mercoledì 22 ottobre 2003

il supermercato ed il mercato di san lorenzo

sono le sei e venti del pomeriggio circa. internet in camera mia non va a causa dell’abbonamento o chissà a causa di che. per scrivere sul blog devo scrivere in camera di claudiola perché lì, strano caso, internet funziona alla perfezione.

appena letto l’ultimo post di mayhem e vorrei dirgli tante cose. che noi in qualche modo obliquo siamo un po’ guerrieri. vorrei dirgli che tutti sono bravi quando la vita sorride e sono tutti palloncini colorati e facce sorridenti. e vorrei dirgli che uno dimostra quello che è davvero quando le cose intorno non si concatenano. quando le cose fra di loro stridono e non sembrano avere un qualche senso apparente.

e sarebbe bene se mayhem si dedicasse a mettere in rima la storia di mila e shiro due cuori nella pallavolo. io, dal canto mio, vorrei far leggere ad entrambi (jimenez e mayhem) questo pseudo testo scritto prima della lunga (ma mica tanto) pausa (ma mica tanto) estiva (questo si). lo scrissi di getto e con un bel po’ di cattiveria. e poi mi era venuto in mente di spedirlo a shiro senza aggiungere altro.

ai miei amici di blog avevo accennato un po’ di tempo fa a questo testo e ora ve lo voglio far leggere. è un testo che ora non ha alcuna importanza perché dentro me i sentimenti sono cambiati da allora, ma che farci? tutto scorre come qualcuno disse, ma non tutto si dimentica, come dico io.

e dato che gli scritti rimangono e le parole volano. e dato che magari rimarranno in pagine in codice binario queste qui, non riusciranno a volare comunque. mentre tutte le parole spese e pronunziate in quella cameretta in via crati con intorno foto di loro. mentre tutte quelle parole sono volate e rimangono solo gli scritti.
***
ed ora lo so che ci vorrebbe un’altra katie in teoria. forse solo così riuscirei a non sentire caldo nei prossimi giorni. solo così riuscirei a non devastarmi. perché sono quasi sicuro che i prossimi giorni non saranno propriamente belli. saranno cupi e duri ed il sole ed il caldo fuori non ti aiuteranno per nulla ma anzi li maledirai più e più volte. ed attendi. non puoi far altro. stasera ti era anche venuto in mente di partire per ++++++ domattina per poi parlare con lei per poi tornare a firenze domenica sera. ma non mi sembra il caso. ora non mi sembra il caso. forse non se lo merita. merita la finale interregionale di pallavolo con il pallavolista. che sembra sia redento. sembra che lei gli sia ancora affezionata. ed il caro dome può cordialmente uscire dalla porta di servizio. ok.

(
E a volte la vita ti viene incontro. Perché io dall’inizio di questa pseudostoria me lo ripeto continuamente. Loro non ti potranno togliere la tua vita. La contessa e il pallavolista non potranno scalfire la tua vita. Possono turbarti, innervosirti, abbatterti anche, ma la tua vita rimane questa e sempre questa. A loro il lungomare sulla moto seicento blu, a te spezzoni di film in tecnicolor sulla tua bici nera nel centro storico di firenze. A loro il supermercato, a te il mercato di san Lorenzo. A loro le serate in pizzeria con la carta copiativa e a te le cene in case che non sai e che non vedi l’ora di visitare. A loro la sicurezza che invecchia, a te l’indeterminatezza di ogni azione. A loro la tranquillità che fa tanto bene. A te il caos che ti mantiene vivo. 24/05/2003 ore20.20

)

(...
...
...)
perché, semplicemente, in quello che fate non c’è niente.


sabato 7 giugno 2003

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e dal sette di giugno ne è passata di acqua sotto i ponti, diciamo. è passato un po’ di tempo ma non molto. questa cosa non la farò mai leggere a nessuno di voi perché, semplicemente, non capireste.

e a dire il vero incazzato e cinico e duro come quel sette di giugno poi non sono più stato. e oggi, 22 ott. 03, non ricordo nemmeno perché scrissi tutta sta roba contro di loro che alla fine non mi hanno fatto nulla. non ricordo nemmeno perché scrissi tutta sta roba contro di LUI che alla fine non mi ha fatto nulla. ma che vuoi farci?

baci. aspetto mila e shiro due cuori nella pallavolo.


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