Ebbene si.Me ne vado.Lascio questa citta`, e la lascio con un nodo in gola.Sto postando dalla New York City Library, accanto a me c`e` un minchione butterato.
Ieri sera di nuovo al Copacabana, altri danni.
E` stato bello stare qui una settimana, vivere da newyorkese,pensare che tra 3 ore andro` verso l`aeroporto e lascero` questa citta` e tornero` alla mia solita vita mi riempie di tristezza.
Cosa mi ha fatto capire questo viaggio solitario?Che purtroppo, da bravo emigrante quale sono, non ho piu` casa, e dove mi trovo mi adatto, come i gatti randagi ai padroni che danno loro da mangiare.Sapere che forse la mia citta` attuale non lo sara` piu` tra qualche anno, questo cambiamento continuo, la valigia che a farla ci metto sempre meno tempo,che forse in questa citta` ci verro` tra qualche anno, forse un paio, da lavoratore ed allora si che la vivro` appieno.Ho capito anche che Roma e` forse piu` spersonalizzante, che i newyorkesi, se non sei vestito come un turista ma ti scambiano per uno di loro, ti fanno un sorriso in risposta al tuo, che rimorchiare le ragazze qui e` un gioco continuo, forse perche` la gente ha paura della solitudine e vuole per forza qualcuno accanto.In Italia siamo piu` snob, meno disponibili e forse piu` maleducati.Ho capito anche che NY e` una citta` piu` sicura di quello che si crede in giro.
Ho capito tante cose, ho incontrato tante facce, ho parlato con tanta gente.Domani a quest`ora saro` in Italia, piu` ricco dentro, fuori e forse pure intorno.
Sono un cane giovane,vado a briglia sciolta,amo il mondo e la gente che lo abita.
Biasimatemi, gente.
mercoledì 22 settembre 2004
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento