ne accorge.Io mi ci butto sopra.Schiaffi arabi volano.Si spintonano di là , mentre il mio corpo non trova di meglio che vomitare.Mi hanno legato le mani sotto la coscia.Afferro la pistoletta.Pesa.E' carica. La punto verso il nastro adesivo americano.Il proiettile mi si pianta in una coscia.Stroscio, entrato/uscito.Slego le mani e i piedi in un secondo.Altro conato.Di là la lite infuria, si sentono scatti di armi automatiche che hanno smesso di essere appese al collo.Tolgo il caricatore della piccola Glock, pieno.Bene, forse me la cavo.
Epifania occidentale contro caciara araba.Alla testa e al torace.Scoppi sordi.Uno mi scarica addosso la miraglia silenziata.Ah, però vi piacciono le armi israeliane.
Vomito ancora dalla paura.
Cerco di uscire.
A 200 metri da me, interrato, sanguinante, zoppicante con la faccia rotta, c'è via Tiburtina.Roma.
Una baracca di una officina.
La luce viene de una lampadina, che fa l'imitazione di un lampadario.
Ho un conato di vomito.Non so bene dove sono, so solo che mi hanno preso, buttato in una macchina, ho rotto il naso a un tizio che cercava di legarmi, poi una pistola in bocca mi ha tenuto buono buono.Bendato, mi hanno prima interrogato e poi pestato. Sento il sange sul mio labbro gonfio e spaccato.Oddio, spero che sti stronzi non mi lascino i segni per troppo tempo, perchè se me la cavo non posso andare in giro conciato.MA mi sa che il problema nnon si pone.Nella stanza accanto sento vociare arabo.Forse avere fatto arrestare il figlio dell'imam non è stata una buona idea no direi di no.
Penso che tra poco morirò e del mio cadavere non si saprà nulla, o chiederanno soldi affinchè i miei possano piangermi davanti a una lastra di marmo lucido.
La porta si apre.Sono in due.Mi pestano ancora un altro pò, dei calci nella pancia.Uno schiaffone.
Mi ammazzano.
Poi, si mettono a litigare, penso che lo facciano per chi deve essere immortalato dalla videocamera mentre mi spara.Si spintonano.A uno cade una pistola di picclo calibro,ma con la caciara araba che fanno non se ne accorge.Io mi ci butto sopra.Schiaffi arabi volano.Si spintonano di là , mentre il mio corpo non trova di meglio che vomitare.Mi hanno legato le mani sotto la coscia.Afferro la pistoletta.Pesa.E' carica. La punto verso il nastro adesivo americano.Il proiettile mi si pianta in una coscia.Stroscio, entrato/uscito.Slego le mani e i piedi in un secondo.Altro conato.Di là la lite infuria, si sentono scatti di armi automatiche che hanno smesso di essere appese al collo.Tolgo il caricatore della piccola Glock, pieno.Bene, forse me la cavo.
Epifania occidentale contro caciara araba.Alla testa e al torace.Scoppi sordi.Uno mi scarica addosso la miraglia silenziata.Ah, però vi piacciono le armi israeliane.
Vomito ancora dalla paura.
Cerco di uscire.
A 200 metri da me, interrato, sanguinante, zoppicante con la faccia rotta, c'è via Tiburtina.Roma.
Una baracca di una officina.
Domeniche
Le mie domeniche, nel paesetto in cui vivo, diventano sempre più non delle occasioni di relax come vorrei, ma un cammino sacrificale. Si scrivono anche stronzate tardo-tardo-ma-prorpio-tardo-adolescenziali come quelle del post precedente.
Passerà?
Passerà?
domenica 23 maggio 2004
Ancora.
Che ancora spegni i sussulti, i tornei d'anime mentre corro, le ragazzine dalle scarpe sporche e le faccine pulite mentre il viso berbe si strugge nei profumi; le palle alte a metà campo ed i rigori battuti rasoterra; le mani che sfidano la birra dal colore ambrato ed il susseguirsi del tiro al fune di questa macchina "atta a computare"; i sogni sulle spiaggie vivide e nascoste del Cilento(Pollina) e le odissee cosentine del cinema comunal-pastorale; i vezzi pasoliniani e gli aperitivi decameroniani; le zizze naftalose di MTV, quelle oleoabbronzate delle professoresse di matematica ed i capezzoli turgidi degli algoritmi lineari; new york a settembre, a parigi natale e il maggio berlinese; i declivi a spiare la piana, le coppole dell'anima e i compromessi da caramelle "rossana".
