martedì 30 giugno 2009
lunedì 29 giugno 2009
domenica 28 giugno 2009
jimenez movie awards 2008/2009
4. Frost vs Nixon
3. Gran Torino
2. The wrestler
1. Lost Season 5 Finale(The Incident)
Computer age
whitehouse.gov.2.0
sabato 27 giugno 2009
venerdì 26 giugno 2009
giovedì 25 giugno 2009
http://www.wired.it/news/archivio/2009-06/11/blog-fine-di-un'era.aspx
C’è una regola non scritta, diciamo una regolina, che afferma che se non hai un blog non sei nessuno. Insomma, se non tieni un diario di ciò che fai, o addirittura un sito d’informazione su qualsiasi genere di notizia che ti passa per la testa, su Internet non conti. Calma, non gettarti a capofitto a crearne uno, perché questo articolo vuole convincerti (ci riuscirà?) che non è più necessario. Ammetto che è stata la stampa, per prima, qualche anno fa, a rincarare la dose, parlando dei blog come un fenomeno imprescindibile per i navigatori D.O.C. Che dici, che questo articolo è un modo per riparare al danno fatto?
Mettici poi la maturata convinzione che scrivendo un blog si guadagna un sacco di soldi, bellamente amplificata in questo periodo di crisi, e ora ti spieghi come mai, su Internet, ci sono milioni e milioni di blog.
Stando a una ricerca condotta nel 2008 da Technorati, che gestisce proprio un motore di ricerca per blog, nel 2008 se ne contavano almeno 133 milioni. Aspetta, ripetiamo insieme: centotrentatre milioni. La stessa ricerca, però, rivela che solo 7,4 di questi 133 milioni sono stati aggiornati negli ultimi tre mesi. Calcolatrice alla mano, si tratta di circa il 5%, che lasciano il restante 95% a una fine indecorosa.
125,6 milioni di blog, quindi, sono stati praticamente abbandonati a sé stessi. E poi ci si lamenta della spazzatura. Visti i dati, resta da capire il perché di questo massacro digitale, anche se non è difficile intuire che dipende, in buona parte, dalla disillusione di molti blogger nei confronti di questo mondo. Insomma, uno leggendo il giornale matura l’idea che il mondo non aspetta altro che il suo blog, e poi si trova al massimo un paio di lettori al giorno disposti a leggere i suoi “post” (i messaggi dei blog)!
“Ho sempre sperato che più persone lo avrebbero letto [il mio blog], e che avrebbe generato un mucchio di commenti”, afferma Mrs.Nichols, giallista amatoriale e creatrice del blog “Rantings of a Crazed Soccer Mom”. E continua: “spesso vedevo in TV storie di mamme-blogger che guadagnavano 4000 dollari al mese, così ho pensato “mi piacerebbe farlo””. Valle a dare torto.
Ma non è solo la mancanza di lettori, o la presa di coscienza che i blogger che guadagnano davvero sono pochi, a decretare la fine di un blog. Spesso, infatti, si smette di scrivere per mancanza di tempo (c’est moi), preferendo mezzi più veloci comeFacebook e Twitter.
E poi c’è chi reclama un po’ di privacy, come l’americana Nancy Sun. Dopo aver lanciato il suo Cromulent, nel 1999, conobbe una discreta notorietà, capendo ben presto che i suoi post potevano essere travisati dagli amici, che si facevano una cattiva idea su questa 26enne newyorkese. Così, nel 2004, ferma i lavori, per rinascere digitalmente alla fine del 2008, conSalad Days. Sempre un blog, certo, ma arricchito con video memorizzati tramite il servizio Vimeo e, ovviamente, daimessaggi tramite Twitter.
“Buona parte di questa attività [di blogger] è andata su Facebook e MySpace, e ovviamente Twitter è un nuovo fenomeno”, spiega Richard Jalichandra, CEO di Technorati. A tirare la mazzata finale ai blog vecchia maniera arriva la testimonianza di Matt Goodman, autore di Things My Dog Ate, blog da circa 50000 visitatori al mese che racconta le imprese “distruttrici” del suo Watson, un vivace foxhound. Stando a Matt, il sito gli ha fatto guadagnare la bellezza (è un eufemismo) di 20 dollari, generati dai clic dei visitatori sull’unica pubblicità di pregio inserita nel sito.
Insomma, siamo arrivati alla Waterloo dei blog? Pare di sì, ma perché non mi racconti un po’ la tua esperienza col tuo blog? Gli sei ancora fedele, oppure lo hai abbandonato per passare tra le braccia di Facebook e Twitter?
martedì 23 giugno 2009
lunedì 22 giugno 2009
Un articolo di 7 mesi fa
Le puttane di Berlusconi
Inutile tutto questo scandalizzarsi. Mi riferisco al caso Berlusconi, anzi proprio al Cavaliere. Al solito in Italia tutti sanno, tranne chi deve davvero sapere.
Un po' come l'Andreotti Mafioso (sembra una saga epica): lo sentivo dire da mio nonno al bar quando avevo poco più di quattro anni (1975), ma la sentenza arrivò tardiva dalla Corte di Appello di Palermo nel 2 maggio 2003 : «una autentica, stabile ed amichevole disponibilità dell'imputato verso i mafiosi fino alla primavera del 1980». Poi evidentemente, a inizio estate, si convertì all'onestà. Nel frattempo era stato Presidente del Consiglio otto volte senza contare la presidenza di svariati ministeri, tutti strategici (Difesa, Tesoro, Industria). La stessa cosa vale per il Cavaliere. Una folgorante carriera, senza dubbio supportata da un innato talento. Bisognerebbe poi verificarlo questo talento: è un genio dell'industria e della finanza o è un genio nel saper sfruttare il malcostume italiano? L'ultimo scoop di Repubblica non lascia molti spazi ai dubbi. Berlusconi è una persona brillante, certo, quanto becera: è un sessista, è un personaggio incapace di affrontare un qualsivoglia scontro dialettico, convinto qual è di essere una specie di unto dal Signore (dev'essere per quello che è così viscido). Lo abbiamo visto nello scontro pre-elettorale con l'altro incapace (certo che ce li scegliamo bene...anzi ce li scelgono). E' un uomo abituato a comprare le persone, e a venderle. Perché intendiamoci, lo scandalo non è fare una raccomandazione (se la persona è valida perché no?), o l'aver preso queste attrici come mezzo di scambio. Lo scandalo vero sta nel fatto che gente come questa (Berlusconi, Saccà, Fassino, Fiorani, D'Alema, ecc) sia arrivata ai vertici. Evidentemente la nostra è la società dei furbi, di quelli che fanno carriera travolgendo le regole, in barba ai poveri sfigati che le regole le osservano. Poi quando la merda viene a galla, si cambia nome ( DS diventa PD, FI diventa PDL, AN diventa AI ecc) . Peccato che se anche la latrina la chiamiamo Toilette, sempre lì ci troviamo gli stronzi (Sfido a trovare un nome nuovo dentro i nuovi partiti)
Peggio: perché una volta giunti al potere, questi cani (altro epiteto non mi viene, purtroppo per i cani), cambiano le regole in modo da facilitare ulteriormente la loro permanenza e la loro voracità. Si auto-depenalizzano i reati, si autoriducono i tempi di prescrizione dei propri illeciti. Sono pronti a gridare a difendere un magistrato se attacca l'avversario, e poi lo martirizzano quando lo stesso volge lo sguardo a loro. Attacchi ridicoli nella loro subdola banalità, come alla Forleo: come si fa a denigrare una donna? La si definisce isterica, lunatica, instabile, strega; se proprio non c'è altro, vecchia o brutta. A parte gli ultimi due pare di vedere il ritratto fatto dai politici a Clementina Forleo. Una che evidentemente non si fa comprare. Ma anziché le offese, una controprova?
E poi si indignano, gli agnellini, quando qualcuno svelando i retroscena li denuda. Quasi appunto le colpe siano delle guardie e non dei ladri. Ma chi si deve vergognare, Berlusconi, Fassino, D'Alema o i giornali che pubblicano le notizie ( una volta tanto facendo giornalismo utile)? Fossero false le notizie capirei l'indignazione , ma così proprio no. La cosa divertente è osservare poi come, denudato, Berlusconi mostri altre piccolezze (parlo del cervello giacché lo intendo denudato in senso metaforico). Messo (ma sarebbe meglio dire, rivelato) in ridicolo, esplode dando ai lavoratori RAI dei raccomandati o dei prostituiti. Ora che in RAI ci siano dei raccomandati è cosa più che nota, che ci siano prostituti/e anche. Ma siamo sicuri che non ce li abbia messi pure lui? Anzi vista la sua certezza, e le sue telefonate, se ne deduce che ama anche frequentare questa gente. In effetti pare che anche la moglie del cavaliere abbia lavorato in RAI, ma di sicuro quelli erano altri tempi. Al limite era raccomandata, non brava, certo, in RAI non si può ( in effetti Piero Angela e figlio sono due raccomandati e il fu Enzo Biagi probabilmente una puttana, ecc)!
Sua Santità Berlusconi, che lei ami le puttane e i raccomandati è cosa nota, chi altri sono gli avvocati ex finanzieri che l'hanno aiutata ad insabbiare i reati, o gli amici cui ha comprato un posto in Parlamento a patto che l'aiutassero a fare quelle tre quattro leggi per non finire in galera e non perdere patrimonio?
Non si scandalizzi quindi se qualcuno la mette in ridicolo, e si tranquillizzi: nessuno riuscirà mai a renderla più ridicolo di quanto lei non faccia già di suo.
In questo sì, lei è un genio.
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preso da qui.
domenica 21 giugno 2009
sabato 20 giugno 2009
Dome
nel conflitto tra palestinesi ed israeliani sono morte quasi 8.000 persone (dall'inizio della II intifada nel 2000).
niente. l'ho letto su internazionale prima, mentre ero in bagno. sono cifre che ti fanno pensare. buonanotte.
venerdì 19 giugno 2009
giovedì 18 giugno 2009
mercoledì 17 giugno 2009
martedì 16 giugno 2009
Da qui
Là fa caldo, ci saranno 25 gradi.
Qui c'è un giovane e bravo chirurgo che non sa cosa fare della sua vita.
Là forse c'è una vita che non sa che farsene di un giovane e bravo chirurgo.
lunedì 15 giugno 2009
sabato 13 giugno 2009
mercoledì 10 giugno 2009
martedì 9 giugno 2009
Io credo che
SOLO un andare contro lo psiconano. Franceschini nel suo
discorso ha detto:
-"Berlusconi ha perso. Voleva fare il 40% e non ci è riuscito"
Ha fatto il 35,3%.Franceschini è un cretino.
lunedì 8 giugno 2009
Simu i sinistra e estrema
Simu i sinistra e estrema
leggi scritte sul marmo
domenica 7 giugno 2009
sabato 6 giugno 2009
Grand prix e sondaggi
venerdì 5 giugno 2009
Il mentecatto a matrix
- e' stato costretto a candidarsi alle europee ed ha avuto coraggio
- c'è sansonetti,vediamo se lo incalza
- sulle foto: solito discorso sulla privacy e querela a repubblica
- su noemi: solita recente risposta e rifiuta le contraddizioni
- stampa estera: e' in collegamento con la stampa di sinistra
Vado a nanna, sempre le solite cose e la solita autoreferenzialita' sul personaggio
giovedì 4 giugno 2009
Il mentecatto di cui sopra...
martedì 2 giugno 2009
Carpe diem, quam minimum credula postero. Orazio
Non ti chiedere mai, ché non si può, qual destino gli dèi abbiano pronto per me, per te, Leucònoe, né ti curar di oroscopi Babilonesi. Meglio, quel che verrà, prender così com'è. Se molti inverni Dio ci darà, o sarà questo l'ultimo che spumeggiante scaglia il Tirreno contro le rupi a infrangersi. Metti giudizio, versami il vino, le tue speranze regola giorno per giorno. Mentre parliamo, l'ora già scorre rapida.Cogli il tuo tempo, meno che puoi fidati del domani.
Orazio, Quinto Flacco, poeta latino,
(Venosa 65 a. C.- Roma 8 a. C.), Odi, I, 11.