lunedì 14 febbraio 2005

Happy Valentine,Honey


Quando il bussare alla porta si fece più insistente, Brittany si alzò da quella che doveva essere la SUA seduta di trucco nel SUO camerino, e urlando si diresse verso la fonte del suo disturbo "ARRIVOOOO!MA INSOMMA...!".Stava già per aggredire chiunque le si sarebbe parato davanti, quando una espressione di sorpresa le rilassò improvvisamente ogni muscolo facciale."Rob...ma ma... cosa ci fai qui?!!?" Esclamò, con voce tremolante."Nulla, passavo di qui, e mi sono detto... ecco...insomma...perchè no?""Sei stato molto carino, dai entra sto finendo di truccarmi che tra poco mi devo esibire...dai levati il giaccone...MA COSA SONO QUELLI? FIORI ODDIO!"Lui le rispose con una espressione tra il "ecco te l'ho fatta" e il "ti amo tesoro mio", sorridendo."Ma sei impazzito!Grazie tesoro, non dovevi!!""Buon S.Valentino, Brittany!"Lei gli si buttò addosso, con ancora un occhio truccato e uno no, ridendo come una ragazzina, baciandolo e facendo ondeggiare la lunga chioma bionda.Una ondata di profumo femminile si appiccicò alla maglietta di Rob.
"Ma figurati, l'importante è vederti felice per me, tesoro!""Mmmmh sei un vero tesoro...grazie ancora!"
"BRITTANYYYYY MUOVITI CHE TRA 10 MINUTI VAI IN SCENAAAAA!" giunse dal corridoio.La seduta di trucco riprese veloce "Rob scusami ma devo fare...in fretta...ma questa matita è secca maledizione...".Si truccò rapidamente, un velo di fissatore spray per il trucco.Rob si guardò intorno nel frattempo: quello che doveva essere un camerino era in realtà una stanzetta spoglia, con uno stand per i vestiti con tante grucce disabitate, tre sedie di legno, un tavolino e uno specchio con delle luci sopra che sicuramente saranno state più brillanti prima che uno spesso strato di polvere ne ricoprisse i bulbi delle lampadine.
Ma Brittany con quella luce era bellissima, e il ricordo del loro primo incontro gli si fece spazio nelle mente come un flash.Lui si era diretto ai camerini dopo il numero di lei, aveva bussato, lei aveva aperto scocciata, poi si ricordò di poche battute timide e un invito ad andare con lui da qualche parte dopo la chiusura.
Una anno fa.Poi incontri ripetuti, con lei che non voleva impegnarsi in un rapporto serio.Diceva sempre che non era periodo, che era lontana da casa e doveva lavorare per affermarsi e fare strada, che un fidanzato non ce l'avrebbe fatta a gestirlo.
Pazienza.
"BRITTANYYYYYY IN SCENAAAAAA" urlò l'addetto luci dal corridoio.Lei si alzò "Come sto?""Bellissima come sempre, Brit!".Si avviò in fretta ancheggiando.
Di lì a poco, avrebbe tolto i pochi induimenti che la ricoprivano, avrebbe baciato 5 o 6 clienti del night club , ne avrebbe toccato le parti intime delicatamente, mentre loro le allungavano rotolini da 7 o 10 dollari,che lei avrebbe sapientemente messo da parte.
Rob guardava tutto ciò da dietro il palco, sorridendo."Buon S.Valentino, Rob" le mimò lei con le labbra mentre ritornava sul palco, facendogli contemporaneamente l'occhiolino.
"Buon S.Valentino a te, Brit" rispose lui, con le labbra.

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