Spegni ogni mio tardo motivo, il candore di questa mia complessità: non il cancro maligno della "shaped box" di cobbeiniana memoria, ma malinconia da cameretta, vegetale e non carnale, nuvola (rapida?) e non pozzanghera oleosa.
Spegni ogni mio tardo motivo, il candore di questa mia complessità: non il cancro maligno della "shaped box" di cobbeiniana memoria, ma malinconia da cameretta, vegetale e non carnale, nuvola (rapida?) e non pozzanghera oleosa.
mercoledì 19 maggio 2004
Barrueqo
"Se ascoltassi musica più pesante..." disse lei, con tono premuroso.
"Che intendi ?", chiese lui, riempendo il vuoto di uno scalino.
"I system of a dawn", rispose lei, i capelli dietro le orecchie e gli occhi ansimanti di vittoria.
"Non ascolto musica barocca" replicò lui, ed il vento del rock alternativo americano degli anni 80 le scompigliò i capelli, coprendole gli occhi turchini.
"Che intendi ?", chiese lui, riempendo il vuoto di uno scalino.
"I system of a dawn", rispose lei, i capelli dietro le orecchie e gli occhi ansimanti di vittoria.
"Non ascolto musica barocca" replicò lui, ed il vento del rock alternativo americano degli anni 80 le scompigliò i capelli, coprendole gli occhi turchini.
venerdì 14 maggio 2004
Provincia.
Come sono provinciali gli esseri umani di lingua madre italiana che lanciano battute in inglese : quelli che se gli dici "Grazie!", ti rispondono "You're welcome". Potrei capire di sera, in un locale, ma di mattina in un laboratorio sfigato nel buco di culo dell'università della calabria sei un cazzo di provinciale.
Incontri.
Se non ricordo male, oggi due tenutari del blog dovrebbero incontrarsi. In toscana, e berranno anche alla mia salute spero. E anche del quarto tenutario del blog, che, se non scrive, almeno spero legga, ogni tanto.
Nel nostro paesello, palazzi alle fiamme. Ma è un'altra storia.
Nel nostro paesello, palazzi alle fiamme. Ma è un'altra storia.
giovedì 13 maggio 2004
Perchè
non sono cazzo andato a studiare lettere. Arrivo a pensare questo quando sono attorniato per molto tempo da matematici ed informatici.
mercoledì 12 maggio 2004
Rolling Quotes
Ho letto di come la celebre "sister morphine" dei Rolling Stones fosse stata ispirata dalla vicenda di Marianne Faithfull, prima moglie di Mick Jagger che, dopo una festa cui aveva partecipato anche Bowie, giaceva su un letto di ospedale implorando che "sorella morfina" ritornasse a farle visita il più presto possibile.
La Faithfull incise quella canzone ed ebbe tanto successo da farle dichiarare che aveva vissuto con i rispettivi diritti d'autore per quasi dieci anni e aggiungendo che la droga alla fin fine non fa poi così male; poi aggiunse che aveva smesso da un anno; e Keith Richards dispiaciuto: " Marianne, che ne sarà ora del Sacro Graal ? "
La Faithfull incise quella canzone ed ebbe tanto successo da farle dichiarare che aveva vissuto con i rispettivi diritti d'autore per quasi dieci anni e aggiungendo che la droga alla fin fine non fa poi così male; poi aggiunse che aveva smesso da un anno; e Keith Richards dispiaciuto: " Marianne, che ne sarà ora del Sacro Graal ? "
martedì 11 maggio 2004
lunedì 10 maggio 2004
Pornografia.
A me ovviamente, sta cosa delle torture fa schifo come a tutti e ora, se prima avevo qualche dubbio - legato ad una possibile esplosione di una guerra civile - penso che gli americani debbano andarsene dall'Iraq immantinente.
Però vorrei riflettere sull'uso di queste foto da parte dei giornali e sopratutto delle loro edizioni on-line: che senso ha mostrarne di nuove ogni giorno (e per quanti giorni!!!) e alternarle sulle pagine come se fossero lugubri frames di una lunga e orripilante gif animata ? Quanto contribuisce alla comprensione del problema, per non dire alla sua soluzione ? Dispiegarle tutte e diffondere magari qualche filmato renderebbe più salda la nostra condanna? Non sarebbe segno di rispetto e di pietas (sia nei confronti dei torturati e perchè no? anche per i torturatori - vittime ad un livello più alto) interrompere questa ripugnante sequela?
Come è triste immaginare che nelle varie redazioni si sia impegnati nella scelta di quella del giorno "x" e dell'ora "y"...
