domenica 31 dicembre 2006

2006-2007=1

e io so che non sarà un anno facile ma complicato quello che sta arrivando. so che le cose non sempre saranno azzurre ed arancioni ma non fa nulla. persone perderò e persone troverò e vaffanculo tutto.

so che gli amici più importanti rimarranno e so che ascolterò altre centomila volte Passaggio di Ludovico Einaudi. dato che so che la mia vita sta cambiando. in meglio o in peggio non lo so ma voglio puntare di più su me stesso.

ma io, banalmente, non ho paura di niente e di nessuno. niente mi tange. solo i demoni che non mi fanno respirare a tratti ed al contempo mi nutrono. quod me nutrit, me destruit. e resistere stoico in questo stato fino a quando la mia vita cambia.

e come mille ed uno pensieri che mi vengono in mente. mentre queste sono le giornate della riflessione e del soppesare quello che si ha. perchè in teoria si potrebbe anche perdere il tutto. ma non è vero in fondo. mentre mille ed uno pensieri mi balenano in testa come degli stralci di un film anni settanta. cerco di capire che sensazione ho addosso, in queste giornate immobili eppur violentissime nel loro stato. cerco di capire che sensazione ho addosso un pò come il giovane holden sdraiato sulla collina osservando la partita da lontano. che aspetta che gli salga addosso quella sensazione definitiva. e che te lo dico a fare.

buon anno. vado a cena.

New Year's Eve

Ultimo post dell'anno.
Negli ultimi giorni sto cercando di vivere la normalità nonostante stia aspettando l'imminente conferma della attuazione del Grande Progetto.
Ho il cuore a pezzi perchè devo comunicare questa cosa a una persona bella, brava e speciale, e la notte mi sveglio con il timore di percepire il dolore che scaturirà da questa comunicazione.Ma non mi faccio sfuggire nulla di questi giorni che sto vivendo violentemente, assaporando le presenze in previsione delle assenze.
Ma in fondo non ho paura, perchè sono vivo, e sono qui.
Ringrazio tutte le persone che quest'anno mi hanno fatto del bene, perchè ne sarò etrnamente grato.Specialmente gli sconosciuti, persone delle quali a volte non ho visto neanche il volto ma il cui aiuto è stato determinante per l'attuazione dei miei progetti.
Mando affanculo invece chi mi ha fatto del male,chi mi ha umiliato ed usato violenza.
Tutto il male che fai ti ritornerà indietro, poco ma sicuro.
E mi preparo all'ennesimo Capodanno passato lontano, mentre la domanda "di dove sei?" mi risulta sempre più difficile da sopportare.Io risponderò l'anno prossimo:non lo so di dove sono, ma so dove sto andando, e nel frattempo mi guardo in giro.E sorriderò.

Buon Anno a tutti, e mi raccomando copulate,che non fa mai male ;)
Buoni propositi per il 2007:

1) Puntare di più su me stesso.







.

sabato 30 dicembre 2006

Sinnerman, Nina Simone


Oh Sinnerman, where you gonna run to?
Sinnerman, where you gonna run to?
Where you gonna run to?
All along dem day
Well I run to the rock, please hide me
I run to the rock,please hide me
I run to the rock, please hide me, Lord
All along dem day
But the rock cried out, I can't hide you
The rock cried out, I can't hide you
The rock cried out, I ain't gonna hide you guy
All along dem day
I said, Rock, what's a matter with you rock?
Don't you see I need you, rock?
Lord, Lord, Lord
All along dem day
So I run to the river, it was bleedin'
I run to the sea, it was bleedin'
I run to the sea, it was bleedin'
All along dem day
So I run to the river, it was boilin'
I run to the sea, it was boilin'
I run to the sea, it was boilin'
Along dem day
So I run to the Lord, please hide me Lord
Don't you see me prayin'?
Don't you see me down here prayin'?
But the Lord said, go to the devil
The Lord said, go to the devil
He said, go to the devil
All along dem day
So I ran to the devil, he was waitin'
I ran to the devil, he was waitin'
Ran to the devil, he was waitin'
All on that day
I cried -
POWER!!!!!!!
(Power to da Lord)
[8x]
Bring down,
(Power to da lord),
[4x]
POWER!!!
(power to da lord)
[12x]

(Instrumental)

Oh yeah, Woh yeah, Woh yeah
Well I run to the river, it was boilin'
I run to the sea, it was boilin'
I run to the sea, it was boilin'
All along dem day
So I ran to the Lord
I said, Lord hide me, please hide me
please help me
Along dem day
He said, child, where were you
when you oughta been prayin'?
I said,Lord, Lord, hear me prayin'
Lord, Lord, hear me prayin'
Lord, Lord, hear me prayin'
All along dem day
Sinnerman you oughta be prayin'
Oughta be prayin', Sinnerman
Oughta be prayin',
All on that day
I cried -
POWER!!!!!!!
(Power to da Lord)
[12x]
Go down
(Power to da Lord)
[3x]
POWER!!!!!!!
(Power to da Lord)
[3x]
Power, Power, Lord
Don't you know I need you Lord
Don't you know that I need you
Don't you know that I need you
Power, Lord!

giovedì 28 dicembre 2006

solocose.amino3.com

ok...

allora....

per cause tecniche __egonotremo.aminus3.com__ NON C'E' PIU'...


ma c'è

SOLCOSE.AMINUS3.COM

greetings...







bye

lunedì 25 dicembre 2006

Favoletta morale 006 quasi 007

Scena:interno camera di motel

Due figure si agitano convulsamente sotto le lenzuola.Si intuisce che stanno facendo
l'amore.Si odono grugniti bestiali e gemiti accompagnati da sospiri profondi.
Il silenzio di sottofondo è rotto da una esclamazione:"Girati che ti faccio il culo!" detta con tono perentorio.
Altri gemiti seguono questa frase.Il movimento aumenta.
Dopo un grugnito, tutto si ferma.
Le lenzuola si scostano, e si intravedono due esserini pelosi che guardano il soffitto.
"Sei stata molto brava, veramente troia"
"Grazie, TOPORAGNO"
"Ti va una noce?"
"Grazie,avrei preferito una sigaretta, ma ok non ne ho mai mangiato prima..."

Dissolvenza in nero.Come al risveglio di un sogno la scena cambia con una sfocata visione di una stanza di ospedale.Facce marmottesche circondano la scena.

"Si sta svegliando" "Meno male"


Una figura in camice bianco si avvicina."Signora Marmotta, stia tranquilla.E' in ospedale.Ha avuto uno shock anafilattico, non sapeva di essere allergica alle noci?"

domenica 24 dicembre 2006

Egonotremo

eccolo finalmente

http://egonotremo.aminus3.com

è il mio photoblog... ancora è una bozza ma vedrete, si, vedrete.

venerdì 22 dicembre 2006


piove.

mentre io cerco di riposarmi.

a tratti ci riesco.

a tratti manco per un cazzo.

stranamente sto bene ad itaca.

che poi sarebbe l'hometown.

mi ha fatto bene conoscere kate l'ultima sera a firenzae.

mi ha fatto bene perchè mi ha fatto capire un sacco di cose.

le ho chiesto se ha pensato seriamente di fare la modella.

so che non la rivedrò ovviamente mai più.

ieri sono stato al computer a chattare con la donna più bella del mondo per tutto il pomeriggio.

ieri l'altro ma di sera ho parlato per un'oretta al telefono sempre con la donna più bella del mondo.

la donna più bella del mondo è sempre lei.

è franzese e che vuoi farci.

oggi ho visto Find me guilty.

l'ho trovato molto carino.

vin diesel è bravo.

ma non si può guardare con la parrucca.

a sorpresa ho passato lo scritto dell'esame di stato.

il 17 gennaio alle 8:30 ho l'orale.

possibile che sono ancora innamorato di lei?

stasera dovrei uscire con mayhem.

ma piove e non ho voglia.

ma comunque uscirò.

forse.

domani arriva jimenez.

tra tre giorni è natale.

tra due giorni mi attivano il photoblog.

per internet in fondo non è natale.

se non esco stasera mi rivedo barry lindon.

il miglior film del maestro, probabilmente.

sono giorni belli e spensierati questi.

continua a piovere.

martedì 19 dicembre 2006

stuffs

e si pero' certe voltye non e' facile. manco per nulla. e troppe cose da decidere er il salto da fare. non ci vorrebbe molto. parlo con cognizione di causa. e vabbe'... poi vi dico...

lunedì 18 dicembre 2006

Do they know it's Christmas

Scrivo al volo questo post prima di partire per impegni di lavoro.
Molte emozioni in questi ultimi 10 giorni.
Ma anche la ennesima conferma che non c'è niente da fare.
Un pensiero va alla donna che in questi ultimi giorni per me è diventata speciale, ma che non ha fatto altro che farmi sanguinare ulteriormente.Io sorrido, ma dentro di me vorrei piangere fino a soffocarmi e morire.

"Sig.Mayhem, mi dispiace dirle che ancora non è guarito.Sono necessarie altre cure."

Nulla però mi vieta di vivere le situazioni, cercando di non soffrirci.Come dice elianto, vivo i miei giorni violenti.
Ma non ho paura.NON HO PAURA.

Il Grande Progetto proprio quest'oggi ha preso forma, e spero che per Natale le cose si definiscano ulteriormente.Forse ce l'ho fatta.E ne sono FIERO.

Per tutti i lettori, che delizierò presto con la mia Favoletta Morale natalizia,questa canzone e i migliori auguri di Buon Natale, e mi raccomando, non fate i buoni ché a quelli come voi riesce male.

Dalla Valle degli Orti è tutto, a voi studio.

Comunicazioni di servizio

Ho reso tutti i coposter amministratori.
Libero admin in libero blog!

domenica 10 dicembre 2006

Dialoghi socratici-1

Scena:interno mia auto.
Sto guidando, e chiedo alla mia passeggera di presentarsi, visto che ci si siamo conosciuti quella sera alla festa.
Mayhem:Parlami un pò di te...
Passeggera:Mi chiamo etc etc bla bla mi piace il teatro, la lirica, mi piace viaggiare...
Mayhem:Sei legata sentimentalmente?
Passeggera:Bla bla bla...IO NON CERCO L'UOMO, sono una ragazza seria, non una di quelle.

Scena: interno nota discoteca del perugino.
Dopo aver ballato un pò con gli amcici, mi segrego nella saletta latinoamericana.Mi faccio un paio di orette di cazzi miei.Ridiscendo giù a ritrovare la compagnia.
Ritrovo la passeggera che fa lingua-contro-lingua con uno dei ragazzi della compagnia conosciuto anche lui la sera stessa.

Mayhem:Com'è?IO NON CERCO L'UOMO? ahaha (segno di burla)
Passeggera(accigliata): No ma guarda, non ti fare film , non hai capito...(contrariata)

Scena:Esterno nota discoteca del perugino.

Mayhem:Allora tu ritorni con me come all'andata?
Passeggera:No torno con Paola, dormo da lei...(nota:il tipo tornava nell'auto con Paola).
Mayhem:Allora vabbè torno da solo, non ti preoccupare...
Passeggera:No allora dai torno con te bla bla

Morale:Paola e il ragazzo tornano ad Ortilandia con me.

Scena:E45, notte.durante un sorpasso si vedono i due seduti dietro nell'altra auto che limonano.

