martedì 8 febbraio 2005

SU GENNAIO ED ALTRE FACEZIE

e mentre L mi dice con un sms
che si farà sentire presto con una email. e dice che sono al centro del suo cuore. e mentre gli altri mi vedono in modo strano. che mi fanno i complimenti. non mi era mai successo. non mi è mica piaciuto. non ho vinto nessun concorso. sono solo stato con una persona, la qual L, per una settimana. poi è andata via. e vabbe è finito tutto con un sms dove dice che mi scriverà. ma forse è meglio così. alla luce del sole è meglio così. perchè.

perchè a tratti mi sento meravigliosamente
vivo, vivendo storie d'amore alla velocità
della luce. tutto compresso come un anno in
un minuto. dato che il tempo manco lo senti
e nemmeno il tempo di stare ok che. che
tutto è diventato pixel sullo schermo. che
tutto è passato. ma l'ho fatto mio. attimo
per attimo. forse questo mi si invidia. dalle
battute si capisce. e dai toni pure. che chi
vive storie d'amore alla velocità della luce.
che troverò capelli di L disseminati per casa.
alcuni davvero nei posti più impensabili. che
quasi fanno male. ma va bene. perchè a
modo mio mi purifico. e cerco di stare bene
aspettando. aspettando e cercando di
cogliere tutto al momento giusto. anche se è
difficile data la velocità delle azioni. come
vivere storie d'amore alla velocità della luce.

e lo scorso gennaio che è stato pienissimo
comunque sia ed ancora. perchè
è già capodanno di suo. e poi è stato
montpellier più sereno con F. è stato il mese
quello di L. ed anche del processo insieme ad
E che poi è passato o meglio rimandato. e
domani esame di scienza e siamo ancora a
gennaio. e se il buongiorno si vede dal
mattino, io sono qui. aspetto quello che
viene e mi aspetto anche il peggio ok. stoico. e poi se c'è il meglio mi auguro solo di
riuscirlo a coglierlo in tempo. mentre
gennaio è ancora qui.

che sta per finire e se dovessi firmare un
foglio di carta che dice che la mia vita sarà
per sempre così, firmerei subito. se questo
contratto dicesse che questo gennaio è un
disegno in scala della mia vita come sarà.
sarebbe quindicome questo gennaio
freddissimo e che però il freddo non l'ho
sentito mica. con le passeggiate a
montpellier con il sole in faccia e tramonti
da pittore francese. sarebbe quindicome il
prendere la sola dai marocchini sul vialone
grande con ferro e gli altri. sarebbe
quindicome L e storie d'amore alla velocità
del suono. sarebbe notte tardi e sarebbe
impastare cemento. mangiare al ristorante di gran classe dopo il workshop dove conosci L e dove sembra che non sei uno dei tanti. cenare con un kebab e prendere sbornie
colossali mentre poi devi viaggiare. sarebbe
la preoccupazione, che grazie agli amici veri. che sarebbe il rimandare un pò tutto. come preoccupasi ma fregandosene.


e che se solo il prof di scienza delle costruziò sapesse. se solo sapesse dei miei denti serrati la notte e delle mie telefonate a cellulari in Romania, che poi ti risponde una voce che dice in rumeno che non è raggiungibile L. se solo il prof di scienza delle costruziò sapesse davvero. della tastiera consumata e del cominciare a scrivere senza guardare. dopo anni di tastiera. dopo quintali e tonnellate di emozioni. che stanno isostaticamente in piedi, caparbie. se lui magar sapesse dell'impastare il cemento e di tutto il resto allora. allora sto cazzo di esame me lo farebbe forse passare sulla fiducia.

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