Però vorrei riflettere sull'uso di queste foto da parte dei giornali e sopratutto delle loro edizioni on-line: che senso ha mostrarne di nuove ogni giorno (e per quanti giorni!!!) e alternarle sulle pagine come se fossero lugubri frames di una lunga e orripilante gif animata ? Quanto contribuisce alla comprensione del problema, per non dire alla sua soluzione ? Dispiegarle tutte e diffondere magari qualche filmato renderebbe più salda la nostra condanna? Non sarebbe segno di rispetto e di pietas (sia nei confronti dei torturati e perchè no? anche per i torturatori - vittime ad un livello più alto) interrompere questa ripugnante sequela?
Come è triste immaginare che nelle varie redazioni si sia impegnati nella scelta di quella del giorno "x" e dell'ora "y"...
domenica 9 maggio 2004
tutto minuscolo (AKA io non tremo)
io non tremo è solo un pò di me che se ne va.
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firenze otto ,maggio duemila04
ed è passato un anno sano sano. tutto intero. freddo a maggio.
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"sarà che sono senza maglietta e in codesti giorni a firenze fa un caldo bestia... mah... (...) se morissi domani. altri brividi sulla schiena. il caldo non c'entra nulla."
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e mentre allora faceva caldo bestia. ora qui fa freddo e non sembra mica che sia di nuovo maggio. è capitato un clima tropicale con caldo e umido e pioggerella continua insistente con grandi acquazoni. ma siamo pur sempre a maggio. ed essendo passato un anno molte cose sono andate, altre rimaste e altre ancora arrivate. non sono morto il giorno dopo. e dovevo ancora fare statica ed ora invece scienze. c'era E con le litigate con M esattamente come ora. e non si sa se arrivano al maggio prossimo venturo mentre speri che due come loro non si lascino mai. ed ancora freddo a maggio.
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io non tremo. è solo un pò di me che se ne va.
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mentre C disribuisce gelati e F mi sta accanto ogni giorno. mentre i sistemi a tre incognite escono quasi sempre. mentre non sai che fine ha fatto gina dell'eskimo. mentre l'altra sera a quel locale spagnolo con le francesi senti da dieto le tue spalle che CIC dice alla francese di turno che io e lui siamo come fratelli. e ti ha fatto incredibilmente bene sentire questa cosa. mentre cominci a credere davvero al destino che regna tutte le cose. al destino che le fa concatenare e stridere. quando ascolti per la prima volta una canzone e ti piace e poi due giorni dopo una certa ragazza appena conosciuta ti chiede di richiedere proprio quella canzone al ragazzo che canta sul palco del locale. o quando non riesci a ricordarti come si scrive esattamente una particolare espressione in inglese e poi sempre un paio di giorni dopo ti ritrovi a leggere in tv o sul giornale o vattelappesca dove "things fall apart".
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mentre scrivere ti fa sempre bene. come una medicina buona. mentre queste prime giornate di maggio te le vuoi propio ricordare. con la loro pioggia continua e le strade bagnate e piene di pozzanghere. con gli esercizi di scienza. con F che mi dovrà salvare. con la casa che è sempre in bilico tra la pulizia e lil caos. ed è comunqe sia vissuta. mentre i demoni li curi con le 'anne. non facendo male a nessuno se non a te stesso. o bene. alla fine è uguale. con le ragazze che incontri e che vedi che susciti qualcosa in loro. come cristine l'amica di aghate. come barbara l'amica di fra. bionde entrambe. tutti 'sti amici... varranno mai qualcosa? credo di si. magari ti aiutano a risolvere il sistema a diverse incognite. mentre stasera ti è preso di scrivere magari ti scarichi un pò e domattina dormi.
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mentre RO è lontana anni luce. e a volte ti sembra di scorgerla tra la gente per strada ma poi fortuna non è lei.
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e cerchi di darti un certo ordine esterno et interno. dovresti curare di più il fisico come ti ricorda il buon MA. mente sana in corpo sano. il buon MA...
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e F che mi piace stare con lui e passarci le giornate. volergli bene come persona. e sentriti onorato della stima che prova per te. e speri anche in futuro di essere sempre in grado di far fede a questa stima. e parlare di femmine come due animali selvaggi. e le espressioni che usa e la faccia che ha. che appena ci penso sorrido. appena uscita da un fumetto di pazienza. preciso. bislacco come pochi e fuor di dubbio in modo genuino. e F è cosi perchè ci è ed è magnifico. e ovviamente gli voglio un gran bene.
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e tutti gli altri dei minori. che compaiono e scompaiono a cadenza non prestabilita. che la vita meglio destino, mi mette davanti giorno per giorno per giorno per giorno. mentre un anno fa nulla poteva essere comparato.
