La strada si srotolava veloce sotto gli pneumatici.Non aveva voglia di rimanere in casa quel giorno.Prendo la macchina e via, vado dove mi porta la strada disse.Famiglie in partenza per le vacanze, auto stracariche, emigranti di ritorno per quei benedetti 20 giorni che ti danno l'illusione di non essertene mai andato, single annoiati, lavoratori del sabato&delladomenica, rappresentanti di qualsiasi cosa.Era questa la sua compagnia ora.La radio tenuta a volume disturbante trasmetteva qualcosa di pop, un sound ripetitivo e stereotipato.All'improvviso un suono sordo, del fumo, altri Tonfi e rumore di lamiere in lontananza.L'adrenalina salì a mille, la freccia cominciò a lampeggiare , i giri del motore complice una sfrizionata salirono vertiginosamente e una uscita autostradale fu imboccata a circa 130 km/h.Lontano altro tonfo.Casa.PORTAMI A CASA STRONZA DI UNA MACCHINA.Nessun pensiero.
Solo se sai quello che sei
pensi e non t'importa di trovare soluzioni facili
cos'é che conta
cosa ti accontenta
e cosa ti tormenta
e sembrerà come se fossi tu fossi qui qui con me
le cose che ti cambiano tornano e tagliano
come le lame più affilate delle spade bucano
e non sbagliano
e sembrerà come se fossi tu fossi qui qui con me
ma stai dove sei
sola, con chi vuoi
se non mi vuoi
non mi aspettare mai
mentre te ne vai
sai che non ti cercherei
e non mi cercherai
e sembrerà come se fossi tu fossi qui qui con me.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento