PLAYBOY: Errore o no, che cosa ti ha fatto decidere di scegliere la strada del rock'n'roll?
DYLAN: Negligenza. Ho perso il mio vero amore. Ho incominciato a bere. La prima cosa che so, è che sto giocando a carte. Poi mi ritrovo in una sala da gioco. Poi una grossa signora messicana mi trascina via dal tavolo e mi porta a Filadelfia. Mi lascia solo nella mia casa e la casa va a fuoco. Finisco a Phoenix. Trovo lavoro come cinese. Inizio a lavorare in un negozietto e vado a vivere con una tredicenne. Poi arriva la grossa signora messicana e mi brucia la casa. Me ne vado a Dallas. Trovo lavoro come "prima" in un avviso pubblicitario del genere "prima e dopo". Vado a vivere con un fattorino che sa cucinare chili e hot dog favolosi. Poi arriva la tredicenne di Phoenix e mi brucia la casa. Il fattorino che sa cucinare chili e hot dog non è un tipo tenero: le fa assaggiare il coltello e poi tutto quel che so è che sono a Omaha. Laggiù è tanto freddo, e a questo punto rubo da me le mie biciclette e cucino da me il pesce. M'imbatto in un po' di fortuna e trovo lavoro come carburatore alle corse automobilistiche del giovedì sera. Vado a vivere con un'insegnante di liceo che fa anche l'idraulica a tempo perso, che non è granché a guardarla ma ha costruito un tipo speciale di frigorifero che trasforma i giornali in lattuga. Tutto procede bene, finché non si fa vivo quel fattorino e non tenta di accoltellarmi. Inutile dire che mi brucia la casa e sono di nuovo in strada. Il primo tizio che ho incontrato mi ha chiesto se volevo diventare una star. Che potevo dirgli?
PLAYBOY: Ed è così che sei diventato un cantante rock?
DYLAN: No, così mi sono preso la tubercolosi.
sabato 30 aprile 2005
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