Scena:Bar di Ortilandia.Al bancone, mentro sorbsico un caldo cappucino, il tipo si affianca a me e chiacchieriamo.Abbasso lo sguardo (attimo di suspence): HA LA PATTA SBOTTONATA!

E' proprio vero: vatti a fidare...sono una brava ragazza...ma vaffanculo! ;)

Domenica

Soundtrack:


Domenica ti porterò sul lago
vedrai sarà più dolce dirsi «ti amo»
faremo un giro in barca
possiamo anche pescare
e fingere di essere sul mare.
Sapessi amore mio come mi piace
partire quando Milano dorme ancora
vederla sonnecchiare e accorgermi che è bella
prima che cominci a correre e urlare.
Che domenica bestiale la domenica con te
ogni tanto mangio un fiore e lo confondo col tuo amore
com'è bella la natura e com'è bello il tuo cuore.
Che meraviglia stare sotto il sole
sentirsi come un bimbo ad una gita
hai voglia di giocare che belli i tuoi complimenti
è strano non ho più voglia di pescare.


Un'altra domenica.Io ho serie difficoltà con le domeniche.Sarà che questa è una delle poche che passo qui nella Valle degli Orti ( le altre sono farcite di impegni mattuttini in altre città-sì, c'è gente che mi dà appuntamento alle 8 a Roma).Ieri sera serata in discoteca.Io ovviamente sono migrato nella salettina della musica latina.E' un segno di invecchiamento?Io tutto quel bordello afinalistico lo tollero poco.Come si fa a ravanarsi qualcuna nella bolgia?Eppure fino a qualche anno fa mi ci muovevo come uno squalo in una vasca di pesci rossi...adesso ho voglia di chiacchierarci con una, almeno un minimo, senza sputarle in faccia le corde vocali.Prima di metterle la lingua in bocca, ovvio.

Sarà che sto invecchiando.


Adesso mi faccio una bella doccia ed esco a compare un bel giornale.Di domenica preferisco prendere le edizioni del sabato di Times, Le Monde... etc etc tanto lì sono avanti anche con le notizie.E poi leggerlo in un posto dove fare brunch.

Come le odio le domeniche.

venerdì 8 dicembre 2006

Against the ropes

Soundtrack:
Dancin in the rain...

Un altro giorno di festa.Sarà, ma a me che sono abituato ad alzarmi presto la mattina e lavorare le mie 8-12-18 ore (in base a come sta male la gente) mi sento sempre un alieno.
Un'altra donna che sto frequentando non capisce una mazza di come si svolge la mia vita, e che se dico che la sera dopo aver lavorato non ho la forza di prendere l'auto e farmi 50 km, perchè domani devo lavorare, lei pensa che volere è potere, oppure volere è almeno desiderare....bla bla bla, quello che voglio dopo una giornata passata a lavorare tappato in un buco di sala operatoria con mille carogne che allegramente danzano sulle mie spalle è una birra, mangiare un pasto come un essere umano e se mi va fumarmi una nociva sigaretta.Stop.L'ultima cosa che voglio è qualcuno che mi smarroni.
Basta.
Ho smesso di risolvere problemi alle donne circa 3 anni fa.Hai un problema?Te lo risolvi, bella mia.Io non sono il RISOLUTORE.Io sono una persona che, se ti va, può condividere con te una fetta della tua esistenza.Non voglio donne DIPENDENTI.Dove cazzo ve la siete cacciata la vostra emancipazione?Oppure la tirate fuori solo quando vi serve?
Io sono 10 anni che la mia merda quotidiana me la mangio da SOLO, e dalle mie ragazze non mi sono fatto stirare neanche una camicia, perchè il fatto di avere la camicia stirata o meno era un MIO problema, e non dovevo investirne un'altra persona.
Sono un tipaccio?Penso solo ai cazzi miei?
Sarà.


In altre telescopiche niùs:
Il GRANDE PROGETTO ha preso forma definitivamente.Gli amici del blog saranno informati in occasione del meeting natalizio, e uno in particolare dovrà darmi una mano.
Sì, architetto, parlo con lei.

Qui dalla valle degli Orti è tutto, a voi studio.

martedì 5 dicembre 2006

e vaffanculo tutto

venerdì 1 dicembre 2006

No title.

firenze giovedì 30 nov 06
19.45circa
ed ora trova i problemi. trova le difficoltà invalicabili. sottolinea i pericoli. ingigantisci le paranoie. alimenta il dubbio. e dopo prendi l'aereo. pensaci bene e programma il massimo possibile da qui. sapendo che comunque non ti servirà. ma provaci perchè ti tranquillizza. lavati i denti. comincia a tenere un diario regolare e non sporadico. rileggi il giovane holden appena hai cinque minuti. metti da parte i soldi. fa quello che ti dice la testa. ed il cuore al momento. sono un fottuto romantico, è questo il problema.

vediamo se la bomba mi passa. e se non mi passa, festa.



firenze venerdì 1 dicembre 06
00.00 circa
come se uno dovesse seguire quello per cui è portato. ascoltare i demoni e rifugirne. banalmente, avere le palle. non avere paura di niente e di nessuno. pensarci bene ed il solo pensare mi rinvigorisce e mi inebria il cuore. e katie non c'entra nulla. forse. no, non c'entra. per ora no assolutamente. eppoi bisogna avere fede. solo questo. e solo io lo posso fare non so chi mi seguirebbe. sempre che lo facessi.

finchè il Sole compie i suoi giri
con le linee e col ferro,
ti ammonisce che tu impari,
hai infatti un tempo assai breve
davanti a te

mercoledì 29 novembre 2006

E' stato un tempo il mondo giovane forte, odorante di sangue fertile

"Politicamente sono un orfano. La sinistra a cui appartenevo è morta.
Sono pessimista ma in modo sereno. Nel passato ho immaginato cose orribili che poi non sono successe e ho assistito a cose orribili che non avevo neanche immaginato. Ciascuno fa i conti con il proprio tempo. I nostri vecchi anche nei momenti bui sono riusciti a portare un po' più avanti la storia. Spero che anche noi si possa fare altrettanto".

GIOVANNI LINDO FERRETTI

domenica 26 novembre 2006

Dottori

mercoledì 22 novembre 2006

La morte che vive - frammenti : inspira ed espira

Arwen è seduta a gambe incrociate su un divano verde, chiude gli occhi e manda via l’unica luce che illumina la stanza, quella del lampione sul lungofiume : il soggiorno è buio. Non sente alcun rumore. Immagina di sentire il fiume. Inizia i suoi esercizi di respirazione e subito ha la percezione fisica del contrarsi del suo costato, vede con gli occhi chiusi la sagoma delle costole solcarle la pelle mentre tira su forte con il respiro. Il ramingo le aveva baciato ogni solco fra le costole, la prima volta che avevano fatto l’amore, quando lei tratteneva il respiro per l’imbarazzo di essere nuda. Si concentra sul respiro e sente i piedi freddi. Cerca di accompagnare con dolcezza le immagini che salgono su, via via che inspira ed espira. Prova a non combatterle. Le accarezza.
Si accorge di serrare le palpebre sugli occhi quando inspira. Fa passare un pò di penombra quando espira.
Ascolta il fruscìo delle palpebre sugli occhi. Fruscìo, rusciu. Altre immagini. Cosenza. La sera in cui alla confluenza dei fiumi una ragazza con i capelli rossi sospesa fra gli alberi cantava, per quelli che come loro andavano ad assistere ad una rappresentazione delle Invasioni, lu rusciu de lu mare. Erano rimasti incantati, la melodia si incanalava tra l’aria umida, una terza fonte di confluenza oltre ai due fiumi.
La conoscevano entrambi quella canzone, ne avevano parlato, avevano sottilizzato. Arwen aveva due amiche a Lecce; era stata giorni a girovagare per il Salento con loro. La storia di un amore impossibile, secondo Arwen; per il ramingo una canzone che sfugge a qualsiasi interpretazione, come sfuggono ad ogni interpretazione le favole, che nessuno può possedere, che trascendono i sensi attuali, che nessun vj di MTV può rivendere come sottoprodotto culturale; un verso lo faceva impazzire : “lu rusciu de lu mare è troppo forte, la figlia de lu re se va la morte” . Lo aveva detto ad Arwen, le aveva detto che immaginava questa principessa di fronte una decisione importantissima, questa principessa in preda a dubbi devastanti che cerca conforto nel respiro del mare. Ma il fruscìo del mare le esaspera i dubbi e l’unica via d’uscita è, forse, la morte.
Il ramingo sapeva che non era questo il senso della canzone, ma a lui piaceva così.
Lu rusciu de lu mare.
Ora Arwen ha gli occhi aperti, seduta a gambe incrociate sul divano, non inspira e non espira. Il fruscio dei suoi pensieri è troppo forte. Arwen si alza, prende una sigaretta, apre la finestra, accende la sigaretta.

lunedì 20 novembre 2006

Monday i'm in love



voi non scrivete subito poesie d'amore eh, che sono le più difficili

aspettate almeno almeno un'ottantina d'anni...

scrivetela sul mare, il vento o un termosifone, un tram in ritardo, ecco...

non esiste una cosa più poetica di un'altra,

avete capito? la poesia non è fuori è dentro

cosa è la poesia, non chiedermelo più, guardati nello specchio, la poesia sei tu!

e vestitele bene le poesie, cercate bene le parole, dovete sceglierle!

a volte ci vogliono 8 mesi per trovare una parola

sceglietele, chè la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere

da Adamo ed Eva, lo sapete Eva quanto c'ha messo per a scegliere la foglia di fico giusta? Come mi sta questa? Come mi sta quest'altra... ha spogliato tutti i fichi del paradiso terrestre!

innamoratevi!

se non vi innamorate è tutto morto, morto tutto è, vi dovete innamorare e diventa tutto vivo, si muove tutto

dilapidate la gioia, sperperate l'allegria, siate tristi e taciturni con esuberanza

fate soffiare in faccia alla gente la felicità

questo è quello che dovete fare

per trasmettere la felicità bisogna essere felici e per trasmettere il dolore bisogna essere felici

siate felici, dovete patire, stare male, soffrire

non abbiate paura di soffrire

tutto il mondo soffre

e se non avete i mezzi non vi preoccupate, tanto per fare poesia una sola cosa è necessaria... tutto

avete capito?

e non cercate la novità, la novità è la cosa più vecchia che ci sia, e se il verso non vi viene da questa posizione, da questa, da così... buttatevi in terra, mettetevi così! eccolo qua!

è da distesi che si vede il cielo

guarda che bellezza! perchè non mi ci sono messo prima...

questa è la bellezza, come quei versi là che voglio che rimangano scritti li per sempre...

forza cancellate tutto.

mercoledì 15 novembre 2006

La morte che vive - frammenti : sogno muto

Arwen sognava. Sognava un sogno muto. Quasi ogni notte. Lo sognava ogni notte da quando era uscita dall’ospedale. Un anno in ospedale : un anno senza skateboards, un anno senza sogni.
Sognava sempre quel sogno muto, il pensiero la accompagna anche ora che gli umani coriandoloidi le appaiono comete ed il Liffey le appare come la nebulosa Patty Smith, da dietro i lucciconi acquosi. Eh si, i suoi occhi la rendono très luminisocchiosa.
Sognava un lungo corteo, il corteo del Carnevale di Amantea. Un lungo corteo in cui ambulanze hanno preso il posto di carri allegorici. Un lungo corteo con ali di folla, gente curiosa che guarda fra le ambulanze : corpi di anziani rinsecchiti che esalano l’ultimo respiro con il braccio proteso alla flebo, giovani seduti sul lettino con il volto fiero tumefatto, partorienti che imprecano la goia nel calabrese delle terre di mezzo, operatori in giacche arancioni fosforescenti, morti lunari, morti pallidi, spettri scesi da umidi rigurgiti del passato che li trascina via il vento e attraversano, non visti, la folla sudata.
Vede anche se stessa, vede il tatuaggio di un delfino su un pezzo di asfalto.

Ich bin ein trombamico

Razor


Ho un nuovo cellulare...

0100111100101010101010

Al mondo esistono 10 tipi di persone: quelli che hanno capito cosa è il codice binario e quelli che non l'hanno capito.

martedì 14 novembre 2006

Heart

Ho deciso di dare il nome di Heart, Cuore, a questo post.
Cuore.
Che effetto ti fa sapere che uno dei tuoi cosiddetti amori poveri, cioè quelle donne che sono passate fra le tue braccia e il tuo letto, e alle quali tu hai voluto un bene speciale, diverso,grande ma nello stesso tempo povero, perchè il tuo di cuore, poverino, era ancora a brandelli e nel portafoglio dell'amore c'era veramente poco da dare...dicevo che effetto ti fa sapere che lei tra 9 mesi si sposa.
Lei.
Con la quale tu sei andato a cena , tu lei e lui,e lei contenta perchè stava con due uomini, uno di quale era innamorata, l'altro che l'ha traghettata al rapporto definitivo, finalmente.
Che effetto ti fa?
E tu, che stai preparando il matrimonio, ci pensi se quella sera, al telefono, tu che eri lontana, a casa dei tuoi,mi chiedevi " ti manco?" e io quasi vergognandomi, ti rispondevo "come può mancare un'amica del cuore" e tu che con un laconico "ah" mettevi una pietra sopra al nostro pseudorapporto, e decidevi che io sarei stato solo un trombamico.
Io , che sapevo che se ti avessi dato una risposta diversa tipo " sì mi manchi come l'aria" ti avrei rovinata, perchè chi mi sta appresso si rovina, anzichenò.
Che io sono un disgraziato, un disgrasiato vero.
Sii felice,Roberta.Sii felice e vai, io voglio solo vederti innamorata di tuo marito, con il pancione, aspettando un'altra felicità.

Volerti bene è anche questo.

Ti dissi "Tu potrai sposarti 100 volte, avere 200 figli e 500 amanti, ma ricordati che per me rimarrai sempre la mia Robertina.Sappilo.Se hai bisogno io ci sarò.Cercami,io mi farò trovare".

E' vero.

Che effetto ti fa?

Un bel sorriso, e sentire ancora il tuo profumo e il tuo sapore sulle labbra.
Vai e sii felice,tesoro mio.

lunedì 13 novembre 2006

Cattivone!

You Are 50% Evil

You are evil, but you haven't yet mastered the dark side.
Fear not though - you are on your way to world domination.

From the director Michael Mann



sorpresa sorpresa. è un gran film. a me è piaciuto molto.

sabato 11 novembre 2006

ringrazio


posto qui i ringraziamenti della tesi. un pò in ritardo ma che ci vuoi fare? ah... siccome vi voglio bene, vi do un consiglio: scaricate la colonna sonora di questo film. poi mi dite. sono solo 4 pezzi. meravigliosi. baci


+++ +++ +++
Vorrei cogliere quest’occasione per ringraziare: i miei genitori e mio fratello, il mio compagno di tesi alias ù lucidi, tutta la mia famiglia e quelli che mi sono stati vicini. Non si dice cosi’? Vorrei ringraziare Umberto, Alberto, Pasquale, Claudia, Ferruccio messi tutti e quattro in ordine cronologico di conoscenza e sennò come faccio? Vorrei dire grazie al mio omonimo Arena per l’aiuto e il sostegno di questi giorni e per geometria fatta insieme. Maria teresa, Giovanna, Chiaretta, Ciccio, Patrizia,Clizia (con la c e non con la k sennò mi ammazza) la sorella di Pasquale, Michele il fratello di Claudia, Marilena la ragazza di Enzo. Peppino il fratello di Mt. Tutti quelli dell’università dal primo anno fino all’ultimo e quelli dei primi anni soprattutto. Sto parlando di Stefania, Massi, Andre, Giorgino, Giovannino, Orlandino, Fede, la Fra, Annalisa, le pratesi, e poi è impossibile ricordare qui tutti. Quelli che ho perso di vista e quelli che per strada non mi salutano. Quelli che per strada non saluto io e quelli che non mi hanno fatto passare mai niente e che me le hanno date di santa ragione. Ringrazio Katie, Agate e Laura perché nella vita si. Tutte le altre pure ma loro tre di più. Ringrazio me stesso e tutto quello che viene.
DL

sabato 4 novembre 2006

I fiori sono dentro


Passeggiando per le vie della mia città, qui a Valle degli Orti, tempo fa notai questo cartello.Il fiorista deve aver studiato come minimo Schopenauer o qualche straccio di filosofo neoromantico.
Non so se riuscite a cogliere l'essenza di questo messaggio.
Non soffermatevi ai 4 broccoletti che stanno fuori, chè qui si vendono anche i fiori, e I FIORI STANNO DENTRO.

In altre telescopiche ed idiosincrasiche niùs:
-chissà dove sta adesso mio fratello.Un pensiero va pure a lui, anima buona, ché ci avessi ripreso io da lui un chicco di bontà sarei salvo.
-chissà dove sta quall'altro, l'architetto, il mio fratello della giungla.

Li penso a tutti e due, e mentre qui in sottofondo Winter Lounge Bar vol.2 avanza, inesorabile, con i bassi pieni e le atmosfere rarefatte, so che sono lontani, e che tra poco magari mi penseranno.

Fa freddo, qui, nella Valle degli Orti.

venerdì 3 novembre 2006

Sometimes

Qualche volta succedono delle cose che tu non vorresti che succedessero mai...perchè risvegliano antichi demoni.Demoni contro i quali hai lungamente combattuto.E pensavi di aver ricacciato in quel vaso.Ma Da quel vaso ancora vengono fuori.
Coperchio fragile, dicono.

Ma io so ancora emozionarmi.
Non sono morto.
Per te, perchè un bacio non scivola via, perchè la musica è l'unico modo di esprimermi, a me che per certe cose è come se fossi muto.

Perchè dedicare una bella canzone con un bel video ancora non è peccato.

Per l'ultima donna che mi ha baciato.

Roger Sanchez - Another Chance

giovedì 2 novembre 2006

dottori

martedì 31 ottobre 2006

Finalmente




per noi tu sei come questo signore qui!
Auguri elianto!

Macchè buon halloween...

in bocca al lupo Elianto!

lunedì 30 ottobre 2006

my best friend

l'amore ai tempi di hometown

martedì 17 ottobre 2006

A volte

A volte ti senti come se tutto andasse nel verso sbagliato.Come se camminassi contro una fiumana di gente, e tu l'unico ad andare in senso contrario.Con tutti che ti guardano con occhi spaventosi, che ti fanno sentire male, come se stessi facendo qualcosa di orrendo.
Poi d'improvviso ti trovo da solo,con tutti quanti che sono dietro di te, che si dirigono dall'altra parte.Cammini un bel pò,e ti trovi in un posto bellissimo, pieno di verde, con alberi rigogliosi e ruscelli puliti.
La pace ,finalmente.
Poi,dopo qualche tempo, senti rumore di passi, e vedi la folla di prima checorre versodi te, con occhi lucidi, che vogliono dirti "scusa, ci eravamo sbagliati".
Loro non possono entrare,in quella valle bellissima.
Perchè tu hai chiuso il cancello.
Il vento scompiglia i tuoi capelli e tu li guardi, ad uno ad uno, e dici loro con poesia:"Adesso attaccatevi al cazzo".
Ecco io oggi mi sento così.


Il Grande Progetto prende forma ogni giorno di più.

Il suo nome è Robert Poulsen.Il suo nome è Robert Poulsen.Il suo nome è Robert Poulsen.Il suo nome è Robert Poulsen.Il suo nome è Robert Poulsen.Il suo nome è Robert Poulsen.Il suo nome è Robert Poulsen.Il suo nome è Robert Poulsen.Il suo nome è Robert Poulsen.Il suo nome è Robert Poulsen.Il suo nome è Robert Poulsen.Il suo nome è Robert Poulsen.Il suo nome è Robert Poulsen.Il suo nome è Robert Poulsen.Il suo nome è Robert Poulsen......

giovedì 12 ottobre 2006

Tra qualche annetto

giovedì 5 ottobre 2006

forse non tutti sanno che

in hometown c'è una radio web

Tutto su rosandra

tutto qui

martedì 3 ottobre 2006

Cassette deck

walking down the street

...e quanto vale camminare per strada con nelle orecchie Vascoche canta così:
E tu
chissà dove sei
anima fragile
che mi ascoltavi immobile
ma senza ridere.
E ora tu chissà
chissà dove sei
avrai trovato amore
o come me, cerchi soltanto d'avventure
perché non vuoi più piangere!
E la vita continua
anche senza di noi
che siamo lontano ormai
da tutte quelle situazioni che ci univano
da tutte quelle piccole emozioni che bastavano
da tutte quelle situazioni che non tornano mai!
Perché col tempo cambia tutto lo sai
cambiamo anche noi
e cambiamo anche noi
e cambiamo anche noi!
e cambiamo anche noi!

mentre di traverso guardi la signora che ti è appena passata accanto,girandoti per vedere se si può andare in paradiso prima di morire....

domenica 1 ottobre 2006

Trends

my hometown

venerdì 29 settembre 2006

Lettere su lettere...

