martedì 30 gennaio 2007

Prima di un lungo viaggio


Let me tell you something you already know. The world ain't all sunshine and rainbows. It is a very mean and nasty place and it will beat you to your knees and keep you there permanently if you let it. You, me, or nobody is gonna hit as hard as life. But it ain't how hard you hit; it's about how hard you can get hit, and keep moving forward. How much you can take, and keep moving forward. That's how winning is done. Now, if you know what you're worth, then go out and get what you're worth. But you gotta be willing to take the hit, and not pointing fingers saying you ain't where you are because of him, or her, or anybody. Cowards do that and that ain't you. You're better than that!

Solo i pesci morti seguono la corrente.Fra 2 giorni non sarò più in Italia.Sto cercando di farmi coraggio, di affrontare le cose.Sto cercando di resistere ai colpi."Ma come, non sei contento che te ne vai?" mi dicono molti.Non sono contento perchè sono 10 anni che me ne vado in continuazione, me ne sono andatao di casa, me ne sono andato da Roma,me ne vado dalla Valle degli Orti,ne ne riandrò via da Strasburgo.Sono 10 anni che va così.10 anni ragazzi.Mezza vita cazzo.
Ho fatto la lista delle robe che devo portarmi dietro.La mia vita fatta di liste di cose.La verità è che ho paura e ancora una volta devo salire sul fottutissimo ring della vita a combattere per un avvenire migliore, il MIO di avvenire, per quello della mia futura moglie, dei miei futuri figli.Devo salire su questo cazzo di ring e combattere fino all'ultimo, non cadere mai oppure se mi dovesse capitare di cadere, rialzarmi subito.Non mollare, mi ripero la notte, quando mi sveglio perchè ho i pensieri.Vorrei piangere ma ho finito pure le lacrime.
Devo farmi forza, alzare lo sguardo, fiero di cosa sono diventato,e pensare che essere quello che sono, partendo da un piccolo paese della Calabria, deve farmi solo sentire grande.
Io tra due giorni divento tecnicamente un IMMIGRATO.
IMMIGRATO.Come la buonanima di mio nonno, che si è fatto 15 e passa anni di Venezuela per diventare quallo che è diventato e fare quello che ha fatto.E tocca pure a me, che fisicamente sono di quanto più distante ci possa essere da lui.Lo penso spesso mio nonno ultimamente, e gli chiedo di darmi la forza di fare tutto quanto e bene, pechè il mio cognome, che è anche il suo, un giorno possa essere sulla bocca di quanta più gente come ottimo professionista, come uno bravo.Mi basta un bravo.Io mi spacco la schiena e mi faccio 1000 chilometri per un BRAVO.
Non mollare, Mayhem,non mollare.

1 commento:

elianto ha detto...

erasmus is not a crime