Il bosco era freddo, la notte di Natale.Il toporagno si aggirava fra i pini carichi di neve, stringendosi nelle magre spallucce.La notte era buia, e nell'aria regnava quiell'odore di umido misto alla legna bruciata dei camini.Una luce sembrava brillare in lontananza.Una casa.Si avvicinò.Con la zampina fece in circoletto nel vetro ghiacciato, per sbirciare dentro.Una famigliola di marmotte stava allegramente cenando, con un enore alberello di Natale che troneggiava nel tinello.Si fece forza, e il suo sospiro si condensò in una nuvoletta ghiacciata.Bussò tre volte.
Toc Toc Toc.
La porta si aprì.Il toporagno sembrava uno scricciolo ricoperto di neve.La marmotta sorrise e lo invitò ad entrare.Lo fecero asciugare, gli diedero dei vestiti puliti e gli offrirono una lauta cena.
Andò a dormire sorridendo e il suo utimo pensiero fu "Come è bello il Natale".
Il giorno dopo il sole brillava nel cielo.Il toporagno uscì prestissimo dalla casa.
"Buon Natale, Mondo!"esclamò, mentre dopo circa 15 minuti la casa cominciò a prendere fuoco dopo una fortissima esplosione."Mai mettere la bottiglia di cherosene nel microonde, marmottine!"bisbigliò sorridendo il toporagno, e scrollò le spallucce, cercando di ricordare se prima di uscire aveva pisciato nelle scarpe di tutti o meno.
giovedì 22 dicembre 2005
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