e io so che non sarà un anno facile ma complicato quello che sta arrivando. so che le cose non sempre saranno azzurre ed arancioni ma non fa nulla. persone perderò e persone troverò e vaffanculo tutto.
so che gli amici più importanti rimarranno e so che ascolterò altre centomila volte Passaggio di Ludovico Einaudi. dato che so che la mia vita sta cambiando. in meglio o in peggio non lo so ma voglio puntare di più su me stesso.
ma io, banalmente, non ho paura di niente e di nessuno. niente mi tange. solo i demoni che non mi fanno respirare a tratti ed al contempo mi nutrono. quod me nutrit, me destruit. e resistere stoico in questo stato fino a quando la mia vita cambia.
e come mille ed uno pensieri che mi vengono in mente. mentre queste sono le giornate della riflessione e del soppesare quello che si ha. perchè in teoria si potrebbe anche perdere il tutto. ma non è vero in fondo. mentre mille ed uno pensieri mi balenano in testa come degli stralci di un film anni settanta. cerco di capire che sensazione ho addosso, in queste giornate immobili eppur violentissime nel loro stato. cerco di capire che sensazione ho addosso un pò come il giovane holden sdraiato sulla collina osservando la partita da lontano. che aspetta che gli salga addosso quella sensazione definitiva. e che te lo dico a fare.
buon anno. vado a cena.
domenica 31 dicembre 2006
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