Tre cose io trovo mirabili,
Anzi quattro mai conoscerò.
La via dell'aquila addentro al cielo.
La via del serpente sopra la rupe.
La via della nave nel cuore del mare.
La via di un uomo in corpo di donna.
(proverbi, 30, 18-19)
E guardare fuori e vedere che c'è il sole.
E io qui, al chiuso, a guardare fuori, come un carcerato.
e penso
La sopravvivenza passa per fessure insospettabili.
Eggià.
lunedì 7 marzo 2005
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