domenica 14 settembre 2003

non posso fare a meno di mettere questo testo di dylan.

jimenez mi sa che già lo conosce. a proposito, chi è whoody guthrie?

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ULTIMI PENSIERI SU WOODY GUTHRIE
Bob Dylan

Quando la tua testa si distorce e la tua mente è stordita
Quando pensi di essere troppo vecchio, troppo giovane, troppo scaltro o troppo muto
Quando resti indietro e perdi il tuo passo
nel lento progredire del cammino affaccendato della vita

Non importa cosa stai facendo se inizi ad arrenderti
se il vino non arriva alla cima della tua coppa
se il vento ti spinge di traverso con una mano che trattiene
e l'altra che comincia a scivolare ed il sentimento è finito
ed il motore a scoppio del tuo treno ha bisogno di una nuova scintilla per partire
e la boccia è facile da trovare ma tu sei troppo pigro per afferrarla
ed il tuo marciapiede incomincia a curvare e la strada diventa troppo lunga
e tu inizi a camminare a ritroso anche se sai che è sbagliato
e la tristezza cresce mentre il giorno volge al termine
e la mattina di domani sembra così lontana
e senti le redini del tuo pony scivolare via
e la tua fune scivolare perché le tue mani sono sudate
ed il tuo copri sole ti lascia e le vallate sempreverdi
si fracassano sui bassifondi e nei viali pieni di spazzatura
ed il tuo cielo piange acqua e le tue tubazioni delle fogne perdono
ed i lampi scintillano ed i tuoni si fracassano
e le finestre sbattono e si rompono e il soffitto trema
ed il tuo intero mondo sbatte violentemente
ed i tuoi minuti di sole si trasformano in ore di tempesta
ed a te stesso a volte dici
"Non ho mai saputo che andasse in questo modo
perché non me lo hanno detto il giorno che sono nato..."
ed inizi a infreddolirti ed a saltare dalla stanchezza
e stai cercando qualcosa che non hai ancora completamente trovato
e sei immerso fino alle ginocchia nell'acqua scura con i capelli all'aria
ed il mondo intero sta a guardare da una finestra che ti fissa
e la tua bella ragazza ti lascia e vola via lontano
ed il tuo cuore si sente male come i pesci quando vengono fritti
ed il tuo martello pneumatico cade dalle tue mani sui tuoi piedi
e tu ne hai davvero bisogno ma è appoggiato sulla strada
e le tue campane sbattono fragorosamente ma tu non riesci a sentirne il rumore
e pensi che le tue orecchie potrebbero essere danneggiate
o i tuoi occhi si sono rigirati schifati dal vedere una tale e cieca sporcizia

e senti fallire l'affannosa corsa di ieri
dove eri preso in giro di fronte a quattro fonti d'acqua
e per tutto il tempo stavi tenendo tre regine
e diventavi matto, e diventavi mediocre
come nel mezzo di una vita da rivista
animato vicino ad un flipper

e c'è qualcosa nella tua mente che vorresti ti dicessero
che qualcuno da qualche parte dovrebbe essere sentito
ma è intrappolata la sua lingua e chiusa la sua testa
e questo ti secca fortemente quando sei steso nel tuo letto
e non importa come e quanto ci provi, tu semplicemente non puoi dirlo

e sei impaurito dalla tua anima e dovresti solamente dimenticartelo
ed i tuoi occhi nuotano nelle lacrime nella tua testa
ed i tuoi cuscini di piume diventano coperte per la testa
e la bocca del leone è aperta e tu sei nei pressi dei suoi denti
e le sue mascelle incominciano a chiudersi con te sotto
e sei disteso sulla pancia con le tue mani legate dietro
e vorresti non aver mai fatto quella scelta all'ultimo bivio

e dici a te stesso cosa sto facendo
su questa strada sulla quale cammino, su questa pista che sto percorrendo
su questa curva sulla quale sono sospeso
su questo sentiero sul quale gironzolo, nello spazio che sto utilizzando
in questa aria che sto respirando
sono troppo confuso, eccessivamente confuso
perché sto camminando, dove sto correndo
cosa sto dicendo, cosa sto conoscendo
su questa chitarra che suono, su questo banjo che uso
su questo mandolino che strimpello, in questa canzone che canto
nel motivetto che canticchio, nelle parole che scrivo
nelle parole che penso
in questo oceano di ore nel quale sto tutto il tempo a bere
chi sto aiutando, chi sto distruggendo
cosa sto dando, cosa sto prendendo

ma tu provi con tutto il tuo animo
a non fare mai questi pensieri e non lasciare
mai che essi guadagnino terreno
o farebbero battere forte il tuo cuore

ma poi ancora tu sai perché sono lì attorno
aspettando solo di poter dormire e riposarsi
perché a volte li senti quando la notte trascorre lentamente
ed hai paura che ti prendano mentre dormi
e salti dal tuo letto, dal tuo ultimo capitolo di sogni
e non riesci a ricordare nonostante tu faccia del tuo meglio
se eri tu nel sogno quello che strillava
e sai che è qualcosa di speciale quello di cui hai bisogno
e sai che non c'è nessuna droga buona per curarti
e nessun liquore sulla terra per fermare l'emorragia dalla tua testa
ed hai bisogno di qualcosa di speciale