...dormi..???
io non ci riesco, è da un' ora che m' impongo di dormire ma niente,
che palle!!
io non chiudo mai le imposte di camera mia e stasera la luna sembra proprio tuta per me, è qui che mi scruta benevola,
mi addormenro con lei accanto, mi piace molto osservarla e poi ho un quadro con delle foto di un' eclissi che porto sempre con me.........
non amo molto il buio.....
mi piace anche guardare le luci delle case difront, in genere sono sempre quelle delle scale che non spengono mai...
non so a cosa sto pensando, vorrei dormire come giusto suggello di una giornata faticosa ma non riesco a tenere a bada la mia mente,
ha ragione chi mi dice che negli ultimi tempi sono piu' delirante del solito....
poi questa cosa completamente inaspetttata con te,
chisssà quante volte avrei voluto dirti almeno grazie ma non sapevo a chi dirlo...!
la vita è sorprendente, basta avere apertura al nuovo...io però preferisco non sapere, non fare troppe domande perchè temo le risposte...
ma voglio superarla questa cosa....
quante persone hai incantato con le tue parole??
quante..........
t' immagino bene a firenze, in unacittà come firenze........
io mi sento sempre alla ricerca , sempre e poi ho paura di perdermi....
che dici..riprovo a dormire,
magari con il lettore cd che mi accompagna in ogni "viaggio"...magari parto e intanto dormo..........
tra un po' inizia pure il film............
parlerei con te se fossi qui adesso....non so di cosa ma parlerei..
o forse mi addormenterei con il suono delle tue dolci parole.....
o forse ci faremo piu' semplicemente e genuinamente un bel piatto di spaghetti piccanti, con quella bottiglia di vino che è li' ...in cucina...!
ora ....voglio dirti solo buonanotte perchè....ho poco tempo...
voglio leggere la tua mail ancora una volta e un' altra ancora e...
non posso aspettare.....
un bacio

Fiorentini



innominabili

Conti chiusi

Conti in sospeso


old firm

Luoghi

sim

mari

lou

15 anni

martedì 19 settembre 2006

Beneath a steel sky

E mi trovavo lì, da solo.Non che non ci fossi abituato, eh.Classico appostamento notturno, travestito da punkabbestia.Non lavarsi per 4 giorni, farsi crescere la barba o un pizzo incolto.Niente shampoo e pettine.Indossa gli stessi vestiti del tuo collega al quale li hanno a loro volta passati.Birra da discount in mano et voilà, pronti.
L'oggetto del pedinamento era un noto politico bolognese, da tenere sotto controllo nei suoi spostamenti.A Bologna chi vuoi che noti un cazzo di punkabbestia.Ce ne sono così tanti.Quale travestimento ti dà l'opportunità di essere evitato dalla gente anche in pieno giorno e di dormire davanti alla casa del pedinato?

Il mio cane, che faceva parte della messinscena, si mette a pisciare.Mi accendo una cicca, rigorosamente rollata a mano.Un'auto scura si ferma davanti al portone, e scende un noto uomo d'affari brizzolato.Suona, il portone si apre senza che nessuno risponda o che la scorta lo blocchi.
Già, la scorta.
Mi conoscono bene, gli ho fregato da 2 giorni almeno 10 sigarette e i soldi per un paio di panini.Mi mostro sempre puzzolente di alcool e semiubriaco.Penso che se solo avessi una cazzo di pistola il loro scortato sarebbe morto da un pezzo.Mi rannicchio ne sudicio sacco a pelo, cercando di captare i commenti della scorta sul recente arrivo.Banalità.
Fa freddo stanotte a Bologna , ed è anche un pò umido.
1/continua

giovedì 14 settembre 2006

Sul come non si dorme

Sono irrequieto, maledettamente irrequieto.E il classico mezzo litro di birra che mi scolo e che molte volte mi rende calmo e lucido, no, non funziona.Non riesco a prendere pace.Il Grande Progetto è oramai realtà,e tra qualche dì, dopo avere completato il trasloco che oramai si fa imminente, mi ci applicherò alla grande.
Ma ne sento anche il peso, e avverto anche l'odore delle nuove difficoltà alle quali dovrò fare fronte.
Da solo.
Qualche anno fa, per l'esattezza oramai 4 anni fa, scrvevo che in due si fa meno fatica a camminare, ma essere da soli rende più facili gli sprint.
E adesso per me è ora di sprint.
Non riesco in questi giorni convulsi a non pensare a quella wicca di Milano, che mi fece le carte nel lontano maggio 2004 "passeranno molti anni prima che l'amore ritorni, preparati alla battaglia" mi disse, e le sue parole mi risuonano in testa praticamente ogni santo giorno.
Amori impossibili, amori imperfetti, amori brutti, amori andati a male, amori rinunciati.
Quanti amori ho avuto nel frattempo.
Quante braccia mi hanno stretto.

Tante, troppe forse.

Centinaia.

Emi trovo ancora qui, quasi trentenne e scazzato come un sedicenne, con in circolo birra e la malinconia nel cuore, con in testa un paio di occhi blu che non vogliono andare via.

Soffro cazzo, soffro come una bestia, porca troia lacera.

Ma tutti vedono solamente un allegro cazzone, quale io mi presento sempre.

Non ci sto capendo niente in questo periodo, sarà il cambio si stagione o altro, ma mi sento molto solo e la mia sofferenza non è alleviata da un cazzo di niente.

Buonanotte e buon proseguimento di serata.

martedì 12 settembre 2006

Buon Compleanno NettezzaUmana

Buona Compleanno a questo blog.
3 anni e non sentirli.
Sono rimasto su per aspettare la mezzanotte, e preciso eccomi qui.3 anni fa postavo la prima cosa qui su nettezzaumana.
Tanti auguri a tutti i coposter,me compreso.
3 anni.
Mi sovviene una cosa: ogni compleanno della Nettezza ho un look diverso.Bah.

Una piccola poesia, scritta or ora, dedicata a chi la sente sua:

Respiro le tua bocca
Guardando il cielo
Afferro i minuti
E stringo i denti

Non sei mai stata mia
lo so
Ma io odoro d'infinito.

Di nuovo tanti auguri, creatura nostra.

lunedì 11 settembre 2006

Volver

Volver significa ritornare, in spagnolo.Me vuelvo,ritorno.Ma tornare a che cosa?In un posto che non è il tuo, fra gente che non è la tua.
Ma ritornare.
A noi serve, un posto dove tornare.Le nostre origini, la nostra partenza.
Ma io, dove ritorno?
A una casa vuota, dove a farmi da benvenuto trovo il mio asciugamano nel bagno caduto la trentamilionesima volta?
Qualcuno mi ha salutato oggi, ricordandosi di me.Ma non è la stessa cosa.
Sarà che a me l'aria dei Caraibi mette malinconico, con quella gente che si comporta come me, con la quale entro subito in sintonia, con quel mare che non finisce, con la luna che illumina la sabbia bianca.Ed io che guardo tutto ciò , e mi accendo una sigaretta, sperando che il ricordo di tutto questo mi possa rendere una persona migliore.
A me, che son un disgrasiato.

Mi mancano tanto tante cose, ma so che ancora non è tempo.Devo tenere duro, e sfogarmi fra le lacrime, che quando mi vanno in bocca sono tanto salate, come quel mare quella notte.

domenica 10 settembre 2006

La ultima tarde

Come usuale, ecco reportage da S.Domingo, dove mi trovo adesso che sto apsettando il bus che mi portera' via da qui.
Tutto bene, seguiranno cronache piu' dettagliate.
Tristezza.Sono stato bene, e un pezzettino di cuore ce lo lascio qui, in mano a due occhi azzurri che so gia' che non rivedro' mai piu'.
Stefania, so solo che scrivendo qui di te forse l'oblio non ricoprira' il tuo ricordo.Fra di noi solo sguardi, ma se non sono diventato scemo con tutto questo caldo, uno sguardo conta piu' di mille parole.
Partire, sempre, comunque.Tutti e due, questa cosa in comune.
Ti cerchero', promesso.

E io le promesse le mantengo.

Dalla isla Ispaniola, a voi studio.

giovedì 31 agosto 2006

Adduvà

tinni va...

ccà?

martedì 29 agosto 2006

Sugli mp3 spedidi in messico e i lampi sul lungomare


lorenzo cherubini cantava :
(...)io ascolto tanta musica mattina e sera la stagione che io amo di più la primavera quando sbocciano sugli alberi i germogli dei fiori e la gente ricomincia a stare un po' più fuori e le ragazze di città prendono il motorino e si siedono proprio sul bordo del sellino con capelli sciolti guidano con aria sicura e guardandole la vita sembra meno dura e quel sole che le illumina e le fa più belle in quel giorno sarà il re di tutte le altre stelle (...)

il fatto è che magari ora non è propriamente la primavera bensì finisce l'estate. siamo gente sensibile e il passaggio di stagione ci tocca dentro. che vuoi farci? sarà che fuori èun pò nuvolo sarà che domani mattina devo partire ed il giorno prima p sempre un pò così sarà che sono in una fase delicata. come sempre alla fine. come tutti alla fine. ieri sera ho chattato con mariana che era in messico per un pò. le ho anche mandato via chat l'mp3 di puttane e spose. sembra le sia piaciuta. come fai a sapere che ti dice la verità una persona che sta dall'altra parte dell'oceano? ti fidi, ecco come. la prima volta che ascoltai io la canzone non esistevano ancora gli mp3. e vabbè...

la foto in alto l'ho fatta l'altra sera. un mezzo centimetro più a sinistrae e veniva fuori una gran foto. così è solo carina. da nettezzaumana.

è stata un pò un'estate di mmerda o meglio un agosto di mmmerda sotto vari punti di vista... e che ci vuoi fare... e vabbè. aspettiamo settembre e quello che verrà con il solito sorriso scemo in viso. baci

domenica 27 agosto 2006

Cameriere il conto

E' domenica, e come sempre è un casino.Insomma, io alle domeniche non mi ci abituo.Le passo a ruzzolare per casa, tra film, relax e seghe varie.Anzi, adesso che me ne ricordo, faccio un bel bucato, che tra pochi giorni si parte e devo avere della roba pulita.
Si parte, di nuovo.
Chè a me sta roba di partire,nonostante tutto, è come l'ossigeno (ah lo stile, la scrittura creativa, il ritmo sincopato).

Mi hanno detto più volte di essere irrequieto.Io rispondo che chi si agita da fermo come gli irrequieti, è sempre in viaggio, e chi viaggia non muore dentro.Altri mi hanno apostrofato con "sei un'anima in pena" millantando gioie coniugali precocemente farcite di corna,ed a me che son single mi ha bruciato non poco questa definizione (ah lo stile, la scrittura etc etc).
Nel frattempo vivo i miei giorni violenti, come direbbe qualcun'altro.L'altra sera penso di aver espresso al massimo la mia parte femminile.In che senso direte voi?

HO SIMULATO UN ORGASMO.

Insomma ero impegnato in una situazioe di corpo a corpo, che però si protraeva (donna fortunata) da oltre un'ora e passa.Io sinceramente, vista anche l'ora tarda e il mio bisogno di sonno e di una birra, e visto anche il numero di SUOI orgasmi superiore a 6, ho deciso di piantarla lì.Tecnicamente, coito da tergo per un pò bello duro e poi sequela di "oh cazzo sto venendo insisti dai" farcita da gemiti.Approfittando del buio, mi defilo in bagno e getto via il condom vuoto che potrebbe farmi sgamare.La ritrovo ansimando che mi dice" meno male mi stava bruciando la passera".
Sapessi a me, rispondo.
Ed in quel momento, penso di aver capito le donne: 'ste poverette si rompono i coglioni quando trovano quello che come un martello le pompa per ore, e loro, venute da un pezzo, devono sorbirsi 'sta noia.Io volevo una birra, quella che sicuramente qualche volta avrà finto un orgasmo con me che ne so, forse di rifarsi il trucco o di grattarsi un'ascella.

La prossima volta che pensate a me, simulate anche voi un orgasmo.Vi sentirete meglio.

Dalle spiagge della Valle degli Orti è tutto, a voi studio.

mercoledì 23 agosto 2006

L'estate sta finendo

L'estate sta finendo/e un anno se ne va
Sto diventando grande/ lo sai che non mi va

Righeira

Era questa la frase che campeggiava in alto sul frontespizio della mia tesi di laurea, nell' oramai lontano 2002.Nessuno, nè relatore nè ricercatore che mi curava la tesi, se ne accorse.
L'avevo scritta di getto, alla stazione di Formia, mentre aspettavo la mia ex ragazza che doveva venire a prendermi.E io in quei pomeriggi afosi di fine estate, tenace, con il mio blocco note buttavo giù la mia tesi, pensando alla fine di quella che sarebbe stata la fine della dorata condizione di studente.
E mi trovo qui adesso,l'ennesima fine di agosto, sopravvissuto a un bel mucchietto di avventure, a ripensare a quante ne ho passate.
Ieri sera un'appendicectomia in 40 minuti.Pelle-pelle.Un risultato nella media per un buon chirurgo,da giro più veloce in prova per uno specializzando.
Gli infermieri un pò sbalorditi.