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mentre quello alla festicciola stasera mentre parla ficca nel discorso che pseudo-lavora al dipartimento di urbanistica in facoltà o vattelappesca. e tu che volevi ficcare nel discorso che sei assistente dell'architetto PIn Ri e curi con lui e il buon MA il laboratorio di visual design. ma poi hai lasciato perdere che non ne valeva la pena. magari se era una figa... per fare colpo...
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mentre non usi mouse ma fai tutto con tastiera. mentre scrivi tutto minuscolo.
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firenze sabato 8 maggio 2004 ore 3.35
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firenze otto ,maggio duemila04
ed è passato un anno sano sano. tutto intero. freddo a maggio.
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"sarà che sono senza maglietta e in codesti giorni a firenze fa un caldo bestia... mah... (...) se morissi domani. altri brividi sulla schiena. il caldo non c'entra nulla."
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e mentre allora faceva caldo bestia. ora qui fa freddo e non sembra mica che sia di nuovo maggio. è capitato un clima tropicale con caldo e umido e pioggerella continua insistente con grandi acquazoni. ma siamo pur sempre a maggio. ed essendo passato un anno molte cose sono andate, altre rimaste e altre ancora arrivate. non sono morto il giorno dopo. e dovevo ancora fare statica ed ora invece scienze. c'era E con le litigate con M esattamente come ora. e non si sa se arrivano al maggio prossimo venturo mentre speri che due come loro non si lascino mai. ed ancora freddo a maggio.
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io non tremo. è solo un pò di me che se ne va.
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mentre C disribuisce gelati e F mi sta accanto ogni giorno. mentre i sistemi a tre incognite escono quasi sempre. mentre non sai che fine ha fatto gina dell'eskimo. mentre l'altra sera a quel locale spagnolo con le francesi senti da dieto le tue spalle che CIC dice alla francese di turno che io e lui siamo come fratelli. e ti ha fatto incredibilmente bene sentire questa cosa. mentre cominci a credere davvero al destino che regna tutte le cose. al destino che le fa concatenare e stridere. quando ascolti per la prima volta una canzone e ti piace e poi due giorni dopo una certa ragazza appena conosciuta ti chiede di richiedere proprio quella canzone al ragazzo che canta sul palco del locale. o quando non riesci a ricordarti come si scrive esattamente una particolare espressione in inglese e poi sempre un paio di giorni dopo ti ritrovi a leggere in tv o sul giornale o vattelappesca dove "things fall apart".
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mentre scrivere ti fa sempre bene. come una medicina buona. mentre queste prime giornate di maggio te le vuoi propio ricordare. con la loro pioggia continua e le strade bagnate e piene di pozzanghere. con gli esercizi di scienza. con F che mi dovrà salvare. con la casa che è sempre in bilico tra la pulizia e lil caos. ed è comunqe sia vissuta. mentre i demoni li curi con le 'anne. non facendo male a nessuno se non a te stesso. o bene. alla fine è uguale. con le ragazze che incontri e che vedi che susciti qualcosa in loro. come cristine l'amica di aghate. come barbara l'amica di fra. bionde entrambe. tutti 'sti amici... varranno mai qualcosa? credo di si. magari ti aiutano a risolvere il sistema a diverse incognite. mentre stasera ti è preso di scrivere magari ti scarichi un pò e domattina dormi.
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mentre RO è lontana anni luce. e a volte ti sembra di scorgerla tra la gente per strada ma poi fortuna non è lei.
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e cerchi di darti un certo ordine esterno et interno. dovresti curare di più il fisico come ti ricorda il buon MA. mente sana in corpo sano. il buon MA...
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e F che mi piace stare con lui e passarci le giornate. volergli bene come persona. e sentriti onorato della stima che prova per te. e speri anche in futuro di essere sempre in grado di far fede a questa stima. e parlare di femmine come due animali selvaggi. e le espressioni che usa e la faccia che ha. che appena ci penso sorrido. appena uscita da un fumetto di pazienza. preciso. bislacco come pochi e fuor di dubbio in modo genuino. e F è cosi perchè ci è ed è magnifico. e ovviamente gli voglio un gran bene.
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e tutti gli altri dei minori. che compaiono e scompaiono a cadenza non prestabilita. che la vita meglio destino, mi mette davanti giorno per giorno per giorno per giorno. mentre un anno fa nulla poteva essere comparato.
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mentre quello alla festicciola stasera mentre parla ficca nel discorso che pseudo-lavora al dipartimento di urbanistica in facoltà o vattelappesca. e tu che volevi ficcare nel discorso che sei assistente dell'architetto PIn Ri e curi con lui e il buon MA il laboratorio di visual design. ma poi hai lasciato perdere che non ne valeva la pena. magari se era una figa... per fare colpo...
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mentre non usi mouse ma fai tutto con tastiera. mentre scrivi tutto minuscolo.
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firenze sabato 8 maggio 2004 ore 3.35
io sono il fegato di
Fa freddo.L'umidità mi penetra nelle ossa come se fossero fatte di spugna e ne assorbissero tutta l'intensità.Vestito casual, non dare nell'occhio, un bel ragazzo vestito bene è uguale a una lampadina accesa nel culo di un cane .Si nota.
Passeggio nervosamente:non fumo, perchè fumare è un gesto che rimane impresso nella mente delle persone comuni, poi lascerei i mozziconi.D'altra parte non fumo.Mi frugo in tasca e trovo il biglietto del cinema di qualche mese fa...ma da quanto devo lavarli sti pantaloni?Ah no li ho riposti dopo averli indossati quella sera.Bel film.Non distraiamoci:devo essere rapido.
Tocco la siringa che ho nella tasca del giaccone.Ketamina pura.Uno schizzo in muscolo e non sei più tra i viventi.La usano diluita per i cavalli. 2cc e abbatti un quadrupede di 200 kg.Sorprendente quanto la farmacologia possa insegnare.Sento dei passi, mi avvicino al portone.No, è la signora che abita sopra..che cazzo ci fa a quest'ora in giro sta vecchia? Ho paura.
Ripassiamo tutto, scusa sai dirmi l'ora, fammi vedere, prendi il braccio con l'orologio con una mano e con l'altra lo pungi forte.Inietti.Lui tenterà di reagire, ma tu stacchi la mano e gli copri la bocca.5 secondi e non dovebbe respirare più.Vai via a passo normale, poi girato l'angolo chiami il 118 dopo 3 minuti.Un tossico ha rapinato uno:venite.Poi vai nel pub dopo 300 metri.Birra.Scontrino.Bevi.Vai nel cesso.Lascia il cellulare di servizio sul muretto tra i due cessi.Verrà ripreso dal collega d'appoggio.Vai in stazione.A piedi, 1 Km. Sali sul primo treno in partenza, se tutto va secondo i calcoli ti porterà a Venezia.
Da lì, aeroporto, acquista un volo per Roma e ritorna.Tempo totale, 11 ore massimo.Domani.Deve arrivare domani.
Domani andrai come sempre a lavorare, ti diranno che hai la faccia sfatta, che il weekend lo passi a fare le follie in discoteca.
Tu dirai si, che hai visto uno di loro in tal locale, che sei entrato e l'hai intravisto.Credibile.Integro.Perchè avere una vita sola, quando ne puoi avere quante ne vuoi?Ho di nuovo paura, quel brivido caldo che percorre la schiena e poi si blocca nella pancia, per ripartire verso la faccia.Passi.E' lui.VADO.Domani sarà un articolo di cronaca.
Passeggio nervosamente:non fumo, perchè fumare è un gesto che rimane impresso nella mente delle persone comuni, poi lascerei i mozziconi.D'altra parte non fumo.Mi frugo in tasca e trovo il biglietto del cinema di qualche mese fa...ma da quanto devo lavarli sti pantaloni?Ah no li ho riposti dopo averli indossati quella sera.Bel film.Non distraiamoci:devo essere rapido.
Tocco la siringa che ho nella tasca del giaccone.Ketamina pura.Uno schizzo in muscolo e non sei più tra i viventi.La usano diluita per i cavalli. 2cc e abbatti un quadrupede di 200 kg.Sorprendente quanto la farmacologia possa insegnare.Sento dei passi, mi avvicino al portone.No, è la signora che abita sopra..che cazzo ci fa a quest'ora in giro sta vecchia? Ho paura.
Ripassiamo tutto, scusa sai dirmi l'ora, fammi vedere, prendi il braccio con l'orologio con una mano e con l'altra lo pungi forte.Inietti.Lui tenterà di reagire, ma tu stacchi la mano e gli copri la bocca.5 secondi e non dovebbe respirare più.Vai via a passo normale, poi girato l'angolo chiami il 118 dopo 3 minuti.Un tossico ha rapinato uno:venite.Poi vai nel pub dopo 300 metri.Birra.Scontrino.Bevi.Vai nel cesso.Lascia il cellulare di servizio sul muretto tra i due cessi.Verrà ripreso dal collega d'appoggio.Vai in stazione.A piedi, 1 Km. Sali sul primo treno in partenza, se tutto va secondo i calcoli ti porterà a Venezia.
Da lì, aeroporto, acquista un volo per Roma e ritorna.Tempo totale, 11 ore massimo.Domani.Deve arrivare domani.
