venerdì 26 dicembre 2003

A CHRISTMAS CAROL ovvero: per tutto il resto c'è Mastercard



Dopo la cena, nelle quale il toporagno non aveva proferito parola ed era rimasto lì , col suo sorriso cricetesco stampato sul volto,venne il momento della tombola.
La famiglia Marmotta, memore dei precedenti penali del toporagno, fece di tutto per far vincere il galeotto.Il quale raccolse i soldi e continuò nel suo silenzio di tomba.
La notte sopraggiunse rapida.La marmottine chiusero a chiave le loro porte e sotto le coperte tremavano dalla paura.
A un certo punto della notte, il toporagno uscì in corridoio, e urlando disse" Uscite fuori, dai, che non lo faccio piu'!"
Timidamente, i roditori uscirono dalle stanzette e si raccolsero in corridoio."E' Natale, porco giuda, per chi mi avete preso?" Un applauso scatto' fragoroso, e i roditori felico cominciarono a scodinzolare felici attorno all'ospite.
A un certo punto, il toporagno caccio' fuori la sua 44 magnum e fece secchi tutti.
"Stupide marmotte del cazzo, pensavano di farla franca" e scese giu ' in soggiorno, dove accese la televisione e mise su il dvd di Pulp Fiction.

sabato 20 dicembre 2003

Favoletta morale VI-Natale alle porte


Il Natale si stava avvicinando, e nel bosco la vita degli animali ferveva.L'accumulo di provviste per la sera di festa era frenetico.In casa Marmotta i preparativi raggiungevano picchi di parossismo."Perchè quest'anno non invitiamo una persona bisognosa a cena per Natale?" -esordi' giulivo il
roditore-"Dai, facciamo una buona azione!"
Telefono al vecchio barbagianni, che faceva il parroco.
"Avremo un detenuto appena uscito dal carcere!Pensate, un amico solo soletto a cui donare tanta amicizia e compagnia!"
Arrivò la sera di Natale.
Il campanello suonò festoso.La marmotta andò scodinzolando ad aprire.
Dal buio del bosco, rischiarato dalla luce della tana, apparve lui, con un sorriso stampato sul volto.



Il toporagno della Nuova Zelanda.

martedì 9 dicembre 2003

certi posti che mi vengono in mente di notte tardi

in certi posti puoi entrare senza pagare. puoi vedere intere rassegne cinematografiche senza pagare. in certi posti invece è meglio non entrare e non esserci. come strada mia che una settimana fa hanno ammazzato uno. e in certi posti c'è la polizia di piantone ventiquattro ore al giorno. in altri posti le persone sono gentili ed educate e sono tutti vestiti a festa. sono gli aperitivi fiorentini dove appena arriva il cibo sui vassoi tutti si danno le gomitate e si fanno avanti. in certi altri posti il bere non costa niente perchè è la festa di qualcuno e quindi tutti li ed esserci. ed in certi posti una ragazza francese con una bellezza di copertina ti invita a ballare. e tu accetti e balli con lei in quel posto. in certi posti le luci di natale le mettono a metà novembre. forse per dimenticare presto che l'estate è appena finita. ed in altri posti le luci di natale sono forti ed abbaglianti e le strade piene di gente ti danno l'impressione di essere in una stanza chiusa anche se sei all'aperto. e le strade sono vetrine da osservare e da non toccare. belle. in altri posti vicino le vetrine manca sempre in modo cronico la carta igienica e l'acqua. certi posti multipiano. e sono aperti a tutti, certi posti. certi posti dove c'è sempre un buon profumo. posto di incontro di diversa gente e di diverse situazioni. certi posti sono tane. dove c'è sempre bella musica ed un bel pezzo in sottofondo.

sabato 6 dicembre 2003

Nuovi livelli di degrado

La mia vita sociale è arrivata a un punto ancora + basso.
I miei mi chiamano che stanno uscendo a divertirsi.
Mio padre, età 54.
Mia madre,età 53.


IO, età 25, a casa da solo a uccidermi di seghe.


giovedì 4 dicembre 2003

Favoletta Morale V- A volte ritornano

E venne l'inverno nel bosco.Tutte le creature , a partire dallo scoiattolo a finire al gufo, si preparavano per affrontare la stagione.
Nel bosco innevato, un toporagno della Nuova Zelanda si aggirava smarrito.
" Che cazzo chi faccio io qui? Cacipotissifariuvrueduccull'ossaichitemmuertu!"- esclamò nella sua lingua.Da lì si trovava a passare la marmotta che lo invitò a casa sua al tepore.
La soffocante gentilezza e il buonismo imperante sopraffarono lo straniero, che durante la notte si ritrovò ad elaborare pensieri strani.
Dopo poco, entrò nella camera della marmotta e strangolò lei con il filo dell'abat-jour e uccise il marito a martellate.Nella camera degli anziani bastò soffocarli col cuscino.
Alla polizia che il giorno dopo lo arrestò dichiarò:"Mi stavano sul cazzo.E poi facevano la spesa al Conad."

martedì 2 dicembre 2003

DE NIRO PROVA

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prova immagine


fine prov

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notte tardi e provo a mettere un'immagine sul blog ma con scarsi risultati... mi mandate una mail dove mi spiegate come si fa??
F I N E - C O M U N I C A Z I O N I - D I - S E R V I Z I O

lunedì 1 dicembre 2003

Presa diretta

è tutto ok mentre ne chiudo un'altra.

oggi è stata una giornata assurda e ve lo voglio dire. ieri sera che era sabato c'è stata una festa a casa id questa Triana spagnola molto molto figa. e poi sono andatro a dormire alle cinque le sei di stamattina che era domenica. e mi risveglio alle quattro del pomerriggio. cazzo alle quattro. epppoi verso le cinque le sei che io in pratica mi ero quansi svegliato, viene giorgiono che mi dice che vuole andare a fare un aperitivo e raggiungiamo ferro e irene la donna più bella del mondo a piazza santos spiritos. e rimaniamo li fino alle undici quansi mezzanotte. poi a casa con giorgino che se ne è andato un'oretta fa. e fine giornata. ed ora scrivo sul blog. giornata assurda dicevo.

i bilgietti del bus sembrano fatti apposta.

e come ogni anno non vedo l'ora di tornare a casa per le feste. al paese natale. stare con le persone che mi vogliono bene. e stare bene semplicemente passeggiando e chiacchierando e girando senza nulla fare. mentre si osserva e si discute e si giudica anche e vabbè. che alla fine noi siamo quelli buoni.

tutto si risolve in quattro secondi. in tre mosse.

e non mi va nè di agitare le acque ne di soccombere sotto esse. ora che ho strappatu tutti gli scontrini del supermercato. ora che riesco a respirare tranquillo, non mi va di agitare le acque nuovamente.