Ma questa è un'altra storia.

Mi chiedevo come si fa ad accorgersi del tempo che passa, dei giorni che a poco a poco diventano anni.Stamattina mi guardavo allo specchio e pensavo che avevo la stassa faccina di cazzo di quando avevo 20 anni e facevo il "dottorino".Mah.
Il mal di collo delle 12 ore passate in sala operatoria poi i hanno ricordato che le cose sono cambiate e forse anche io, un pò.

E ieri sera, tornando, ascoltavo nell'ipod questa canzone, e sembrava che Gianna Nannini fosse seduta nell'angolo della strada, e stesse dedicandomela...


Tu che guardi verso di me
hai visto i tori nel sonno ed hai lasciato Madrid
stai nei miei occhi e racconti le sirene e gli inganni del tuo sogno che va
tu ragazzo dell'Europa
tu non perdi mai la strada
tu che prendi a calci la notte
bevi fiumi di vodka e poi ti infili i miei jeans

tu cominci sempre qualcosa e mi lasci sospesa e non parli di te
tu ragazzo dell'Europa
tu col cuore fuori strada
tu che fai l'amore selvaggio
trovi sempre un passagio per andare più in là
viaggi con quell'aria precaria
sembri quasi un poeta dentro ai tuoi bouleavard

tu ragazzo dell'Europa
porti in giro la fortuna tu che incontri tutti per caso
non ritorni a Varsavia per non fare il soldato
ora vivi in mezzo a una sfida per le vie di Colonia
e non sai dove andrai
tu ragazzo dell'Europa
tu non pianti mai bandiera
tu ragazzo dell'Europa
tu ragazzo dell'Europa
tu non pianti mai bandiera
tu ragazzo dell'Europa
tu non pianti mai bandiera

martedì 15 agosto 2006

il mac a me da

marmotta=beaver

ed essendo io adepto alla fede di cupertino, ci credo ad occhi chiusi

Ignoranza

Vorrei far notare al caro architetto che Beaver significa Castoro.Infatti nell'immagine da lui postata c'è la classica coda piatta.
Marmotta si traduce groundhog,marmot o woodchuck.
Vedi.

L'aperitivo lo paghi tu.E doppio, per la tua balordaggine. :)

Saccente





marmotta = beaver

PS: paga l'aperitivo

domenica 13 agosto 2006

...e con il tempo che fa...

anche un ombrello...

sabato 12 agosto 2006

e ci vorrebbe un giubbetto antiproiettile



ed eccoci qui.
perchè ci vorrebbe un giubbetto antiproiettile. tipo sapete quanto costa un giubetto antiproiettile? beh, costa un sacco di soldi. anche in senso figurato. e vabbè che ci sono le corone. e vabbè che c'è tutto il resto.

essere impacciato come poche volte in vita tua forse mai. e vabbè...

leggere l'arte della guerra di Sun Tzu ed avere difficoltà nel corpo a corpo. infatti il corpo a corpo è la cosa più difficile al mondo.

e voler mandare tutto a quel paese. e forse ci sei già a quel paese.

e vabbè. . . . .

venerdì 11 agosto 2006

Agostiadi

Agosto.Con il tempo che fa i capricci, trascorro la mia prima settimana di ferie smarchettando per racimolare qualche soldo, in vista di nuove produzioni cinematografiche all'estero.
Lavorare costa.
Eh bhe.
Inoltre ho dovuto affromntre una spesa imprevista, perchè il mio vecchio hardisko si è fuso, e per recuperare i dati l'ho dovuto mandare qui e mi hanno staccato praticamente un braccio.
Però ho recuperato tutto l'archivio delle vecchie produzioni, e il valore affettivo conta.
Al paesello sono già presenti Jimenez e elianto:fratelli, in occasione della mia venuta, il Pesce si unirà alla Foca, nel tripudio stellare.Tranquilli, vedrò di organizzare qualche bella trombata.


Da Saigon è tutto, a voi studio.

News



allora...non si va più in corsica. perchè? perchè la sfiga non va in vacanza ed il mio caro amico che mi doveva ospitare non si è sentito bene e tornerà in italia anzitempo. per fortuna non sta malissimo ma si riprenderà presto. e vabbè... pazienza.

per il resto tutto ok... mi annerisco al sole sulla spiaggia tirrenica e probabilmente vado a palinuro anzichè in corsica. per ora vado a mare e prendo il sole. qui a casa. o meglio, al mare.

mercoledì 9 agosto 2006

piove

cazzo piove ed è il nove di agosto sera... ma dimmi tu... roba da pazzi. come diceva qualcuno che ora ha perso il senno della ragione, -"Piove, piove!! Piove sulle vostre teste di cazzo." e dopo le scenette di oggi pomeriggio in piazza magari aveva ragione.

e continua a piovere ed ora sono le undici di sera ed è dalle sette che non smette un attimo. oggi sono stato comunque a mare. con jimenez. aspettando quell'altro. peccato ci vedremo poco. ma di vedremo e questo è 'importante. ma ora piove piove e la gatta non si muove.

e vabbè.

baci

sabato 5 agosto 2006

sui 26° secondo il mac e le email che non scrivo

c'è il sole e questo è buono. mi sento molto bene e rilassato in questi giorni di agosto. il caldo mi fa bene e mi tranquillizza. sto un attimo riprendendomi dalle fatiche fiorentine che ci sono state.

come immaginavo l'ultima americana è scomparsa e manco una email per sentire come va qui. e vabbè. ma era una bella persona. ovvimente di passaggio ma che vuoi fare? le distanze non sono favole.

mi sono accorto che mi viene difficilissimo mantenere rapporti tramite email. letteralmente non mi va. mi fa una fatica immane scrivere una mail. forse perchè la vedo una cosa troppo fredda. forse è solo un periodo e presto passerà. si presto passerà. dovrei scrivere (e rispondere...) in francia, in messico, in romania, in america ed in spagna. poi alla fine non scrivo a nessuno ed il giorno che mi va di scrivere non ottengo risposte e ci rimango male. it's life. ma va bene così, credo.

ora qui sulla costa tirrenica ci sono ventisei gradi secondo il mac... a me guardando fuori dalla finestra mi sembrano molti di più. questa è una bella estate. dovrei forse dimagrire un pò ma non mi interessa molto alla fine. mi sento bene e questa è la cosa più importante.

non vedo l'ora di riabbracciare mayhem e jimenez qui al nostra hometown. vederci qui è diverso ed è come ringiovanire di qualche anno forse.


ok ora vado al mare. baci

venerdì 4 agosto 2006

Nuvolari, Lucio Dalla (1976)

Nuvolari è basso di statura, Nuvolari è al di sotto del normale
Nuvolari ha cinquanta chili d'ossa Nuvolari ha un corpo eccezionale
Nuvolari ha le mani come artigli,
Nuvolari ha un talismano contro i mali

Il suo sguardo è di un falco per i figli,
i suoi muscoli sono muscoli eccezionali!

Gli uccelli nell'aria perdono l'ali quando passa Nuvolari!
Quando corre Nuvolari mette paura…
perché il motore è feroce mentre taglia ruggendo la pianura

Gli alberi della strada
strisciano sulla piana,
sui muri cocci di bottiglia
si sciolgono come poltiglia,
tutta la polvere è spazzata via!


Quando corre Nuvolari, quando passa Nuvolari,
la gente arriva in mucchio e si stende sui prati,
quando corre Nuvolari, quando passa Nuvolari,
la gente aspetta il suo arrivo per ore e ore
e finalmente quando sente il rumore
salta in piedi e lo saluta con la mano,
gli grida parole d'amore,
e lo guarda scomparire
come guarda un soldato a cavallo,
a cavallo nel cielo di Aprile!

Nuvolari è bruno di colore, Nuvolari ha la maschera tagliente
Nuvolari ha la bocca sempre chiusa, di morire non gli importa niente…
Corre se piove, corre dentro al sole
Tre più tre per lui fa sempre sette
Con l' Alfa rossa fa quello che vuole
dentro al fuoco di cento saette!

C'è sempre un numero in più nel destino quando corre Nuvolari…
Quando passa Nuvolari ognuno sente il suo cuore è vicino
In gara Verona è davanti a Corvino
con un tempo d'inferno,
acqua, grandine e vento
pericolo di uscire di strada,
ad ogni giro un inferno
ma sbanda striscia è schiacciato
lo raccolgono quasi spacciato!

Ma Nuvolari rinasce come rinasce il ramarro
batte Varzi, Campari,
Borzacchini e Fagioli
Brilliperi
e Ascari...

mercoledì 2 agosto 2006

premonizioni

e già so che sbaglierò. sto per formattare il computer e vuoi che di ottanta giga non perdo qualcosa? TECNOLOGIA. e vabbè. speriamo bene.

lunedì 24 luglio 2006

i miei giorni violenti

dovevo andare a parigi e non sono andato. d'altro canto non volevo per un pò avere stroielle fatue e fuggenti ed invece ci sono ricascato. sarà stata colpa dei quarantagradi che se non erano proprio quaranta erano almeno trentanove. ne sono uscito da signore come sempre perchè, come mi disse quel vecchietto ubriaco sotto casa mia quella sera in cui io ero disperato, uomini si nasce, signori si diventa. magari citava totò, magari era lui antonio de curtis impersonificato nuovamente. vabbè. dovevo andare a parigi e non sono andato. come dire che stavo per andare ma poi mi sono state servite delle carte migliori e più giocabili qui dove sto. nel buco di culo del rinascimento. che io adoro che non è descrivibile a lettere. mi si sono presentate carte da questa vita con le quali non c'era bisogno di bleffare per ottenere. non bisognava pensare per non riuscire a ricordare. ed in effetti così fu. ma va bene anzichenò. mentre dovevo andare a parigi e non sono andato. e come sempre la vita mi rifila oltre che le carte anche una terza via, ovvero la trada di mezzo tra francia e stati uniti che poi sarebbe qui, e quello che ne viene dopo. forse ha ragione ferruccio riguardo le ragazze. ed oramai credo di aver capito almeno un poco di questa vita e così via. mentre i quaranta gradi sono spazzati via da un acquazzone che. che te lo dico a fare. mentre aspetto come sempre e mi innamoro di continuo. bastano gli occhi chiari. bastano le curve giuste. è solo questione di millimetri, alla fine. mentre aspetto come sempre e vivo i miei giorni violenti.

martedì 11 luglio 2006

Prendete e rosicatene tutti

venerdì 7 luglio 2006

...il respiro indecente del fuoco...

Sotto le ombre astute della primavera gli angeli giocano con il peccato
ma a Janis non cade una goccia d'anice dal suo cuore perlato
Arwen è sospesa sul Liffey ed aspetta il suo ramingo
Lui risale il fiume con la sua treccia e le dice : "io non fingo"
Porta altre foto dell'eclissi per l'ultima corona
"E' una tentazione sentirsi principessa" e lei inarca la schiena
Arwen scioglie l'uncino, lo pettina ancora un poco
e per un'altra notte lui cede al respiro indecente del fuoco

giovedì 29 giugno 2006

Ruvido e disordinato

E' notte e mi trovo solo nell'ufficetto/stanza sul posto di lavoro.Guardia notte.
Un mercoledi sera e mi trovo qui, da solo.A lavorare.
Certe volte ripenso a quello che faccio, e mi stupisco, come alla mia età io sia riuscito a fare così tante cose, e ancora tante ne vorrò e ne dovrò fare.Io mi sento così piccolo.
Un ragazzo.
Sospetto che una parte di me, il me stesso sedicenne, con il cuore ruvido e disordinato, con le idee pazze per la testa e i gesti punk a tutto andare, sia ancora presente, e sia quell'ometto sedicenne a mandarmi avanti, a farmi fare le cose, a darmi quel briciolo bruciato di entusiasmo che ancora rimane.
E' lui, con la sua sete di birra fresca la sera, con le pazzie per le donne, con l'arrazzamento continuo.

Non si cambia.Neanche per un cazzo.

Ci si smussa, il vento della vità può rendere opache le lucide idee della gioventù.
Ma non si cambia.

Io da piccolo quando mi chiedevano cosa farai da grande rispondevo:"La testa di cazzo".

Sono l'unico che si sta realizzando appieno.

martedì 20 giugno 2006

l'ottimismo vola! (cult writer on the blog)

Il Suo racconto è stato ricevuto, ma siamo spiacenti di doverLe comunicare che, in base all'art. 7, co.3° del Regolamento del concorso, non è stato ammesso alla gara.

Distinti saluti

Fiorella Chiappelli


Art. 7 - Non verranno presi in considerazione i racconti:
che eccedano la lunghezza stabilita di cui all'art. 2
pervenuti fuori tempo massimo
che per gli argomenti trattati, a insindacabile giudizio della redazione, possano esporre ATC a contenzioso di tipo legale
che violino le condizioni di cui all'art. 3


Ecco.Ci siamo.
Se dovevano pubblicare Ellroy che facevano, lo scomunicavano?

sabato 17 giugno 2006

saturday is always

Noto con piacere che dopo lo slancio iniziale i coposter hanno un attimo di stallo:si saranno rotti le balle.E' nelle loro facoltà.
E' da un pò che non vi parlo della mia fase 4: oramai ne sono rimasti i brandelli.Il mio ormai è una sorta di vampirismo.Ho bisogno di sangue e so come procurarmelo.Stop.Finirà.
E poi hanno arrestato anche Vittorio Emanuele:il mio unico commento a una cena di rappresentaza
è stato "La faccia da pappone cel'ha".
In altre niùs:

Il Grande Progetto sta prendendo forma, e tra qualche giorno come fra un mese potrò riferire di più.
Sto lavorando a un nuovo film, dovrebbe essere ambientato a Dortmund in questi Mondiali.Il titolo provvisorio è "Goal, una scopata Mondiale".Mancano gli esterni e un paio di scene ed è pronto.

A voi studio.

martedì 6 giugno 2006

La signorina D70s

stasera grande asta su ebay. finisce alle 10 e 30 esatte.

in vece di eliento, luczillo alias robyx1982 contro tutti.




in bocca al luco

sabato 27 maggio 2006

Son tutte belle le mamme del mondo

Come promesso, pubblico qui il racconto che ho inviato ad un concorso letterario locale, la cui giuria ha ben pensato di censurare la sua pubblicazione sul sito ufficiale del concorso.Bene.Neanche ho cominciato, già mi si censura.Ho le carte in regola per diventare uno scrittore culto.

Son tutte belle le mamme del mondo

Non è facile.Non è per niente facile. A parole, saremmo tutti capaci – ma sì, che ci vuole.Il massimo della superficialità e della faciloneria. Ma vi posso giurare che non è per niente facile riuscire a produrre un pensiero che si possa chiamare tale nella cabina armadio in casa del vostro migliore amico, nudo, con una vistosa erezione, nascosto in mezzo alle giacche del padre del vostro migliore amico. O meglio, EX migliore amico, perché se malauguratamente dovesse scoprire che il sottoscritto si porta a letto sua madre, smetterebbe con l’essere il vostro migliore amico. O, per lo meno, terminerebbe il rapporto di reciproca fiducia, costruito con anni, e dico anni , di cose fatte insieme, di esperienze condivise, di pianti sulla spalla l’uno dell’altro, di momenti belli e brutti, di paranoie, di ubriacate clamorose, di canne, di ragazze passate l’uno all’altro, di viaggi, di pizze, di serate passate a girovagare per la città senza meta , di scazzi, di abbracci, insomma di una vita adolescenziale e tardo-adolescenziale passata insieme, un agglomerato di ricordi comuni, chè uno pensando a una cosa qualsiasi della sua vita deve necessariamente pensare all’altro. Invece eccomi qui, nudo e in tiro, nascosto tra giacche di stoffe e colori diversi –ma cazzo, quante ne ha?- cercando di costruire un pensiero logico, concreto, un sophos che riesca a portarmi fuori di qui indenne, senza che io abbia a rimetterci la pelle o mi ci debba giocare l’amicizia più importante.Forse pensando a come tutto ciò è cominciato, mi si schiariranno le idee.In verità non ricordo bene, ho in mente solo un pomeriggio noioso, un appuntamento con Andrea a casa sua, e la madre che mi accoglie come al solito.Poi ricordo la mezz’ora buona passata sul divano, di pelle chiara, liscia, a guardare la tele sul satellite, con la madre vestita di una veste leggera che ogni tanto passa a scambiare due chiacchiere, per non farmi annoiare. Andrea era a nuoto, si stava preparando per i campionati regionali, spesso tardava anche di ore, ma non mi pesava, visto la prodigalità della madre a farmi usare la sua Playstation , ovviamente rifornita di ogni tipo di videogioco.Ma quel pomeriggio fu diverso. Ivona, così si chiamava la madre di Andrea, mi faceva domande strane.Mi chiedeva se avevo la ragazza, se era vero che come Andrea gli diceva riuscivo a combinare qualcosa con tutte. A dirla tutta, era dalle elementari che la mamma di Andrea mi stuzzicava. Che si chiamasse Ivona lo seppi tardi, tipo prima media, quando sentii il papà di Andrea, Pierfrancesco, chiamarla a gran voce in giardino.Fino a qual periodo, la famiglia di Andrea era composta ne seguente modo: Andrea, la madre di Andrea, il padre di Andrea. Stop. Anche oggi fatico a denominarli con il proprio nome.Per anni la composizione era quella – Andrea, mamma di, padre di- stop. Insomma, quel pomeriggio di circa un anno fa Ivona si comportava stranamente. Il nome Ivona, poi, aveva suscitato in me una sensazione strana. Per noi figli degli anni 80, IVona portava direttamente ad ILona, come Cicciolina. Insomma, mi faceva tanto sesso.Poi era bella, bionda, sempre curata, con un fisico perfetto.Tutto il contrario di Pierfrancesco: scuro, tozzo, panciuto. E dire che lui culturalmente era proprio il prototipo del veneto medio: lavoro lavoro lavoro. E basta. La moglie era un bel vanto con gli amici, faceva da mangiare al guerriero stanco che tornava a casa la sera affamato dopo aver combattuto con legioni di clienti e fornitori, e poi nada. Ogni tanto una bottarella, ma solo di sabato perché domenica si può dormire, chè il negozio è chiuso e non si lavora.
Ricordo che ad un certo punto Ivona venne vicino a me, io stavo già 2 a 0 contro la Germania a Fifa 2002, e mi disse a bruciapelo: “Ma io ti piaccio?” Il tempo di balbettare qualcosa (emisi soltanto un verso tipo ghsmfchsmfdbt…) che mi ritrovai la sua lingua in bocca.Non riuscii a realizzare subito. Ipnotizzato , nella mia testa ronzava un pensiero solo : ”STO BACIANDO LA MAMMA DI ANDREA”.Mi portò per mano in camera da letto, dove riuscii a biascicare soltanto un “Ma se torna qualcuno, Andrea…”. Mi tappò la bocca dicendomi che Andrea non sarebbe tornato prima di due ore, e cominciò a sbottonarmi al camicia.Il resto è un blob di ricordi confusi e aloni sfocati.Ricordo solo un gran calore al volto,e poi il me stesso di un anno fa che si rivestiva veloce, quasi di corsa, dicendo “ Glielo dica ad Andrea, che sono passato eh” quasi balbettando, e lei che mi diceva “Chiamami Ivona, stupidino”. Poi, quasi un anno. E io adesso lì, nella enorme cabina armadio in casa del mio migliore amico. Nudo. Con il coso dritto.Con al di là della porta chiusa i genitori del mio migliore amico che fanno sesso.Perché Piefancesco alias il padre di Andrea, è tornato prima,io sono scappato qui dentro.Lui è tornato prima, ha trovato Ivona-Ilona nuda nel letto facendo finta di dormire, si è arrapato e si è concesso una trasgressione dai sabati d’ordinanza.Tutto qui.Hanno finito, sento lui che si rialza.”Tesoro, a dire il vero sono tornato per cambiarmi la giacca, ho una riunione con fornitori importanti e non potevo presentarmi così.Prendo quella blu di Boggi, che ne dici?” Oh cazzo, dico. Oh, cazzo.


PS:il weekend 9-10-11 nella Valle degli Orti co dovrebbero essere i Therapy? aggratis.Accorrete numerosi.

domenica 21 maggio 2006

Ce mai faci

Un'altra domenica bestiale, passata a lavorare.Mi sono nuovamente rotto il cazzo, è ufficiale.Anche se forse, probabilmente, il Grande Progetto sta prendendo forma.Vi terrò aggiornati.

IN ALTRE ROBOANTI E EPATOPATICHE NIUS:
Venerdì sera si è giocata la prequalifica mondiale Italia-Grecia, con tripletta del sottoscritto e complimenti della squadra avversaria, che ha talmente apprezzato tanto da ritornare in futuro per altri matches amichevoli.Insomma, amante nuova.
Di prossima pubblicazione un altro racconto, molto probabilmente CENSURATO da premio letterario al quale ho recentemente partecipato.

Dal Vietnam è tutto, a voi studio.

lunedì 8 maggio 2006

For her that's gone

Such a lonely day
And its mine
The most loneliest day of my life

Such a lonely day
Should be banned
It's a day that I can't stand

The most loneliest day of my life
The most loneliest day of my life

Such a lonely day
Shouldn't exist
It's a day that I'll never miss
Such a lonely day
And its mine
The most loneliest day of my life

And if you go, I wanna go with you
And if you die, I wanna die with you

Take your hand and walk away

The most loneliest day of my life
The most loneliest day of my life
The most loneliest day of my life
Life

Such a lonely day
And its mine
It's a day that I'm glad I survived

Certo che le partenze non sono proprio il mio forte.
Non mi piacciono gli addii, con la certezza che non ci si vedrà più.
Anche se l'ultima parola che ci siamo detti, quasi insieme, è stata :"I'll see you again" che potrà sembrare anche ridicola, ma suona come una specie di promessa.Ed io le promesse le mantengo sempre.
I'll see you.

domenica 7 maggio 2006

Ring of fire...


...altro che how are u





The taste of love is sweet
when hearts like our's meet
I fell for you like a child
oh, but the fire went wild..

giovedì 27 aprile 2006

e domani

"Domani nella battaglia pensa a me, quando io ero mortale, e lascia cadere la tua lancia rugginosa. Che io pesi domani sopra la tua anima, che io sia piombo dentro al tuo petto e finiscano i tuoi giorni in sanguinosa battaglia. Domani nella battaglia pensa a me, dispera e muori".

Shakespeare,Riccardo III

giovedì 20 aprile 2006

Lies, only lies

E passano veloci, questi giorni di primavera, persi tra scopate al fulmicotone in stanze d'albergo romane, con lei che ti guarda negli occhi e ti dice "i know i miss you when i'll be back", so che mi mancherai quando sarò tornata, e tu che le rispondi "you too", mentre le accarezzi i capelli e una lacrimuccia fugge via,quasi di nascosto.
Giorni persi dietro al lavoro, che sembra non finisca mai, dietro a gesti di criminalità sentimentale e sessuale, dietro a odori e sapori femminili, per tenerti stretto quello che di buono ti rimane, per emozionarti ancora dentro ad un paio di occhi blu come il cielo.
Giorni persi, con la temperatura che sale e te che di fare il bravo non ne vuoi sapere, perchè sei mala erba, e fare il bravo quando sei cattivo è difficile.Molto.
Si tira avanti, non si sa per quanto, ed a fatica.Ma si tira.

lunedì 17 aprile 2006

Prove tecniche pasquali

"And there I shut her wild wild eyes"


Sotto le ombre astute della primavera
gli angeli giocano con il peccato.
Sarah svuota gli ultimi posaceneri,
ma le rimane sempre un pò d'anice nel cuore.

Sibilla straccia ancora un'altra lettera
e la spalma come sesamo sul pan-carrè
L'ombra di Frida chiude gli occhi
e spegne l'odore di gelsi fra gli scogli di Maratea.

Il sudore evapora dai calici a Campo dei Fiori
e la luna stende una striscia di mercurio sulla Liffey

sabato 15 aprile 2006

ci credo...

... 1 a 1 al novantacinquesimo... anche se le partite si vincono al novantesimo... la juve fa fi più. lo so siamo ladri...

non ci voglio credere...

... la juve sta perdendo 0 a 1 a cagliari. sono le 16.07...

mercoledì 12 aprile 2006

Valle degli orti?

lunedì 10 aprile 2006

video da scaricare
http://home.comcast.net/~othastar/Music.html

J.C.


Questo film è bellissimo. Lui è molto bravo. L'uomo in nero spacca.

fennesz


lui crea rumore.

giovedì 6 aprile 2006

uhm

venerdì 31 marzo 2006

Puru a nu canu

No comment.

Do widzenia

Noto con piacere il ritorno su queste pagine del buon Jimenez, che ci delizia con la sua prosa.
Elianto invece è alle prese con la primavera.Barbanera consiglia: attento alle allergie.
OKOK stavo scherzando.

In altre rantolanti e prostatiche nius:

Ieri sera sono stato sottoposto alla ennessima distruzione psicologica da parte di una amica che mi ha confessato che le piaccio e che sono bello ecc ecc.
Io le ho manifestato il Mayhem-pensiero , ma siccome l'ho vista perplessa non mi sono sentito di farle gustare il mio pacchetto di patatine PAI ( io che ne ho provate tante...).Una limonatina di consolazione.Avvertita della mia tendenza alla Siffredi lei si è ulteriormente perplessa e un tantino contrariata.
Io volevo solo esserle amico.Al limite una robettina sportiva ma poi amico.
E' un reato?
BAH.
Se nè è andata con la nuvoletta nera col fulminino sulla testa.Non penso il rapporto sarà recuperabile.Bruciata in 10 giorni.
Complimenti , Mayhem, un vero genio.
Prima di andare a dormire ho fatto una serie di foto goliardiche col telefonino alla mia erezione facente funzione di attaccapanni.Posterò qui la foto di una pesante giacca di velluto.Mi sembra opportuno, un pò di umorismo.

Un regalo: qui album a profusione, di quelli che ci piacciono a noi, e specie a Jimenez.

E poi non dite che non vi penso eh.

Dalla Cambogia è tutto, a voi studio.

lunedì 27 marzo 2006

e c'è odore di primavera

e c'è odore di primavera in questi giorni quando esci alle sei e mezza , le sette dal Brunelleschi che hai appena finito, per oggi, e c'è ancora il sole e quindi luce. solo questo.

sabato 25 marzo 2006

sulle ammmericane e le franzzesi.

firenze 23 marzo 2006



e mentre si sente ancora il freddo in queste giornate fredderelle di marzo. si sente ancora il freddo ed io non me ne curo. tanto è vero che mi vesto leggero e festa qualunque sia la temperatura centigrada fuori.

ed alla fine a volte esco anche la sera e mi ritrovo a fare il pieno di vacuità in certe feste americane. dove si potrebbe stilare una lista in base all'americaneità, se mi si perdona la grammatica. alcune davvero americane nelle ossa e nelle movenze, più che un' americana, un'americanata, se mi si perdona ancora.
ma non è facile descriverle queste ragazze americane che vedi in loro le vere teenager dei telefilm che passavano e passano su italiauno e retequatto. tutte che parlano ad uno stesso modo e si vede che davvero che sono straniere. tutte bellissime. nei colori che le dipingono delicate e con una femminilità che va a braccetto con la leggerezza mentale spinta. e proprio per questo irresistibili. la disponibilità che aumenta il tesoro.

e però, a costo di essere banale, vuote. probabilmente vuote per gente come noi che alla fine non le prenderemmo mai in giro. ma piene di altri versi come la creatività, anche se questa è un'altra storia. e mi piace ripensare a quello che mi ha raccontato jimenez. le storie con le americane non durano, è difficilissimo che durino. (e glielo raccontava in confidenza uno che mi sa che ce la comanda.)

e poi però ci sono le mosche bianche.
si, ci sono anche loro anche se sono poche. ed io che avevo creduto di averne presa una, una volta. ed ora ne porto il ricordo nel cuore. se solo fossimo su tralfamagore. invece siamo al JFK. e mi piace pensare a lei come una mosca biancha e a un livello diverso da tutte americane ubriache. come in a silent way di miles davis.

e mentre chissà quanto ci vorrà perchè la mosca l'aila (4 lettere orizzontale) non mi infastidisca i pensieri. appunto perchè non mi caga per un cazzo. che è arrivata come una bomba proprio quando meno te lo aspetti come una bomba. con gli occhi turchese profondo. e vabbè. che ci vuoi fare? la bellezza è sua.

e tutto torna e tutto va. mentre io non riesco a tremare. mi invaghisco di una che con le americane davvero con c'entra niente ed è italiana. conosciuta semplicemente in biblioteca. e di una bellezza che. ma non è questo il momento.

mentre a via panicale è normale se suona un allarme alle due e venti di notte. nessuno si sveglia nessuno si agita. tanto poi smette. infatti.

e si incontra anche gente interessante tra 'sti americani. come nic. un ragazzo con una barba tagliata assurda che ci siamo messi a parlare di guerra e poi il discorso è caduto su mattatoio numero 5. e via discorrendo.

-_- -_- -__-

e dato che continuano ad essere giorni violentissimi questi, vorrei cogliere l'occasione per postare una cosa che volevo postare da un sacco di tempo ma causa pigrizia non l'ho mai fatto (credo).
questo era quando c'era agathe (che è un'altra cosa ancora rispetto a tutte le altre). ed agathe è la donna più bella del mondo.

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firenze lunedì 5 luglio 2004
+ - =
mentre ne fai un'altra delle tue.

domani c'è il compito di scienza.

se lo passi sei davvero architetto.

agathe è la donna più bella del mondo.

non ho visto agathe oggi.

l'ultima volta che ci siamo visti ci siamo baciati.

quattro giorni fa.

mentre ascolto sempre lo stesso pezzo suonato al pianoforte.

sia annalisa che agathe suonano il piano.

lo suona anche ferro.

io suono la tastiera.

del computer.

mentre sono innamorato.

fa caldo e non ho voglia di mangiare.

domani c'è il compito di scienza.

che non vuoi passare perchè vuoi pensare ad agathe.

i miei mi caccerebbero di casa all'istante

che bella che sei con il vestito estivo tutta di bianco vestita.

io che cerco di organizzare la mia vita sempre e comunque.

io che in questi giorni prima di scienze non mi andava di oragnizzare questo esame.

se lo sanno i miei mi cacciano via.

magari il processo.

all'intenzione.

per una cosa non mia. ci vuole sangue freddo. lo stesso.

sarà stata la data del processo e poi sarà stata agathe.

sarà stata la vita.

sarà stata agathe.

ciò in cui credo.

vorrei andare al mare.

ma ad amantea non qui che fa schifo checchè ne dicano tutti.

non mi piacciono le piscine.

sono contronatura.

la grecia ha vinto l'europeo da sfavorita.

io mi sento un pò la grecia.

e lo dicevo prima della partita e lo dico anche ora che la grecia ha vinto.

infatti tifavo grecia.

perchè mi sono innamorato di nuovo?

è luglio, annalisa stasera verso le undici e mezza mezzanotte sarà stata sul lungomare sulla solita mattonella insieme alle stesse persone dell'anno scorso.

di due anni fa.

di tre.

dell'anno prossimo.

l'anno scorso di questo periodo ero qui a scrivere per lei.

ho la gamba sx malconcia

domani c'è lo scritto di scienza.

la vita è indomabile.

oggi ho mangiato un kebab a pranzo

due pezzi di pizza a cena

voglio invitare a cena agathe mercoledì che darà il primo esame.

a cena in ristorante.

e se portasse sfiga la cena?

come in america come in puglia

mah

sono giorni violentissimi ed immobili questi.
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mi sono tuffato nel fiume e cosa ho visto?
angeli dagli occhi neri nuotavano con me,
una luna piena di stelle e auto astrali,
tutte le cose che vedevo di solito,
tutti i miei amori, erano la con me.
Nothing to fear, radiohead
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commenti?