Domani andrai come sempre a lavorare, ti diranno che hai la faccia sfatta, che il weekend lo passi a fare le follie in discoteca.
Tu dirai si, che hai visto uno di loro in tal locale, che sei entrato e l'hai intravisto.Credibile.Integro.Perchè avere una vita sola, quando ne puoi avere quante ne vuoi?Ho di nuovo paura, quel brivido caldo che percorre la schiena e poi si blocca nella pancia, per ripartire verso la faccia.Passi.E' lui.VADO.Domani sarà un articolo di cronaca.
venerdì 7 maggio 2004
mercoledì 5 maggio 2004
Eroi nascosti
Mi toccai l'ascella sinistra. Non sentire quel gonfiore familiare era sempre insopportabile, sentire quel calore in più dato dalla tua pistola era per così dire rassicurante.Con quella potevi dare i calci nel culo ai cattivi, no?
Adesso ti tocchi e senti il vuoto.Il prolungamento ideale del tuo dito.
Sei davanti a questo qui, che ha nello zaino una bomba, gli sei vicino al bar, te, lavorante sotto contratto al ministero degli interni, sul libro paga come CO.CO.CO.
Tu, che per 4 soldi e molta gloria rischi la pelle.
Che se ti trovano morto da qualche parte, stracceranno subito il tuo libro paga.
Investito da pirata della strada.Incidente mortale-fatale colpo di sonno.Suicidio inspiegabile.Colleghi morti così per caso secondo la stampa e la gente.Anche pe ri loro genitori, che se avessero saputo sarebbero morti anche loro.
Tu, che hai sempre mentito a tutti.Esco con gli amici, le hai detto.Esco con la ragazza, hai detto ai tuoi amici.
E invece ammazzavi la gente.A freddo.La notte sotto casa.Nei parchi.Incidenti stadali.Di tutto.
Per proteggere amgari anche quel faccia da cazzo del tuo vicino, che la mattina non ti saluta neanche.
Lo zaino.Devo avere quello zaino.Egiziano, hai in tasca un foglio con i suoi spostamenti, sai che tra poco lui scenderà in metropolitana e abbandonerà lo zaino, che sploderà dopo qualche minuto.L'unico modo per evitare la strage, rubargli lo zaino.Un banale furto ti farà ammazzare.No.Diversivo.
Ma sei senza pistola.Un foglio di informazioni raccolte da qualche agente superiore, che ha figli:Usano te, carne da macello della Repubblica, per salvare il culo alla patria.Motivati, intelligenti.Forti.Contattati per telefono di volta in volta.Il foglio lo trovi là, esegui, poi recati lì.In caso morte, non sappiamo nulla.Tu non esisti.
Trovato.Gli rovescio addosso il cappuccino.Lui si pulirà. Io afferro lo zaino e gli fracasso il cranio con la zuccheriera.O viceversa.No, meglio prima acchiappare lo zaino.
E' armato.Prevedere reazione.Il colpo deve essere fatale.Qual è la zona più fragile del cranio?La fronte.Anni di medicina servono a uccidere teroristi.Chissà se lo sapeva il tuo prof di anatomia.
Tra 13 secondi passo all'azione.Ma mi manca la pistola.La mia pistola.
Adesso ti tocchi e senti il vuoto.Il prolungamento ideale del tuo dito.
Sei davanti a questo qui, che ha nello zaino una bomba, gli sei vicino al bar, te, lavorante sotto contratto al ministero degli interni, sul libro paga come CO.CO.CO.
Tu, che per 4 soldi e molta gloria rischi la pelle.
Che se ti trovano morto da qualche parte, stracceranno subito il tuo libro paga.
Investito da pirata della strada.Incidente mortale-fatale colpo di sonno.Suicidio inspiegabile.Colleghi morti così per caso secondo la stampa e la gente.Anche pe ri loro genitori, che se avessero saputo sarebbero morti anche loro.
Tu, che hai sempre mentito a tutti.Esco con gli amici, le hai detto.Esco con la ragazza, hai detto ai tuoi amici.
E invece ammazzavi la gente.A freddo.La notte sotto casa.Nei parchi.Incidenti stadali.Di tutto.
Per proteggere amgari anche quel faccia da cazzo del tuo vicino, che la mattina non ti saluta neanche.
Lo zaino.Devo avere quello zaino.Egiziano, hai in tasca un foglio con i suoi spostamenti, sai che tra poco lui scenderà in metropolitana e abbandonerà lo zaino, che sploderà dopo qualche minuto.L'unico modo per evitare la strage, rubargli lo zaino.Un banale furto ti farà ammazzare.No.Diversivo.
Ma sei senza pistola.Un foglio di informazioni raccolte da qualche agente superiore, che ha figli:Usano te, carne da macello della Repubblica, per salvare il culo alla patria.Motivati, intelligenti.Forti.Contattati per telefono di volta in volta.Il foglio lo trovi là, esegui, poi recati lì.In caso morte, non sappiamo nulla.Tu non esisti.
Trovato.Gli rovescio addosso il cappuccino.Lui si pulirà. Io afferro lo zaino e gli fracasso il cranio con la zuccheriera.O viceversa.No, meglio prima acchiappare lo zaino.
E' armato.Prevedere reazione.Il colpo deve essere fatale.Qual è la zona più fragile del cranio?La fronte.Anni di medicina servono a uccidere teroristi.Chissà se lo sapeva il tuo prof di anatomia.
Tra 13 secondi passo all'azione.Ma mi manca la pistola.La mia pistola.
martedì 4 maggio 2004
lunedì 3 maggio 2004
Per chi mi ha amato
BLACK
Hey...oooh...
Sheets of empty canvas,\ untouched sheets of clay
Were laid spread out before me\ as her body once did
All five horizons\ revolved around her soul As the earth to the sun
Now the air I tasted and breathed\ has taken a turn
Ooh, and all I taught her was everything
Ooh, I know she gave me all that she wore
And now my bitter hands cradle broken glass
And now my bitter hands chafe beneath the clouds
Of what was everything?
Oh, the pictures have all been washed in black, tattooed everything...
I take a walk outside I'm surrounded by\ some kids at play
I can feel their laughter,\ so why \do I sear
Oh, and twisted thoughts that spin\ round my head
I'm spinning, \oh, I'm spinning
How quick the sun can,\ drop away
And now my bitter hands cradle broken glass
Of what was everything?
All the pictures have\ all been washed in black, tattooed everything...
All the love gone bad \turned my world to black
Tattooed all I see,\ all that I am,\ all I'll ever be...yeah...
Uh huh...uh huh...ooh...
I know someday you'll have a beautiful life, I know you'll be a star
In somebody else's sky, but why
Why, why can't it be, why can't it be mine
(we belong, we belong toghether we belong toghether)
Hey...oooh...
Sheets of empty canvas,\ untouched sheets of clay
Were laid spread out before me\ as her body once did
All five horizons\ revolved around her soul As the earth to the sun
Now the air I tasted and breathed\ has taken a turn
Ooh, and all I taught her was everything
Ooh, I know she gave me all that she wore
And now my bitter hands cradle broken glass
And now my bitter hands chafe beneath the clouds
Of what was everything?
Oh, the pictures have all been washed in black, tattooed everything...
I take a walk outside I'm surrounded by\ some kids at play
I can feel their laughter,\ so why \do I sear
Oh, and twisted thoughts that spin\ round my head
I'm spinning, \oh, I'm spinning
How quick the sun can,\ drop away
And now my bitter hands cradle broken glass
Of what was everything?
All the pictures have\ all been washed in black, tattooed everything...
All the love gone bad \turned my world to black
Tattooed all I see,\ all that I am,\ all I'll ever be...yeah...
Uh huh...uh huh...ooh...
I know someday you'll have a beautiful life, I know you'll be a star
In somebody else's sky, but why
Why, why can't it be, why can't it be mine
(we belong, we belong toghether we belong toghether)
giovedì 29 aprile 2004
traveller
L'uomo prese il treno, senza sapere dove si sarebbe fermato.Prese al volo il treno, senza bagagli, senza meta.
Respirò forte l'odore dei binari, sapendo che sarebbe sceso in una stazione diversa, dove anche quell'odore sarebbe stato diverso.
Le porte si chiusero, e all'uomo scesero due grosse lacrime che andarono a rigargli il volto, formando due minuscole pozzanghere ai suoi piedi.
Sapeva che non sarebbe ritornato più.
In cuor suo sentiva un gran dolore.Ma il dolore se non lo puoi dividere con nessuno, non vale niente.Urlò in silenzio, maledicendo il suo nome.
Respirò forte l'odore dei binari, sapendo che sarebbe sceso in una stazione diversa, dove anche quell'odore sarebbe stato diverso.
Le porte si chiusero, e all'uomo scesero due grosse lacrime che andarono a rigargli il volto, formando due minuscole pozzanghere ai suoi piedi.
Sapeva che non sarebbe ritornato più.
In cuor suo sentiva un gran dolore.Ma il dolore se non lo puoi dividere con nessuno, non vale niente.Urlò in silenzio, maledicendo il suo nome.
mercoledì 28 aprile 2004
Aria
E veramente avrei bisogno di aria fresca, nuova.Un'aria che mi punga le narici, che sappia di balsamico.Certi pensieri ancora mi inquinano la mente, ma vengono addolciti dalla bellezza del ricordo.Chi se ne frega.Si risorge sempre.
Il guerriero che torna dal campo di battaglia alla sua tenda, si disinfetta le ferite e si siede davanti al fuoco con gli amici.
Pensavo sta cosa, che s'to blog qui è per noi un focolare, dove sapiamo che verremo letti o commentati, che insomma i nostri memi non verranno dispersi.
La cosa che non mi torna adesso è la ciclicità della vita.Nasciamo, vivimo, scopiamo, invecchiamo, moriamo.
Adesso avrei voglia di postare un bel testo di canzone.
Carly Simon - Spring Will Be A Little Late This Year
Spring will be a little late this year
A little late arriving, in my lonely world over here
For you have left me and where is our april love old
Yes you have left me and winter continues cold
As if to say that spring will be a little slow to start
A little slow reviving that music it made in my heart
Cause time heals all things, so i needn't cling to this fear
It's merely that spring will be a little late this year
Yes time heals all things so i needn't cling to this fear
It's merely that spring will be a little late this year
ps:sono dotato di gmail, la mail da un giga di google.
l'indirizzo è tyler.durden(at)gmail.com
rosicate
Il guerriero che torna dal campo di battaglia alla sua tenda, si disinfetta le ferite e si siede davanti al fuoco con gli amici.
Pensavo sta cosa, che s'to blog qui è per noi un focolare, dove sapiamo che verremo letti o commentati, che insomma i nostri memi non verranno dispersi.
La cosa che non mi torna adesso è la ciclicità della vita.Nasciamo, vivimo, scopiamo, invecchiamo, moriamo.
Adesso avrei voglia di postare un bel testo di canzone.
Carly Simon - Spring Will Be A Little Late This Year
Spring will be a little late this year
A little late arriving, in my lonely world over here
For you have left me and where is our april love old
Yes you have left me and winter continues cold
As if to say that spring will be a little slow to start
A little slow reviving that music it made in my heart
Cause time heals all things, so i needn't cling to this fear
It's merely that spring will be a little late this year
Yes time heals all things so i needn't cling to this fear
It's merely that spring will be a little late this year
ps:sono dotato di gmail, la mail da un giga di google.
l'indirizzo è tyler.durden(at)gmail.com
rosicate
martedì 27 aprile 2004
Schizo.
Non mi piace l'antiberlusconismo di maniera quasi quanto detesto il berlusconismo(sono entrambi sintomi di qualunquismo) ma ora viene anche a me di dire fascisti.
Un'altra cosa di cui non mi piace parlare è la vicenda degli ostaggi, perchè si presta o alla stantìa retorica del "siamo tutti Italiani" oppure al compiaciuto "sono andati lì e ora si arrangiano" (che spesso viene pronunciato in ambienti illuminati da costose luci soffuse e foraggiati da piatti ancor più costosi), ma è solo uno spunto. Prima sui siti del cosiddetto movimento, gli ostaggi erano solo mercenari e l'opinione pubblica era stolta e avrebbe dovuto occuparsi di aspetti più crudi e duri di questa cazzo di guerra (e ci può anche stare); ma ora che dalle famiglie di quei poveri sventurati viene organizzata una manifestazione, nel tentativo di dare una sommessa risposta al ricatto di ieri che non complichi e gonfi le cose più di tanto , i Disobbedienti aderiscono. Aderiscono, offrendo un'immagine di controparte quasi degna di questo governo.
Un'altra cosa di cui non mi piace parlare è la vicenda degli ostaggi, perchè si presta o alla stantìa retorica del "siamo tutti Italiani" oppure al compiaciuto "sono andati lì e ora si arrangiano" (che spesso viene pronunciato in ambienti illuminati da costose luci soffuse e foraggiati da piatti ancor più costosi), ma è solo uno spunto. Prima sui siti del cosiddetto movimento, gli ostaggi erano solo mercenari e l'opinione pubblica era stolta e avrebbe dovuto occuparsi di aspetti più crudi e duri di questa cazzo di guerra (e ci può anche stare); ma ora che dalle famiglie di quei poveri sventurati viene organizzata una manifestazione, nel tentativo di dare una sommessa risposta al ricatto di ieri che non complichi e gonfi le cose più di tanto , i Disobbedienti aderiscono. Aderiscono, offrendo un'immagine di controparte quasi degna di questo governo.
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