Si, naturalmente hai bisogno di qualcosa di speciale
Hai bisogno di un velocissimo treno volante sul tracciato di un tornado
per lanciarti da qualche parte e per riportarti indietro
ci vuole un ciclone su un torrente d'acqua
che è stato sbattuto, teso e spinto dal vento
per sempre
che sappia i tuoi problemi un centinaio di volte meglio di te
Hai bisogno di un levriero che non ostacola nessuna corsa
che non sorride al tuo sguardo
alla tua voce o alla tua faccia
e che con qualunque numero di scommesse nel libretto
corre lontano oltre la moda della gomma da masticare
Hai bisogno di qualcuno che ti apra una nuova porta
per mostrarti qualcosa che hai già visto prima
ma che ti è sfuggita un centinaio di volte o più
Hai bisogno di qualcuno che ti apra gli occhi
Hai bisogno di qualcuno che ti faccia sapere
che sei tu e nessun altro che possiede
questo puntino nel quale sei, questo spazio nel quale siedi
che il mondo non ti ha battuto
che non sei stato superato
può farti diventare pazzo non importa quante volte tu potresti essere mandato fuori

hai comunque bisogno di qualcosa di speciale
hai bisogno di qualcuno di speciale che ti dia la speranza
ma speranza è solo una parola
che forse dici o forse senti
in qualche ventilato angolo di una curva ad ampio raggio

ma è questo quello di cui hai bisogno, e ne hai bisogno subito
ed il tuo problema è che lo sai fin troppo bene
perché guardi ed inizi a raffreddarti
perché non la puoi trovare su una fattura in dollari
e non è più sulla finestra di Macy
e non sulla mappa di viaggio di un ricco ragazzo
e non è nella confraternita di un grosso ragazzo
e non è fatta in nessun chicco di grano che cresce ad Hollywood
e non è su questo confinato palco
con un mezzo commediante su di esso
sbraitando e farneticando e prendendoti i soldi
e tu pensi sia buffo

No non puoi trovarlo in nessun night club o yacht club
e non è nel piatto di una cena dell'alta società
e sicuro come l'inferno tu sei costretto a dire
che non importa quanto forte strofini
tu non lo troverai nella tua matrice del biglietto
no, e non è nelle chiacchiere della gente che ti parla
e non è nella lozione per i foruncoli che la gente ti vende
e non è in nessuna casa di cartone
o sotto alcun giubbotto di qualche star cinematografica
e non puoi trovarlo sul campo di golf
e Zio Remus non può dirtelo e neanche Babbo Natale
e non è nella spuma per i capelli o nei graziosi vestiti di cotone
e non è nei manichini dei magazzini o nelle gomme da masticare
e non è nel rumore lento e molle che può fare una torta di cioccolata
che arriva inaspettata tra le confezioni di natale
dicendo non sono carino e non sono attraente e guarda la mia pelle
guarda la mia pelle brillare, guarda la mia pelle ardere
guarda la mia pelle ridere, guarda la mia pelle piangere

quando non puoi ancora capire se ti hanno preso qualcosa dentro
queste persone così carine con i loro nastri ed inchini
no non lo sarai adesso e neanche un altro giorno
lo trovi sul gradino fatto di giornali davanti alla tua porta
e dentro le persone fatte di molassa
che ogni giorno comprano un nuovo paio di occhiali da sole
e non è nelle cinquanta stelle dei generali o nei telefoni scossi
che potrebbero fregarti per un decimo di penny
che respirano e ruttano e si piegano e si spaccano
e prima che tu possa contare da uno a dieci
fai tutto ancora una volta tranne quello che ti sei lasciato dietro amico
Gli unici che girano e trattano e ruotano
e giocano con ogni altro nel loro mondo di sabbia in scatola
e non lo trovi nemmeno nello sciocco senza talento
che corre lì intorno valorosamente
e fa tutte le regole per quello che ha talento
e non è in quelli che non hanno alcun talento ma pensano di averlo
e pensano di prenderti in giro

L'unico che salta sul vagone
solo per un attimo perché sanno che è in stile
prenderlo a calci, uscirne presto
e fanno tutti i tipi di danaro e di bambine

e gridi a te stesso e ti getti sotto il tuo cappello
dicendo, "Cristo dovrei essere come questo
non c'è nessuno qui che sa dove sono
non c'è nessuno qui che sa come mi sento
grande Dio onnipotente
QUESTA COSA NON E' REALE"

No ma questo non è il tuo gioco, non è neanche la tua corsa
puoi sentire il tuo nome, puoi vedere la tua faccia
devi guardare da qualche altra parte
e dove guardi per trovare la speranza che stai cercando
dove guardi per trovare questa lampada che sta bruciando
dove guardi per trovare questo olio sgorgante
dove guardi per trovare questa candela che sta ardendo
dove guardi per trovare questa speranza che tu sai è li
e fuori da qualche parte

ed i tuoi piedi possono solamente percorrere due tipi di strade
i tuoi occhi possono solo vedere attraverso due tipi di persiane
il tuo naso può solo fiutare due tipi di ingressi
puoi toccare e girare
ed aprire due tipi di maniglie

puoi andare o alla chiesa di tua scelta
o puoi andare al Brooklyn State Hospital
Troverai Dio nella chiesa che hai scelto
troverai Woody Guthrie nel Brooklyn State Hospital

E sebbene sia solo la mia opinione
e può essere giusta o sbagliata
li troverai tutti e due
nel Grand Canyon
al tramonto
**

e le serate settembrine si trascinano via lente e come giusto che sia settembre. mentre fuori fa finta di piovere. ma non fa freddo che si può ancora stare senza maglia con la finestra aperta a postare davanti al computer... baci.

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