venerdì 24 marzo 2006

lettere di gommapiuma / assenza di vento

oggi c'è stata assenza di vento, i remi sono scivolati con garbo ma con una punta di tristesa(si con la"s") nell'acqua..che non si è incazzata nè increspata...solo che l'odore di salsedine è stato troppo forte...un'odore di migranti e profondo sud...
troppo forte
sono sceso

lettere di gommapiuma / oregon

oggi ripensavo a quando abbiamo fatto quel viaggio negli stati uniti...
quando da las vegas abbiamo preso una jeep e non siamo andati in California ma nell'Oregon, attraversando il deserto del Nevada di notte; mi ricordo quando ci siamo fermati a guardare le stelle e ti ho fatto vedere la costellazione di Orione: Betelgeuse e Bellatrix ti sono piaciute molto; una rossa rossa, una stella piena di gas in subbuglio...
l'altra fredda, una stella piena di acciaio...
poi ti ho indicato le Pleiadi, quell'ammasso di stelle che si vede proprio accanto ad Orione; e tu hai detto che tutte quelle stelle alla rinfusa ti facevano tornare in mente la testa arrufata di una donna dopo uno schampooooooo
poi sei tornata in macchina...forse avevi freddo...ascoltavi battisti in macchina, il tuo canto libero
io perso
nelle
stelle,
il mio svolgimento,

tutto in pace con la mia
d
e o
t

poi ci fu un'esplosione di grilli e fuochi nella notte e quel posto così arcaicamente moderno fu sconquassato da un tremito profondo...forse era la vita che l'aveva abitato con rispetto senza usurparlo...forse erano gli spiriti degli indiani seminole incazzati dalla mia interpretazione di light my fire dei door..sai jim morrison aveva sangue seminole per parte non so di chi, si dice...
lo sconquasso continuò fino all'alba nell'oceano e tu stretta e verginale accucciata sui sedili dell'auto e io cisposo di guida con gli occhiali e tirato di caffè americano
ti piacque l'oceano...freddo...il pacifico è il più freddo di tutti...si dice...e constatammo.
alla fine ballammo...io ti cinsi la vita e ci guardammo negli occhi e ti baciai i lobi delle orecchie...i liubeschi lobi che hai...liubeschi perchè di lubecca tu e il tuo sottofondo e soprapieno east (there's a feel that i get...)...
oriente ->>>>>>

giovedì 23 marzo 2006

lettere di gommapiuma / qui che nella

qui che nella cucina di questa casa in cui le streghe dormono io però ancora guardo gli schisti della luna sulla cenere dell'ultima sigaretta...
io che sono appena rientrato da stamane alle sette...
io che anche se ho passato una serata in compagnia ti penso...
penso ad una ragazza con il volto illuminato dalla luna, a metà...
penso al lato oscuro della luna e non mi fa paura...non è oscuro, è in ombra, come il volto di quella ragazza..ovunque essa sia: a zzzzzzzz, a xxxxxxxxxx, su un treno, sui suoi aerei personali
io che penso che domani sarà di nuovo di fretta, che stasera ho solo bevuto e non cenato... non ho pane a casa e signu ngamatu
che domani ascolterò le stesse canzoni nel traffico e sarò veloce ma ancorato al mio libro di preghiere...
io che sono di pancia
stasera sono uscito in gruppo...c'era anche una ragazza cui so di piacere...è anche carina...qui che nella mia testa c'è lei che cammina accanto a me e parla ed io non ascolto, ascolto fino alla bocca dello stomaco...poi le sue parole si perdono...
lei con quel ritmo zingaro di occhi e mani ed io che penso a yyyyyyyyyyyy...ai suoi bracciali se ne ha adesso addosso...penso che il mio desiderio più grande sarebbe toglierle gli orecchini senza farle male
oggi pomeriggio ad un certo punto senza che niente la provocasse ho avvertito una botta di tristezza; ma era fuori di me...ho sentito un'increspatura ed ho avvertito che era un tuo momento di tristezza che rimbalzava fino a me
spero tanto tanto di sbagliarmi... qui nella mia stanza affumicata dai raggi della luna,con le braccia protese ai lobi delle tue orecchie, il tuo profilo nell'ombra e le mie mani leggere ti sfilano gli orecchini...
poi nient'altro

martedì 21 marzo 2006

Corsa a mano armata/3

Ma non durò a lungo.Meeting di atletica di Padova.L'inizio del mio declino.
Controllo antidoping positivo.Un giornalista della Gazzetta di Padova presente.
Squalifica con articolo sullo sport del giornale il mattino dopo.
Il mio preparatore si arrabbiò moltissino, dicendo che ero stato ingenuo, che dovevo sostituire l'urina con quella falsa che mi aveva dato lui.Io a spiegare che in bagno mi aveva accompagnato un tipo dell'organizzazione, che i controlli erano stati severi.Lui mi disse che in pratica ero fottuto, che ero sporco.Anche se non prendevo nulla, se avessi vinto tutti avrebbero
sempre sospettato."Dopato una volta, dopato per sempre" ripeteva.Mi ci addormentai la sera, con quella frase che mi rimbobava nel cervello.Mio padre si arrabbiò moltissimo vedendo il giornale, mi disse che era preoccupato per me, che dovevo tornare a casa.Mia madre piangendo singhiozzava "mio figlio, drogato".Una tortura.
Mollai il preparatore prima che mi mollasse lui.Aveva già preso sotto la sua ala un altro giovane promettente.Io ero già vecchio.
Tornai a casa, per un periodo di riposo.Mi allenavo comunque tutti i giorni, e duramente, ma senza pillole non facevo tempi da gara, se mi fossi permesso il lusso di rientrare avrei fatto solo figuracce.Il mio fisico si era abituato a quella roba.
Correvo sotto la pioggia, da solo, con la musica nelle orecchie.Mi allenavo per qualche piccola gara amatoriale, dove mi iscrivevo come ospite, per prestigio.Vincevo, ma non contava nulla.A un ristoro, sentii due ragazzi commentare la mia vittoria con le parole "chissà cosa ha preso, stavolta".
Non ce la facevo a riprendere.La depressione mi stava rodendo dentro.La mattina faticavo ad alzarmi.Sempre stanco.Sempre affaticato.Ero finito.
Cominciai a drogarmi.Avevo un bel pò di soldi da parte, e una marea di falsi amici.Cene, serate, droga.Una routine.
Solo.Mi sentivo spesso solo.
Dopo 1 anno di questa vita, fuori dal giro delle gare, gonfio come una botte per la droga e gli psicofarmaci (esito di un blando tentativo di uscirne fuori),ero l'ombra di me stesso.E senza una lira.
Con la voglia di droga che mi divorava.Il mio fisico da sportivo era diventato quello di un tossico.
Non avevo il coraggio di prendere soldi in casa nè di chiederne ai miei.Dopotutto, ero ancora un bravo ragazzo, ma mi servivano soldi.
Conobbi un tizio,figlio di un operaio che trafficava di tutto.Una rapina, mi disse.Vuoi i soldi, vatteli a prendere.La pistola te la presto io.
Ero in astinenza marcia, imbottito di farmaci.
Accettai.
Cominciai dai tabaccai dei paesi vicini.Colpi da 2-300 euro.Rapido, entravo col passamontagna calato, arma in pugno.Dopo, correvo via a piedi, ero imprendibile tra i vicoli e mi dileguavo nelle campagne.
Era maggio.Avevo messo su un pò di soldi, mi servivano altri 500 euro e potevo stare tranquillo per un pò.L'adrenalina delle rapine mi stava consumando, il cuore sembrava mi uscisse dal petto, neanche nelle gare andavo così forte.Un razzo.
Ragiunsi col treno un paese un pò più lontano.Mi sembrava sicuro.Avevo notato una tabaccheria ben fornita, faceva un sacco di soldi.
Presi il passamontagna dalla tasca , lo indossai a mò di berretto.Pistola in tasca.Mi avvicinai, lo calai velocemente sul viso ed estrassi la pistola.Entrai.
Rapina fu l'ultima parola che dissi.Quando mi avvicinai alla cassa, il tabaccaio si mostrò agitato, mentre apriva il cassetto dei contanti frugò rapidamente sul fondo.Estrasse una pistola E MI SPARO'.
In testa.Caddi indietro, e avvertii il tonfo del mio corpo sul pavimento.
Non morii subito.Sentii la moglie del tabaccaio urlare "che hai fatto!!!!", vidi lui avvicinarsi e togliermi il passamontagna.Mi riconobbe immediatamente.Ero famoso, da quelle parti.
La vita mi scivolò via come seta dalle mani.
Il mio ultimo pensiero andò alle lacrime silenziose che avrebbe pianto mio padre.E ai titoli dei giornali.Poi, silenzio e buio.


Dedicato a Marco Pantani.Ci hai regalato sogni, noi ti abbiamo restituito incubi.Grazie, pirata.

domenica 19 marzo 2006

mentre l'alba di un sabato mattina

mentre l'alba di un sabato mattina dura fino alle quattro di pomeriggio. e cosa importa dal momento che è sabato? e penso a come è bizzarra la vita e a come si diverte ad incastrare le conincidenze con la realtà e con il cuore e la mente. e con via laura che la mattina presto non c'è nessuno. due rubini azzurro mare. un accento un pò così. e si, hai gli occhi belli. pure tu. e così via. mentre fuori le cose continuano ma per oggi io lascio fare. mi sarò innamorato nuovamente. il nome di quattro lettere e la bellezza infinita. diversa dalle altre. mentre nel phone center da dove sto scrivendo ora questo post mi si affaccia sul braccio una bimbetta indù di due anni forse e mi sorride. ieri sera ho trascritto il testo di be my baby delle ronnettes (che badate bene signori e signorine soprattutto, che non è il pezzo di dirty dancing, film che deploro, ma bensì è il pezzo iniziale di mean streat, film che adoro, ne parlavo con jimenez ieri sera tra l'altro...).dicevo del testo... molto bello. poi lo posto. se ho tempo. se avrò voglia. mentre mi sento come il protagonista de Il Diavolo In Corpo di Radiguet Raymond quando, dopo il primo incontro con lei dice una certa cosa ovvero che nei giorni seguenti si sarebbe forzato di non pensare a lei e proprio per questo non avrebbe pensato che a lei. e vabbè...
e sono giorni violeti questi.

martedì 14 marzo 2006

Così è la vita



una nota piccola piccola.

se non lo avete mai letto vi consiglio vivamente Mattatoio n.5 di Kurt Vonnegut. In questi tempi pazzi sembra davvero che.

Vabbe' leggetelo e poi mi dite.

costa poco e si trova dappertutto. e magari lo avete gia' letto anni fa ed io sono in ritardo come sempre.

così è la vita.

saluti.

lunedì 13 marzo 2006

Sometimes

Oggi mi sento veramente una merda.
Aver passato il weekend con Jackie ha riaperto vecchie ferite che pensavo fossero rimarginate.Il calore del suo corpo mentre dormiva mi ha riscaldato il cuore.
Ma mi ha fatto sentire ancora più solo.
Sto invecchiando giorno dopo giorno,il mio specchio la mattina trasmette una immagine reale di quello che il mio modo di vivere sta facendo alla mia faccia.
Sto vendendomi la vita dietro un sogno, un ideale.Ne varrà la pena?C'è qualcuno che mi parla di fedeltà.Ma se a malapena io riesco attualmente ad essere fedele a me stesso, alle mie idee, al mio pensare di non dover svendere la mia libertà per un piatto di lenticchie(o qualche camicia stirata)...
Mi sto sentendo veramente solo in questo periodo, spero di resistere.
E' una vita che sto resistendo, quando finirà?
Resistere.Esistere.A tutti i costi.
Io sto pagando quello più alto.
Una cosa però mi ha fatto stare bene.
Ero con la mia amica al giardino dello Zodiaco a Roma, e chi ti vedo?Vincenzo, quello che mi ha fottuto una pseudo-fidanzata oramai 6 anni fa.
Era con un'altra, si saranno lasciati con Alessia deduco.Lo guardo bene.Dopo un pò lo chiamo per nome e cognome, lui mi dice"sei cambiato tantissimo" avrei voluto rispondere:" si lo so, anche tu, sei ancora più grasso e hai dei capelli bianchi anche se sei più giovane di me" ma il vento della superiorità estetica ha smosso i miei capelli brit-pop,disturbando la mia cattiveria.