Ieri, venerdì 17 dicembre 2004, duecentotrentaquattresimo anniversario della nascita di Beethoven, c’è stata la perquisizione generale annuale, quella antelucana, coi cani.
Ero nel camerone con tutti gli altri, fumavo il loro fumo, rintuzzavo i loro commenti allo stato della mia faccia e dei miei capelli, leggevo qualche pagina di un libro su san Francesco che buttava i soldi dalla finestra e arringava le cornacchie di Bevagna, andavo a dare un’occhiata oltre le sbarre alla prima luce di una mattina piovosa, e pensavo che quando un paese si riduce alla barbarie con un innumerevole concorso interno ed esterno, è quasi un privilegio starsene in galera.
Sono rientrato, ho spazzato e lavato il mio poco pavimento, ho cambiato le lenzuola, ho ricostruito le pile di libri, ho fatto il caffè e la doccia, e non sono ancora le dieci.
Adriano Sofri.
sabato 15 gennaio 2005
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